Lana
La guardo andarsene sulla sua BMW nera, nella quale avevamo condiviso tanto. Sospiro e faccio un bel respiro trattenendo le lacrime. Ha ragione, non sono più affari miei preoccuparmi. Non dopo averla fatta soffrire così tanto. Ha il diritto di essere felice anche se non con me.
Lei non ha idea di quanti problemi sorgerebbero se io lasciassi Fred per lei; la mia carriera finirebbe. Insomma Once Upon a time è tutto ciò che ho, la mia vita si basa sul mio lavoro. Per non parlare della mia famiglia che è fiera di me, sono contenti che mi sia trovata un buon marito e vanno d'amore e d'accordo con i parenti di lui.
Non posso lasciare rompere tutto il mio mondo per lei, mi costerebbe troppo. La amo più di quanto amo Fred, ma spesso due persone che si amano non sono destinate a stare insieme.
Io non sono abbastanza forte da scegliere lei.
Spero che incontrerà un uomo che la metterà al primo posto. Quanto può essere difficile amare qualcuno senza avere un lieto fine? Senza avere la certezza che andrà tutto bene?
Se saremo state due persone semplici, non mi sarei posta questo problema e avrei scelto lei, ma purtroppo non tutte le favole hanno un lieto fine.
Sospiro e mi asciugo le lacrime che scivolano incessantemente sul mio viso.
Torno dentro e non mi metto a parlare con nessuno, non mi fido della mia voce in questo momento.
Mi cambio velocemente e lascio il set per andare a casa, ho voglia di farmi un bel bagno e mettermi a letto. Tanto Fred non ci sarà di sicuro. Come previsto non c'è e, una volta spogliata, mi immergo nella vasca. Mi porto alla bocca un bicchiere di vino e chiudi gli occhi; mi sembra di rivivere questa scena.Jen mi propone di farci un bel bagno caldo per rilassarci. Era stata una giornata pesante passata a firmare autografi e a farmi scattare foto in continuazione. Così, si avvicina a me timidamente come se fosse la prima volta che mi tocca e, con una lentezza assurda, mi accarezza il viso, le labbra e scende giù sul collo. Con un sorriso malizioso mi solletica la pelle sotto la maglietta e la toglie senza esitazioni. Il suo sguardo incantato sul mio corpo mi fa arrossire e decido di distrarmi togliendole a mia volta la maglietta. Mi bacia, prima lentamente, poi sempre con più foga.
Mi spinge verso il bagno mentre una sua mano si infila nei miei pantaloni e mi stringe il sedere possessivamente. Dalla mie labbra scappa un leggero gemito e le mordo un labbro.
Geme e mi spinge contro la porta, appiattisce il suo corpo contro il mio e ci uniamo insieme in un gemito, labbra contro labbra. I nostri corpi sembrano fatti per stare insieme, ogni mia curva combacia con ogni sua curva e le sue mani sembrano perfette per racchiudere i miei seni.
È tutto così perfetto che mi dimentico dove sono, i profili degli oggetti svaniscono, tutti i problemi, tutti i pensieri sembrano sparire ogni volta che le sue labbra toccano la mia pelle.
È incredibile come il mio corpo reagisce a lei, ai suoi tocchi, ai suoi baci. Sembra tutto così...fuori da normale. Anche come mi porta all'orgasmo mi fa toccare il cielo con un dito. Una sensazione talmente forte che non esistono parole al mondo per descriverla. Si porta le sue dita alla bocca, leccando via gli umori il tutto guardandomi negli occhi con un intensità tale che quasi ho paura che possa leggermi dentro. Certe volte credo lo faccia. Mi guarda e sento il suo sguardo addosso, trappassarmi la pelle. È così incredibile, così unico essere guardati così, perché ti fa sentire speciale, una delle persone più potenti del mondo.Sospiro scuotendo la testa come se potessi mandare via quel ricordo troppo doloroso per me. Finito il vino poggio il bicchiere nell'angolo della vasca e mi concentro sull'acqua che mi accarezza la pelle. Cerco di rilassarmi, ma mi risulta difficile. C'è qualcosa che mi turba e non so cosa.
Frustrata esco dalla vasca e mi asciugo, intanto ricevo un messaggio da Fred, uno dei tanti:Stasera non ci sarò per cena. Mi dispiace piccola.
Butto il cellulare sul letto, mi vesto mettendomi una tuta e, quando scendo, osservo la mia casa...vuota. Non mi ero mai ritrovata in questa situazione, non ero mai stata completamente da sola in questa casa...c'era Jen. Sempre lei ha tenermi compagnia, a farmi passare la gelosia per i messaggi che, come qualche minuto fa, Fred mi mandava. È sempre lei accanto a me, accarezzandomi la schiena, aspettando pazientemente che mi calmassi per poi stringermi in un abbraccio e coccolarmi. Lei ascoltava le mie paure più profonde, mi consigliava di parlare con Fred, di discutere della nostra situazione perché non potevamo mandare all'aria un matrimonio così.
Si assicurava che mangiassi, perché quando stavo male per lui non toccavo neanche una briciola. Si preoccupava di portarmi la cena, di farmi riposare e mi sussurrava parole rassicuranti su Fred.
Il tutto mentre era innamorata di me.
Mi rendo conto solo adesso del male che le ho fatto baciandola quella sera. Mi rendo conto di aver fatto una grandissima puttanata a far l'amore con lei. Non perché non mi piacesse, non perché non l'amavo. Ma perché l'ho illusa.
Sono stata così egoista, pensavo a quanto stavo bene e non a quanto le facevo del male.
Mi asciugo una lacrima e mi butto sul divano. Se solo avessi il coraggio di lasciare Fred....
Le persone non si rendono conto di quanto può essere difficile per me. Pensavo fosse lui l'amore della mia vita, pensavo che fosse perfetto per me. Le nostre famiglia vanno d'accordo, mi rende veramente felice.
Il punto è che...è tutto troppo perfetto e io non sono una persona che ama la routine, la monotonia. Per questo litigavo con lui, non voleva capire che avevo bisogno di altro fino a quando quel altro l'ho trovato in Jennifer. Allora ho lasciato perdere, persa in tutto quello che mi dava lei. Stavo così bene che mi dimenticavo di essere sposata, stavo così bene fino a quando lei mi ha chiesto di più.
Mi voleva...sposare, voleva portarmi in giro per il mondo. Voleva una famiglia.
Scoppio a piangere a quei ricordi. Il punto era che volevo le sue stesse cose, ma non volevo che fosse così complicato.
È troppo tardi per noi.Mi sveglio la mattina dopo con gli occhi gonfi, devo aver pianto tutta la sera. Mi guardo intorno e non sono più sul divano, ma in camera mia. Il profumo del dopobarba di Fred impregna l'aria e dalla cucina sento un delizioso profumo di pancake. Così mi alzo e vado di sotto.
"Buongiorno piccola." Si volta e mi sorride.
Lo conosco bene e quando fa così, mi tiene nascosto qualcosa.
"Dove sei stato ieri sera?" Chiedo alzando un sopracciglio.
"Avevo del lavoro da fare." Risponde con indifferenza mettendo il caffè nelle nostre rispettive tazze.
"Non me la racconti giusta Fred."
"Beh io ti facevo domande quando stavi fuori alla sera per scoparti Jennifer?" Appoggia con forza la moka del caffè sul tavolo. La sua mascella è contratta, segno che è davvero arrabbiato.
Sospiro e decido che è meglio non rispondere, così mi siedo a tavola per fare colazione.
Mangiamo in silenzio e poi lui si alza, probabilmente per ritornare a dormire.
Sparecchio e vado a farmi una doccia, mi metto dei pantaloni neri e una camicia, la giacca nera e raggiungo il set.
"Hey stronza"
"Hey verdolina" Saluto Bex ridendo. "Come te la passi?"
"Non sai cosa è successo?" Mi chiede buttando via il suo copione.
"Io...no cosa sta succedendo?" La guardo preoccupata.
"A quanto pare la tua bionda sexy ha lasciato il cast. Oltre a Josh e Ginny. Il copione non ti servirà a molto, ne faranno uno nuovo entro settimana prossima."
Rimango scioccata, paralizzata. "Cosa?!" Riesco solo ad esclamare. Jennifer lascia lo show e non mi dice nulla? Adesso mi sentirà. Quella grandissima stronza, non si doveva permettere.
"Lana! Lasciala stare peggiori le cose così!" Sento la voce di Bex lontana ormai e salgo sull'auto.
La cara Morrison questo non l'ha mai imparato, mai fare incazzare una latina.
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I colori dell'amore [Morrilla Story]
Fanfiction"Jen l'amore ha mille sfaccettature diverse proprio come i colori, basta solo individuare la tonalità giusta e tutto cambia, diventa bello e infinito. Dovete trovare il vostro colore e tutto sembrerà più giusto."