Capitolo 7

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Aveva accettato di restare perché lo sguardo di Sabri, il suo sorriso e la sua sicurezza, l'avevano convinta che fosse la cosa giusta da fare. Si era convinta che mostrarsi indifferente a tutto quello che era successo, avrebbe portato Toy a temere la sua presenza...

Seduta attorno a quel tavolo, invece, non faceva altro che maledire la sua decisione. Aveva un terribile mal di testa, causato dai pensieri che non facevano altro che tormentarla.

Cosa vuoi spiegarmi?

L'ostilità nella sua voce non faceva altro che tormentarla...

Quante volte ti sei lasciata scopare? È questo che vuoi spiegarmi?

Il suo sussulto a quelle parole le faceva male al cuore ogni volta che ci ripensava.

Non mi merito questo...

Il suo sguardo...

I suoi occhi colmi di lacrime...

Cosa l'avesse spinta a trattarla in quel modo era un sentimento che non aveva mai provato, di una forza talmente forte che non era stata in grado di contenere. Vederla tra le sue braccia era stato devastante. Afferrò il bicchiere portandoselo alle labbra, lasciando vagare lo sguardo tra i presenti: l'aria era così carica di tensione che sembrava di poterla sentire tra le mani.

Sabri e Toy non avevano fatto altro che parlare, mentre lei e Michiru erano avvolte nel loro mondo fatto di dolore, troppo dolore.

-Allora come vi siete conosciute? -

Alzò il viso per posarlo su Toy che aveva rivolto la domanda proprio a lei, evitando di rispondere perché non aveva nessuna voglia di parlare con lui.

-Beh... ecco...- intervenne Sabri, appoggiandole la mano sul braccio -ci siamo conosciute quando eravamo adolescenti...avevamo tredici anni? - chiese retorica, volgendo il viso per guardarla mentre cercava di ricordare -era l'ultimo anno prima del liceo...-

Non le sfuggì la reazione di Michiru a quelle parole, che la guardò confusa -Vi conoscete da così tanto- mormorò, spostando lo sguardo su Sabri per poi tornare a fissare lei. Era la prima cosa che aveva detto da quando si erano seduti a cenare e, averla di fronte in completo silenzio, non aveva fatto altro che complicare la situazione.

-Non lo sapevi? - chiese Toy a Michiru mentre le lanciava uno sguardo di sfida.

-In realtà lei non si ricordava di me quando ci siamo rincontrate- cercò di recuperare Sabri, sfiorandole di nuovo il braccio.

Era una sua impressione ma sembrava che Michiru avesse un radar che la portava a posare lo sguardo su quelle dita, che insistenti cercavano un contatto con lei. E la sua reazione era sempre la stessa: sembrava infastidita prima e triste poco dopo.

-Non si ricordava? - chiese scettico Toy, continuando a spostare lo sguardo da lei a Sabri -come è possibile? -

-Me lo sono chiesta anche io- rispose Sabri, sorprendendola con quella risposta -io mi ricordavo perfettamente di lei-

La vide farsi improvvisamente triste nel pronunciare quelle parole, mentre sfiorava delicatamente il bordo del bicchiere con l'indice.

-Sono passati molti anni, è vero... sono cambiata... forse ho una memoria migliore- affermò, sorridendo.

Un sorriso forzato...

Un'espressione che non aveva mai visto sul suo volto, lei che era sempre solare, schietta e decisa, ora sembrava un'altra persona. Le appoggiò la mano sulla sua e il lieve sussulto che captò con la coda degli occhi le fece battere il cuore all'impazzata: Michiru l'aveva vista.

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