Erano trascorse più di cinque ore da quando la mamma era entrata in sala operatoria e non era ancora arrivato nessuno a dar loro notizia. Sentiva la paura attanagliarle il cuore sempre di più e la mente sembrava frullare ininterrottamente: non faceva altro che ripensare alle parole di Sabri e allo sguardo del padre, poco prima di andare al bar.
Non avevano più parlato, aveva accettato il caffè dalle mani di Haruka e non aveva aggiunto altro, limitandosi a berlo con calma.
-Come stai? -
Alzò lo sguardo per specchiarsi in quello della bionda che sembrava davvero preoccupata.
-Non lo so- rispose, chiudendo gli occhi e sospirando quando l'altra le accarezzò delicatamente il viso -Ho la testa che frulla, non smette di pensare-
Aprì gli occhi e le sorrise debolmente -non faccio altro che chiedermi se non abbia sbagliato tutto. Ti ho fatto male Haruka e non riesco a...-
-Non devi pensare a questo ora- sussurrò, sfiorandole delicatamente il labbro inferiore con il pollice, continuando a fissarla.
-Non ci riesco- mormorò, appoggiando la mano sulla sua -la mia mente è irrequieta, se non penso a te penso a cose brutte e quando mi sforzo di non pensarle mi ritornano in mente le cose che ti ho fatto-
Deglutì per mandare giù quel nodo che le stringeva la gola e le bagnava gli occhi, mentre avvertiva la fronte dell'altra appoggiarsi sulla sua.
-Ho una voglia matta di baciarti- bisbigliò Haruka a pochi centimetri dalle sue labbra -ma non credo che tuo padre approverebbe-
Suo padre
Non sapeva a che punto fossero: da un lato sembrava averle accettate mentre dall'altro sembrava ancora guardarle con disapprovazione e disgusto. Era stata più di una volta sul punto di avvicinarsi a lui e di stringergli forte la mano per fargli capire che non era da solo, che lei comprendeva cosa stesse provando in quei momenti, che anche lei era spaventata; poi però la paura di un suo rifiuto l'aveva fatta desistere.
-Non so come comportarmi con lui- ammise, staccandosi dalla bionda per tornare a guardarlo: sembrava così solo su quella sedia -non credo di avere la forza di affrontare un suo rifiuto in questo momento-
-Ha bisogno di tempo Michiru e questo non è certamente il momento adatto per costringerlo ad accettarci-
Lo sapeva benissimo, ma in cuor suo sapeva anche di non avere il coraggio di specchiarsi di nuovo nella delusione che ultimamente leggeva negli occhi del padre.
-Sai ho sempre sognato di trovare una persona che mi amasse come lui ama lei. Mi sono sempre chiesta cosa si provasse ad amare un'altra persona in quel modo e ora che l'ho trovata, ora che so cosa si prova ad amare incondizionatamente un'altra persona, non posso condividerlo con lui-
Sentì le dita di Haruka afferrarle la nuca e attirarla a sé, costringendola a voltarsi per scontrarsi con le sue labbra. E il contatto con le labbra calde e morbide dell'altra le scaldò il cuore, facendole immediatamente dimenticare tutte le sue paure.
Fu un bacio casto e delicato, che ebbe la forza di un uragano, facendole scombussolare il cuore, colmandola di amore.
-Scusami, non sono riuscita a trattenermi- mormorò, appoggiando la fronte sulla sua.
-Non devi mai scusarti per un bacio del genere- bisbigliò, sfiorandole il labbro inferiore con il pollice.
Rimase a specchiarsi negli occhi caldi della bionda, continuando a sfiorarle la pelle del viso con tocchi delicati fino a quando il rumore di una porta aperta la fece balzare di colpo dalla sedia, spazzando con un colpo secco tutta la tranquillità che l'altra era riuscita a conferirle.
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Friends or Lovers?
FanfictionDal Capitolo 1... "Quella fatidica sera, quando la paura di aver rovinato per sempre il loro rapporto l'aveva spinta ad andarsene, l'aveva fatto con la convinzione di farlo per lei. Era convinta che darle del tempo per riflettere le avrebbe fatto...