07. Maglione

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Rafael si lasciò andare sul divano, allungando le gambe sotto il tavolinetto da caffè e poggiando la testa contro la spalliera, socchiudendo poi gli occhi e ascoltando la discussione che stava avvenendo fra Mikko e Flaffy: la prima stava perorando la causa di Nightmare before Christmas, il secondo quella de Il Grinch.
Sarah, invece, si era infilata in camera non appena giunta a casa per togliersi gli abiti di dosso e indossare qualcosa di più comodo, come aveva riferito una manciata di minuti prima, salutandolo con un bacio veloce e sparendo poi nell’altra stanza: «Avete deciso?» domandò, riportando l’attenzione sui due e aspettando una risposta, rendendosi conto che il meeting di scelta del film era ancora in corso ed entrambi non erano disposti a cedere a compromessi.
Sarebbe stata una dura scelta…
Sospirò e fece rumore, tirando su la testa quando avvertì il suono della porta che si apriva e Sarah comparve sulla soglia con un paio di miseri shorts e i calzettoni che indossava per casa, ancora impegnata a infilarsi la felpa: «Mi spieghi perché stai con i pantaloncini corti e poi ti metti quegli affari di pile ai piedi?» le domandò Rafael, sorridendo e alzandosi in piedi, avvicinandosi veloce alla ragazza e aiutandola con il maglione.
Strano, gli sembrava familiare…
«Perché tieni il riscaldamento al massimo e quindi io ho caldo, ma sai benissimo come sono i miei piedi…»
«Due blocchi di ghiaccio» commentò Rafael, rabbrividendo appena al ricordo della notte precedente, quando si era ritrovato uno di quei ghiaccioli contro il polpaccio; scosse la testa, osservando la testa della ragazza comparire dallo scollo del maglione: «Questo è mio» mormorò, riconoscendo la cosa informe di lana bianca e rossa, che sua madre gli aveva regalato qualche anno prima per Natale: «Ero convinto di averlo buttato.»
«Volevi buttarlo, ma l’ho salvato.»
«Sarah, è orrendo.»
«Rafael, è comodo» lo imitò la ragazza, sistemandosi meglio il maglione addosso e afferrandone il lembo inferiore, mostrando le due renne rosse che risaltavano sullo sfondo bianco ed erano contornate da decorazioni classiche del Natale: «E poi a me piace.»
«Mi spieghi come fa a piacerti?»
«Perché è carino?»
«Sarah, è un maglione che non ha una forma, che…»
«E’ largo, comodo, perfetto per stare in casa» decretò la ragazza, sollevandosi sulle punte dei piedi e sfiorandogli appena le labbra con le proprie, posandogli le mani sui bicipiti: «Beh, se volevi qualcuno che stesse in casa con un vestitino rosso striminzito, magari la versione sexy di Babbo Natale, potevi tranquillamente metterti con Blanche.»
«Questo è un colpo basso, apetta.»
Sarah ridacchiò, lasciandolo andare e superandolo, buttandosi letteralmente sul divano e rimbalzando appena: «Sei tu che hai cominciato» dichiarò, afferrando uno dei cuscini e portandoselo al petto, poggiandosi poi contro il bracciolo e piegando le gambe, cercando poi la posizione più comoda per vedere la televisione: «Ah. Se vuoi andare a cercare qualcuna che non indossi simili maglioni» Sarah mosse una mano per aria, facendogli cenno di andare: «Prego, sei libero di farlo. Basta solo che mi avvisi, così ti lascio casa libera e…» si fermò, mordendosi il labbro inferiore e facendo vagare lo sguardo per la stanza: «Beh, potrei andare dagli Agreste, la camera di Adrien adesso è libera.»
Rafael negò con la testa, avvicinandosi al divano e fermandosi davanti a lei: «Fammi posto, apetta» dichiarò, aspettando con pazienza che la ragazza si spostasse e gli lasciasse un po’ di posto; si sistemò accanto a lei, passandole un braccio attorno alle spalle e tirandola verso di sé, baciandole poi la tempia: «Non eri credibile per niente, potevo sentire la rabbia repressa che avevi dalla prima sillaba.»
«Lo dici tu» decretò Sarah, tenendo lo sguardo su due kwami che, incuranti di tutto, avevano continuato il loro dibattito cinematografico e non li avevano degnati della minima attenzione: «Io...» si fermò, stringendo le labbra quando sentì le dita di Rafael infilarsi sotto la lana e sfiorarle la pelle del fianco: «Rafael, non ci provare.»
«Sai, penso che solo tu saresti così sexy con questo coso addosso» bisbigliò il ragazzo, mordendole leggermente l’orecchio, mentre la mano saliva: «Sono curioso di sapere cosa c’è sotto…»
«Il Grinch è il film di Natale per eccellenza!» esclamò Flaffy, facendo trasalire i due: «Vero, Rafael?»
«Proprio ora mi dovevi tirare in ballo?»
«Perché? Che ho detto?»
«Niente, Flaffy, niente» mormorò Sarah, allungandosi e recuperando il telecomando: «Ma se invece facciamo una maratona Disney?»

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Un altro capitolo per la raccolta di Natale, stavolta con tema Maglione e in questo compare un'altra delle coppie principali, ovvero i cari Rafael e Sarah.
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