MICHAEL'S P.O.V
La mia camera al college, che all'inizio era il mio angolo di paradiso, era diventata una prigione.
Passavo in quel buco, che condividevo con Calum, il mio migliore amico, tutto il mio tempo libero.
Le pareti erano color crema, ma noi le avevo accuratamente decorate con poster di band punk-rock, le piastrelle del pavimento erano scure e si vedevano appena, ricoperte dai nostri vestiti sporchi e da qualche cd.
Era difficile credere, anche per noi, che ci fosse realmente una stanza sotto il nostro disordine.
Le giornate erano vuote e pressoché uguali: rimanevo tutto il pomeriggio seduto sul mio letto, suonavo la chitarra e fumavo qualche sigaretta assieme a Calum oppure scrivevo qualche canzone.
Amavo la musica, mi sarebbe piaciuto diventare musicista ma mio padre decise che avrei lavorato come ingegnere, così mi iscrisse in questo college, che odiavo con tutto me stesso.
Quando il mio migliore amico entrò in camera nostra, si sorprese nel vedermi ad osservare il paesaggio fuori dalla finestra.
<<Hey Mickey, cosa fai?>>
Mi girai scazzato verso di lui, non riuscivo a finire una canzone a cui stavo lavorando da molto tempo e cercavo ispirazione guardando il parcheggio della scuola, di solito funzionava.
<<Cerco qualche aggettivo che usano di solito le persone troppo innamorate, e schifosamente dolci, per descrivere la loro ragione di vita, ovvero un ragazzo con cui romperanno dopo due mesi>>
<<Vedo che sei di buon umore!>>
Calum prese due bottigliette d'acqua e me ne lanciò una, che mi colpì in pieno volto. Iniziai ad imprecare, suscitando le sue risate.
<<Comunque, come verso finale della tua canzone, puoi scrivere quanto Ashton sia sexy e che incontrerai l'amore della tua vita sta sera, alla festa del dopo-partita, mio caro amico senza abilità sportive.>>
<<Calum, non puoi imbucarti alla festa, in più non ho nessuna voglia di vederti sbavare per tutta la serata>>
Alzò gli occhi al cielo e cominciò a cercare qualcosa sopra alla sua scrivania mentre io pensavo a qualche aggettivo per descrivere una persona che si ama. Peccato non avessi mai amato nessuno, la mia ex ragazza mi fece scoprire di essere gay e fu la mia prima e unica fidanzata.
<<Ecco qua, Mikey. Indovina chi è riuscito a procurarci due inviti per la festa dopo-partita? Questo ragazzo!>>
Non avevo nessuna voglia di andare ad una festa, ero molto stanco e il giorno seguente avevo un test di biologia, per il quale non avevo studiato.
<<Calum, indovina chi lascerà da solo il suo migliore amico questa sera?
Questo ragazzo!>>
<<Non puoi tirarmi il pacco! Mi devi fare da spalla con Irwin, insomma guardami e poi guarda lui, è un giocatore sexy di due anni più grande, popolare e intelligente mentre io sono un punk che si sta comportando come una dodicenne isterica! Quindi non mi frega un cazzo della tua canzone, alzerai quel culo e verrai con me, okay?>>
Annuii distrattamente, non avevo molta scelta. Odiavo essere arrabbiato con Calum, era l'unica persona con cui parlavo e mi sarei sentito ancora più solo senza di lui.
<<Grazie, sei il mio migliore amico>> <<Placa la dodicenne che è in te, prima di definirci BFF>>
Ridemmo entrambi e cominciammo a cercare qualcosa da metterci, adatto all'evento a cui tutti vogliono partecipare: la festa d'inizo campionato di football.
Dopo quasi un'ora stavamo attraversando di corsa il college per arrivare al piccolo stadio. Entrambi indossavamo una camicia e degli skinny jeans, i capelli scuri di Calum continuavano a ricadergli disordinatamente davanti agli occhi, strano come sembrasse ancora più sexy, mentre i miei capelli, tinti di blu per l'occasione qualche ora prima, si attacavano alla mia fronte, leggermente sudata, facendomi sembrare un ottantenne con problemi di sudorazione.
<<Secondo te siamo in ritardo?>>
<<In verità siamo mezz'ora in anticipo, perchè stiamo correndo? >>
Il mio migliore amico neo-zelandese, si fermò per guardarmi sconvolto.
<<Ash controlla il campo ad ogni partita, esattamente venticinque minuti prima dell'inizio, quindi ricomincia a muovere il tuo culo stanco, Clifford!>>
Arrivammo allo stadio qualche minuto dopo, con il fiatone e la bocca asciutta.
<<Sai, credo che dovremmo cominciare a fare dell'attività sportiva. Di questo passo moriremo tra dieci anni.>>
Stavo per insultarlo ma la sua cotta, da ormai tre anni, ci passò di fronte. I capelli corti, ricci e biondi erano nascosti da una bandana blu e bianca, i colori della squadra, i suoi occhi verdi sprizzavano energia e, come detto da Calum, stava controllando il campo.
<<Hey, Calum! Come mai qui?>>
Il mio amico tossì un paio di volte, si appoggio alla parete dello stadio e salutò Irwin con gli occhi, cosa che lo fece sorridere adorabilmente. Calum balbettò qualche parola senza senso, quindi cercai di aiutarlo, mettendo da parte la mia timidezza.
<<Stavamo andando verso la nostra camera, sai domani abbiamo un compito di biologia e per ora abbiamo solo insufficienze>>
Cercai di sembrare disinvolto, ma avevo una gran paura di fare una figuraccia, Calum mi avrebbe odiato per sempre.
<<Oh, certo. Allora, che ne dite di rimanere per la partita e per la festa. Vi aiuterò io con biologia.>>
<<Ah, ho detto "abbiamo", intendevo "ha". Calum fa proprio schifo in biologia, credo che il professore abbia già rinunciato con lui e insomma siamo al secondo mese di scuola, fa talmente tanto schifo che anche mio fratello di otto anni è più bravo di lui, fa così tan->>
<<Ha capito, Michael>>
Cal lo disse tra i denti, diventando tutto rosso.
<<Però io ho la sufficienza, non posso dargli ripetizioni perchè ho poco tempo e quin->>
<<Non ci sono problemi... Michael, giusto?... Sarò più che felice di aiutare Calum. Ragazzi, si è fatto tardi, vado a prepararmi per la partita, ci vediamo dopo.>>
Si allontanò da noi velocemente e Calum riprese a respirare.
<<Cosa è appena successo?>>
<<Ti ho procurato delle ripetizione con Ashton Fletcher Irwin. Voglio il tuo budino della mensa per una settimana>>
<<Amico, puoi avere tutti i budini che vuoi!>>
Mi passò un braccio attorno al collo ed entrammo assieme allo stadio.
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Quarterback || Muke Clemmings
FanfictionMichael e Luke sono due poli opposti, uno gioca a football e l'altro è un punk che scrive canzoni. Ma come tutti sanno, i poli opposti si attraggono e l'incontro di questi due porterà ad una grande esplosione, che coinvolgerà tutti coloro che li cir...