Capitolo Quindici

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Lana
1 anno dopo

Mi guardo allo specchio mordendomi il labbro nervosa. Mi passo una mano sul vestito mentre il mio riflesso allo specchio fa trasparire tutto il nervoso e l'agitazione che ho.
Oggi è il grande giorno, oggi sposerò Jennifer e non posso essere più felice di così.
Alla fine si è tutto risolto: ho ottenuto il divorzio da Fred e la mia carriera sta andando sempre meglio con spettacoli e film. Ora lavoro per Jennifer che ha finalmente costruito la sua casa cinematografica e ogni film, specialmente qui in Italia, è un successo inaspettato. Abbiamo preso una casa nelle colline della pianura padana e viviamo in un piccolo paese dove tutti ci amano e ci sostengono. Non potrei desiderare di più dalla vita che questo. Sono un po' spaventata devo ammetterlo...non è facile sposarsi ancora dopo aver vissuto un matrimonio fallito, ma voglio avere fiducia. Fiducia in Jennifer e nella nostra storia.
Mi sorrido e mi volto leggermente per vedere se è tutto perfetto: il vestito è di un bianco perla con uno scollo a cuore e una gonna ampia ma non esagerata. Mi sento proprio una principessa così come ho sempre desiderato essere quando ero piccola.
Alle mie spalle si apre la porta e vedo mamma con la piccola Mia in braccio e appena mi vede ride e allunga le sue braccine verso di me. La prendo in braccio dandole tanti baci e si mette a ridere come una matta. Anche lei oggi è vestita come una piccola principessina e oggi, anche lei riceverà una piccola sorpresa: Jennifer ha deciso di adottarla nel bel mezzo del nostro matrimonio e non potrei mai essere più contenta di così, finalmente siamo una famiglia al completo. Finalmente sento di aver trovato il mio posto nel mondo, il mio lieto fine.
"Ma...mamma bella!" Esclama Mia mentre è presa a giocare con i miei capelli e io non posso fare altro che ridere. È così bella, la mia piccola. Ha preso le mie labbra e i miei capelli ribelli e scuri, di suo padre ha il carattere forte e determinata anche se ha solo un anno ci fa penare tutti quanti.
"Tu lo sei Mia" Rispondo guardandola con gli occhi a cuoricino.
"Ma no! Io parlavo di mamma Jen" La sua espressione è dura mentre me lo dice: si infastidisce quando non capisco che vuole dire perché, come dice lei, si sente davvero piccola. Come se non lo fosse.
Rido scuotendo la testa e la ridò a mamma che nel frattempo si era messa a piangere.
"Hey mamma.."
"Sei bellissima" Rispondo accarezzandomi il viso. "Lo vedo come sei felice e questo mi riempie di gioia il cuore piccola mia. Jen sembra essere proprio quella giusta."
Inclino il capo guardandola dolcemente e quasi commossa dalle sue parole.
"Si mamma. È quella giusta"
Mamma annuisce e intanto che aspettiamo che gli invitati entrano ci sediamo sul divano.
"La famiglia di Jenny sarà presente?" Chiede mamma mentre sistema il vestito a Mia.
"Noi gli abbiamo invitati. Solo suo fratello sarà presente." Sospiro essendo così dispiaciuta per lei. Non avere l'appoggio della famiglia non è mai una bella cosa.
"Non importa ci siamo noi per lei"

Jennifer

Mi sistemo per l'ennesima volta la cravatta del mio smoking da donna che ho scelto come "abito" da sposa. È fantastico sentirmi per la prima volta libera di essere me stessa, di vivere me stessa. Da quando ho lasciato l'America, posso essere fiera del percorso che ho fatto.
Mi sistemo qualche ciuffo ribelle che esce dalla treccia e poi faccio un bel respiro emozionata. Dio chi non lo sarebbe? Sto per sposare una come Lana, una di quelle donne che incontri una volta nella vita se ti va bene. Dopo Jesse che mi aveva lasciato all'altare, non credevo che mi sarei ritrovata di nuovo a sposarmi, ma quando ho visto Lana per la prima volta, già sapevo che tutto quello che volevo era lei.
Sento bussare alla porta e vado ad aprire: è Kate e non posso essere più che felice dalla sua presenza. Ormai siamo diventate grandi amiche e sarà la persona che mi accompagnerà all'altare visto che si è dimostrata di esserci sempre per me.
"Hey bionda...sei da urlo" dice abbracciandomi affettuosamente e io ricambio sentendomi un po' meno nervosa e agitata fra le sue braccia.
"Sei pronta?" Mi chiede aprendo la porta "è ora" Mi blocco un attimo a quelle parole. È finalmente ora, finalmente avrò tutto quello che ho sempre desiderato. Kate Mi prende per mano e mi trascina fuori portandomi davanti alla porta della chiesa quando una voce alla mie spalle mi blocca.
"Non dovrebbe accompagnarti tuo padre all'altare?"
Mi volto e quando vedo i miei genitori scoppio a piangere. Sono venuti....sono qui per me.
"S-si" riesco a dire abbracciandolo, lui ricambia subito cullandomi fra le sue sempre più fragili braccia.
"Ti sosterò sempre mia piccola jennifer...mi dispiace di non esserci stato, ma sappi che sono orgoglioso di te"
"Si...anche io nonostante tutto Jennifer." S'intromette mia madre stupendomi per la sua confessione. "Mi dispiace di accorgermene solo ora, ma tu e tuo fratello siete molto più importanti di tenere alto il nome della famiglia."
Sorrido e mia madre si avvicina a me asciugandomi le lacrime.
"Tu sei mia figlia e mi vergogno per come mi sono comportata...e non vedo l'ora di conoscere mia nipote!" Esclama sorridendo e mi abbraccia tenendomi stretta fra le sue braccia. Forse è la prima volta che lo fa, la prima volta che fa mi sentire amata.
"Scusate l'interruzione, ma Jen deve andare ora"
Mio papà annuisce e mi prende sottobraccio.
"Sei pronta?"
"Pronta"

I colori dell'amore [Morrilla Story]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora