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<<ora che sei tornato posso anche andare a dormire>> dico andando verso la stanza.
<<cosa?>> mi chiede <<Vado a dormire>> ripeto girandomi verso di lui <<nel senso... Ora che sono tornato?>> si ferma <<mi stavi aspettando perchè eri preoccupata?>> mi chiede e mi giro di nuovo per andare verso la stanza <<da quando è che te ne frega qualcosa di me?>> mi fermo un attimo, mi giro lentamente <<da quando è che hai tutta questa voglia di baciarmi?>> mi rigiro ed entro in camera.
Mi assicuro che non mi stia seguendo nessuno e chiudo la porta.

Appena mi giro però vedo Mya con le cuffiette ed il telefono <<Mya non stavi dormendo?>> chiedo, ma nessuna risposta <<Mya?>> dico a voce più alta e lei si gira di scatto <<oh finalmente hai deciso di venire a dormire>> esclama togliendosi gli auricolari <<Finn e arrivato?>> mi chiede <<si>> <<uh strano>> dice appoggiando il telefono sul comodino <<non l'ho sentito>> aggiunge tornando a guardarmi <<io si, Anche abbastanza>> dico sussurrando in modo che non mi senta <<cosa?>> mi chiede <<no, niente>> rispondo subito.
Solo a ripensare a quello che è successo qualche minuto fa mi vengono i brividi.
Voi adesso direte <<ma cosa sarà mai!>>

È Finn Wolfhard, fa già ridere così.

<<è successo qualcosa?>> mi chiede <<no... No tranquilla>> dico <<Chloe, puoi dirmelo>> <<niente, davvero>> <<dimmelo>> si irrigidisce tutto d'un colpo e sobbalzo.
<<ok, ma non adesso>> <<e quandi?>> <<boh, domani>> dico <<e mi vuoi lasciare cosìcon il dubbio? E ADESSO COME CAVOLO DORMO?!>> dice ridendo e mi metto sotto le coperte.

<<vabbè, buonanotte signora Wolfhard>> mi dice e la guardo malissimo <<ti ricordo che ho delle forbici sul comodino>> la sento ridacchiare <<buonanotte>> aggiungo poi.

Durante la notte...

Un rumore di bicchieri mi sveglia.
Apro leggermente gli occhi, ma li richiudo poco dopo.
Un altro rumore.

Chi cazzo è?

Mi alzo a sedere, poi in piedi.
Accendo la torcia del telefono ed apro la porta della camera.
Vago per il corridoio buio, poi punto la torcia verso la sala, poi verso la cucina di scatto
<<oddio Finn?!>> dico sussurrando <<levami la luce divina dagli occhi>> dice ed abbasso la torcia <<perchè sei qui?>> <<ho una sete della madonna>> <<colpa dell'alcol>> aggiunge poi.
<<lo so, non eri ridotto benissimo quando sei arrivato>> <<cazzo, non mi ricordo più niente da quando ho preso le chiavi per rientrare in casa>> inizia <<ho bevuto veramente troppo>>.

<<non ti ricordi niente?>> <<no>> <<proprio niente niente?>> <<si, qualcosa mi ricordo>> dice pensando <<cosa?>> <<che mi hai aspettato fino a quasi l'una di notte perchè eri preoccupata per me>> mi dice <<non ero preoccupata>> ribatto incrociando le braccia <<oh si che lo eri, Noah me lo ha raccontato>> afferma.
<<non ti ha raccontato nient'altro?>> chiedo <<no, perchè? Ho fatto qualche cazzata?>> <<non so se la riterrai una cazzata o meno... In realtà non so nemmeno se dirtelo o meno...>> mi guarda storto <<cosa ho fatto?>> <<attrazione fisica...>> inizio e lui sbarra subito gli occhi <<cosa ho detto?>> <<hai detto che provi una forte attrazione verso di me e...>> mi fermo per riprendere fiato <<e cosa?>> <<e mi hai baciata... Per due volte>>.

Finn è diventato rosso quanto un semaforo <<scusa>> mi dice <<ma non ti sei tirata indietro?>> <<diciamo che nella situazione in cui eravamo mi era un po' impossibile muovermi>> affermo <<oddio, cosa ho fatto?>> mi chiede <<mi hai buttato sul divano, mi hai fatto sdraiare e ti sei messo sopra di me>> dico e sento le guance avvampare

Chloe, da quando è che arrossisci?

Si porta le mani al viso <<oddio scusa>> dice quasi disperato <<perchè sei così disperato?>> <<perchè ora sei rimasta sicuramente scandalizzata>> <<Finn eri ubriaco, e da ubriachi si fanno cazzate>> lo rassicuro levandogli le mani da davanti al viso <<ed ora bevi, che voglio andare a dormire ma non ti voglio lasciare al buio>> ridacchio <<mi porto direttamente un bicchiere ed una bottiglia in camera, sennò non finiamo più>>.

Ci avviamo verso le camere.
Faccio per aprir la porta, ma prima mi giro verso di lui.
Che puntualmente si stava avvicinando a me.
E quindi...
Labbra unite,
Di nuovo.

Ci stacchiamo immediatamente <<scusa io non...>> vengo interrotta di nuovo dalle sue labbra, si stacca e lo guardo confuso <<sei fastidiosa quando continui a scusarti, ho trovato un modo per zittirti>> dice sorridendo.

Fetish // IT&ST CastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora