INDISTRUCTIBLE

Capitolo 10

Alyssa's pov
Mi costringo ad aprire lentamente gli occhi, sento caldo e capisco che la febbre deve essermi scesa, probabilmente la medicina che mi aveva dato Dean la sera prima aveva fatto miracoli, è steso di fianco a me con gli occhi ancora chiusi e mi obbligo a far meno rumore possibile anche se per colpa della febbre mi sento stanca, spossata e senza equilibrio, prendo dei vestiti e vado in bagno.
La mia immagine allo specchio non è certamente delle migliori, sono più pallida del solito e la perdita di peso di queste settimane faceva sembrare il mio viso senza vita, i piercing sembravano essere risucchiati dalla pelle e i capelli sembravano aver perso tonalità.
"Come mi sono ridotta" mormoro.
Mi spoglio lentamente poggiandomi sulla vasca e quando piego il jeans vedo qualcosa cadere a terra.
Un fogliettino. Probabilmente si tratta del foglietto che Luke mi aveva passato la sera prima, lo apro con mani tremanti per scoprire che si tratta solo del suo numero di telefono e una frase "non sparire", afferro il cellulare e segno il numero gettando i pezzettini di carta nel bagno, mi faccio una doccia calda e quando mi vesto mi sento incredibilmente meglio.
Quando esco dal bagno lui sta ancora dormendo, sarà probabilmente stremato dal lungo viaggio che ha fatto per arrivare qui, mi siedo sul letto e mi avvicino per guardarlo, lascia dei piccoli sbuffi di aria e gli accarezzo i capelli, averlo di nuovo vicino non mi sembra ancora vero, queste settimane sono state un vero inferno per entrambi, lo vedo dalle sue guance e dalle occhiaie che sono sotto i suoi occhi, un dolore inizia a prendere forma nel mio petto espandendosi a poco a poco fino alle punta delle dita, mi avvicino alle sue labbra noncurante che stia dormendo e faccio combaciare le nostre labbra, non apre gli occhi ma sento il suo respiro cambiare e capisco che ormai è sveglio.

"Se mi svegli tutte le mattina così allora da oggi in poi voglio svegliarmi sempre al tuo fianco" delle lacrime iniziano a cadere copiose dai miei occhi, le sue labbra mi danno un sollievo tale da portarmi a piangere per i giorni sprecati lontano da lui.

"Hey, bambina, che succede?" si è alzato sui gomiti e mi guarda accarezzandomi le guance e catturando le lacrime prima che possano scivolare sul mio mento.
Scuoto la testa e mi nascondo nell'incavo del suo collo.

"Mi sei mancato, mi sei mancato tanto" faccio dei respiri lunghi e libero tutta l'aria che ho nei polmoni per provare a placare il dolore, le sue mani sono sul mio volto e mi accarezzano mentre prova a farmi calmare.

"Non vivremo più tutto ciò, è stata tutta colpa mia e ora lo capisco, ti ho incolpato in queste settimane di avermi lasciato solo, con una lettera, CAZZO! E tu lo hai fatto per me..avresti potuto parlarmene ma.." lo guardo mentre nei suoi occhi brucia una luce violenta, di vendetta.

'Ero schockata, io..ho.." mi passo una mano sul volto dove le lacrime che sono cadute hanno lasciato la pelle umida e mi copro gli occhi come a voler cancellare quelle immagini.

Scatta seduto sul letto e mi sposta le mani dal volto per potermi guardare, i suoi occhi si velano e si passa le dita tra i capelli.
"Tu..tu hai..visto?" annuisco
"Credo di aver visto tutto.. è stata una tortura, vederti fare sesso con lei, e so che eri ubriaco, ma quando vedi certe cose non le cancelli facilmente, le ho ancora tutte impresse nonostante mi sia gentilmente concessa all'alcool in queste settimane, ma non è servito a nulla. Immagina di trovarti nella mia stessa situazione, cosa avresti fatto?" le sue mani si chiudono di scatto sul lenzuolo e il suo respiro diventa corto, gli passo una mano tra la barba e incrocio i miei occhi nei suoi

"Visto? Fa male, non ti fa ragionare, e io ho preferito scappare piuttosto che rivedere la tua faccia, almeno finché non mi fossi calmata perché so che ciò che avevo visto si sarebbe frapposto alla vita reale e non sarei più riuscita a perdonarti" gli accarezzo le braccia e gli stringo una mano

"In realtà non devo perdonarti.. perché non sono parte della tua vita.. insomma..non siamo nulla" si alza di scatto e scende dal letto iniziando a camminare in tondo e tirandosi i capelli all'indietro.