Il cordone ( S.Agata)

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Ogni guanto poggiato con onore
grida e invoca
solo il suo nome.
Aggrappato a una corda
che è speranza e riscatto,
ancorato ad un velo
che è credenza e contatto.
Il mio occhio si perde
nelle tappe di un triste racconto,
si sofferma sui tratti crudeli
e comprende l'effetto,
lo sfondo;
mare umano nella candida veste,
che diviso fra sacro e profano,
brucia il giorno e la notte
per le vie della grazia e il perdono.
Ed intorno è un gran tuono
che attraversa la notte dei tempi
ed esplode in un unico canto.

Daniela Catania

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