Capitolo Dodici

733 53 4
                                    

                                Jen

Apro lentamente gli occhi per via della forte luce che illumina la stanza, cerco di portarmi una mano davanti agli occhi per coprire quella luce insopportabile, ma il mio braccio sembra pesante come il marmo. Mi accorgo che non riesco a muovere un solo muscolo e più ci tento più fa male.
Quando finalmente riesco ad aprire gli occhi, mi accorgo di non essere nella mia stanza, mi volto un po' spaventata da tutti quei tubi che mi entrano nelle braccia e finiscono sotto la vestaglia e mi agito leggermente soprattutto quando uno dei tanti macchinari inizia a suonare sempre più veloce. Sento un fortissimo dolore allo stomaco e subito dopo al braccio, gemo per il dolore non riuscendo ad urlare. Il mio respira diventa affannoso e quasi non riesco a respirare come se mi avessero messo mattoni su mattoni sopra al petto.
"A...aiuto" Sussurro come se mi potessero sentire.
All'improvviso la porta si spalanca e un'infermiera corre verso di me preoccupata. Urla di un codice rosso, non sento tanto bene viso che il frastuono della macchina entra dentro la mia testa e diventa sempre più insopportabile.
"Carica a 200" Dice l'infermiera e una volta che appoggia le piastre su di me svengo dal dolore della scossa.

"Si è svegliata due ore fa Signora Morrison, ma ha avuto un infarto, fortunatamente l'abbiamo preso in tempo. Sua figlia si riprenderà." L'infermiera ha una voce conosciuta, l'ho già sentita da qualche parte. Apro gli occhi lentamente e finalmente hanno deciso di abbassare quella cazzo di luce.
"Tesoro"
Aggrotto le sopracciglia e giro il viso sperando che non sia lei, mia madre. Ma a quanto pare la fortuna non è dalla mia parte.
"O mio Dio, sei viva!" Mi abbraccia e appena mi tocca una scarica di dolore mi pervade il corpo. Quando mai mia madre mi abbraccia? Non lo hai mai fatto neanche quando ero piccola, perché dovrebbe farlo adesso?
Sicuramente avrà qualcosa in mente. Se vuole giocare bene, giochiamo.
"M-mi scusi, lei chi è?" Dico facendo finta di non ricordare nulla. "E io...io chi sono? Dove mi trovo?"
"Hey sono la tua mamma! Non mi riconosci?"
"No io non so chi tu sia" Sospiro anche se in realtà dentro di me sorrido vittoriosa.
"Ricorderai bimba mia. Ricorderai" Mi accarezza i capelli e mi sposto.
"Come mi chiamo?"
"Jennifer, bambina mia. Hai avuto un incidente e sei stata in coma per un mese."
Un mese?! Cazzo, Lana mi ucciderà.
"A-adesso voglio riposarmi"
"Ma certo, verrò domani okay? Riposati" Mi da un bacio sulla fronte e la vedo andarsene. Via libera.
Chiamo un'infermiera riuscendo a muovere il braccio dopo vari tentativi e quando arriva chiedo di Lana.
"Sua madre ha vietato a Lana di venire a trovarla."
"Cosa? Ma lei non può farlo!" Sbuffo guardandola male. "Posso almeno avere un cellulare?" Chiedo seccata.
"Certo glielo farò avere subito."
Dopo circa mezz'ora l'infermiera arriva con un telefono e, quando se ne va, digito il numero di Lana.
"Pronto?" Risponde e mi vengono le lacrime agli occhi a sentire di nuovo la sua voce.
"H-hey amore" Sorrido mordendomi un labbro.
"J-Jen? Oddio mio Jen sei tu? Sei veramente tu?" La sento scoppiare a piangere e vorrei solo averla qui per stringerla fra le mie braccia di nuovo.
"Si sono io piccola." Rido leggermente lasciandomi scivolare via delle lacrime sul viso.
"Ma non avevi perso la memoria?"
"No. Mia madre sta progettando qualcosa e io ho fatto finta di aver perso la memoria."
La sento sospirare felice. "Menomale, non sai che colpo mi hai fatto prendere. Sei un'idiota!"
Scoppio a ridere per poi fermarmi subito visto che mi fa male dappertutto.
"Sempre e solo tua."
"Si. Mia. Mi manchi così tanto.."
"Anche tu mi manchi e come sta il mostriciattolo?" Sorrido chiudendo gli occhi immaginandomela qui davanti.
"Sta bene si e ora anche la mamma" La sento ridere e non c'è nulla di più bello.
"Quando ci possiamo vedere?" Mi chiede poi con un filo di voce per paura della risposta.
"Non lo so, qui non ti fanno entrare...appena esco da qui, verrò subito da te, lo prometto."
"Si amore, ti amo"
"Ti amo" Sorrido mordendomi un labbro "Non vedo l'ora di vederti, scommetto che sei ancora più bella"
"Scommetti male cara, sono grassa e orribile." La sento sbuffare e scoppio a ridere.
"Per me resterai sempre bella"
"Lo so e anche tu sei bellissima. Bellissima e una grandissima stronza...cosa cazzo ti è saltato in mentre ad andare a bere? E se non ti fossi svegliata tu? Che cosa avrei fatto io?"
Mi sembrava troppo bello per essere vero. Lana che non se la prende con me? Beh mai cantar vittoria.
"Mi dispiace tesoro, ma adesso sono qui...viva e vegeta"
"Sei una doppia idiota" Sbuffa, ma so che sta sorridendo.
"Ora sono stanca...ci sentiamo domani okay? Ti chiamo appena posso okay?
"Si amore ti amo"
"Ti amo"
Tengo il telefono stretto per un po' nella mia mano come se potessi stringerla veramente a me. Non vedo l'ora di vederla, non vedo l'ora di prenderla fra le mie braccia e sentire la piccola vita che cresce dentro di lei calciare.
"Oh ma guarda un po'" dice una voce scherzosa mentre entra nella stanza, dio quella voce..l'ho già sentita, era quella di prima "Chi non muore si rivede" Dice scoppiando a ridere e, quando vedo il suo volto, riconosco la ragazza italiana con cui sono stata.
"Kate?" Sorrido guardando il suo camicie bianco Dottoressa Kathrine Carlone. Magari può aiutarmi...
"Hey nonmiricordinulla" Ride e si siede sul mio letto guardandomi con sospetto. "Tua madre deve essere davvero pessima, se fai finta di non ricordarti nulla."
"Lei ha in mente qualcosa, sai è una donna severa e non accetta che io sia lesbica. Non voglio che, in qualche modo, riesca a portarmi via Lana." Sospiro con aria preoccupata.
"Non lo farà, ti aiuterò io." Mi fa l'occhiolino ridendo. È così bello vedere una faccia amica.
"Davvero? E perché lo faresti?" Dico un po' sospettosa.
"Magari in cambio di qualcosa" Ride alzando le spalle. "Mia nipote ti adora, vorrebbe non so..parlare con te in videochat. Che ne dici?"
"Affare fatto Kate."
"Bene, allora, per domani ci dobbiamo fare belle perché farò venire qui lana."

Hey girls, scusate ancora il ritardo. Questo capitolo non è un granché, but i prossimi vi si assicuro splendidi! Anche perché ci avviciniamo sempre di più alla fine della storia.
Bye ♥️

I colori dell'amore [Morrilla Story]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora