Certe volte basta uno sguardo
per cancellare mille offese,
altre non basterebbe una vita di scuse
per dimenticare le parole dette male.
Siamo forti come roccia di granito,
eppur fragili come sculture di sabbia
in un viavai di masse umane.
Palloncini colorati in un mondo di spini.
Forti e algidi soldati, dediti al dovere.
La nostra vita sta spesso lì,
nei secondi piani.
Ci guarda da lontano e ci saluta,
forzando anche un sorriso,
per non mostrarsi dispiaciuta.
Sa che torneremo,
perché siamo le fenici
e ogni volta dalle ceneri nasciamo.
A volte ci arrabbiamo
e urliamo!
ma poi piangiamo...
Non sono lacrime ma perle vuote,
servono a pulire gli occhi dal dolore
e ritornare poi a guardare.
Guardare in faccia il pregiudizio,
le avversità e a volte un uomo infame,
sfidarli in un duello di parole
e alla fine a testa alta camminare.
Verso il domani che ci aspetta,
verso qualcuno che ci abbraccia,
verso la vita che ci guarda
e qualche volta si domanda,
come sarebbe l'esistenza
senza una donna che la colori di bellezza.Daniela Catania