Tirò su con il naso, mentre avvertiva l’aria fredda pizzicargli le guance mentre le luci illuminavo il grande viale degli Champs Elysées, mentre affossava il viso nel colletto della sciarpa e si stringeva il più possibile: «Non sopporto l’inverno» bofonchiò, schiarendosi appena la voce e voltandosi verso la ragazza al suo fianco: «Non potevamo scegliere un orario più caldo?»
«Alex, è inverno» mormorò Xiang, sorridendo appena al ragazzo e allungando le mani, sistemandogli gli occhiali e poi il berretto di lana: «Dubito che esista un orario caldo di questi tempi.»
«Uno meno freddo?»
«Alex.»
«Potevamo vederci un film a casa.»
Xiang scosse il capo, prendendolo per il gomito e intrecciando il proprio braccio a quello del ragazzo, inclinando appena la testa e studiandolo in volto: «Dovresti provare…»
«Il freddo del Tibet, lo so lo so» bofonchiò il ragazzo, rimanendo fermo e storcendo la bocca: «Non è colpa mia se sono nato a New York e ho il sangue caliente.»
«Caliente?»
«Io sopporto temperature calde e muoio a quelle fredde.»
«Non mi sembri un cadavere, sai?» dichiarò Xiang, alzando un dito coperto dal guanto nero e pungolandolo sulla guancia mentre un sorriso le piegava le labbra: «Però posso comprendere che stare qui fermi non facilita e Bridgette ha un concetto veramente strano del vestirsi in inverno.»
«Ah, ecco il perché del look ricercato» commentò Alex, avviandosi e immergendosi fra la folla che occupava i larghi marciapiedi del viale: coppie, famiglie, gruppi e persone sole sembravano tutti essere alla corsa per gli ultimi acquisti nei pochi giorni li separavano dal Natale. Si sentiva un miracolato per essere riuscito a completare gli acquisti in un tempo più meno decente e godersi gli ultimi giorni senza pensare al possibile regalo per qualcuno: gli amici erano sistemati, il regalo per la sua adorata ragazza era pronto, il completo da natale per la chiamata con i propri era pronto.
Tutto era in attesa della fatidica data.
«Beh, Bridgette ha detto che mi avresti mollato subito se mi fossi presentata all’appuntamento con quello che avevo in mente» mormorò Xiang, sorridendo appena e guardando avanti a sé, scuotendo poi il capo: «Inoltre lei si intende di queste cose, quindi perché non lasciarla fare?»
«Già: Bridgette s’intende di moda e Felix trova calzini di dubbio gusto» commentò Alex, storcendo la bocca e fermandosi davanti al negozio della Brioche Dorée: «Comunque non hai freddo? Veramente?»
«Non ho problemi, sono abituata a temperature invernali ben più rigide» Xiang lo seguì verso l’interno del negozio, inspirando il profumo intenso di dolci e passando la lingua sulle labbra: «Inoltre, ci sono tante cose veramente interessanti ed è più semplice combatterlo piuttosto che con una pelle di animale sulle spalle e un fuocherello.»
Alex la fissò, aprendo la porta e tenendola mentre lei passava avanti: «Ehi, non mi hai mai detto di questi tuoi trascorsi da uomo di Neanderthal» commentò con un sorriso, storcendo poi le labbra e assottigliando lo sguardo quando gli occhiali si appannarono leggermente: «Ecco una cosa che odio tantissimo dell’inverno: ogni volta che entro in un posto succede questo. L’ho detto che l’inverno è una brutta stagione?»
«Oggi ancora no» mormorò Xiang, togliendosi i guanti e prendendo con delicatezza la montatura scura, facendola scivolare via dal volto di Alex e recuperando il pacchetto di salviette dalla borsetta, togliendo l’alone opaco dalle lenti e rendendoli al legittimo proprietario, una volta soddisfatta del proprio lavoro e seguendo Alex nella coda davanti la cassa: «Cosa prendi?»
«Qualsiasi cosa abbia la stessa temperatura della lava.»
«Alex, dovresti veramente lavorare su questo tuo odio verso l’inverno: ogni stagione esiste per uno scopo e per permettere all’intero…»
Alex sbuffò con il sorriso sulle labbra, mentre chinava la testa e la poggiava contro la spalla della ragazza: «Ehi, basta frasi da donna millenaria» mormorò, irrigidendosi appena quando sentì le dita di Xiang carezzargli la tempia sinistra: «E penso che prenderò the e qualsiasi cosa con la cioccolata» dichiarò, alzando il capo quando avvertì le persone davanti a loro scorrere: «Tu che prendi?»
«Ci sarà quel tortino con la crema e le fragole?»
«Credo di sì.»
«Quello. E un the anche io.»-----------
Anche oggi un doppio appuntamento con Miraculous Christmas, in modo da recuperare i giorni passati e mettermi in pari con questa raccolta: nuovo prompt, ovvero Inverno, e torna la coppia Alex e Xiang a...beh, a fare quello che fanno sempre. E tornano anche le mie info inutili su Parigi: Brioche Dorée è una catena di panetteria/café francese che si può trovare quasi ovunque a Parigi (fra questo e Starbucks, è praticamente pieno) e le brioche sono veramente ottime! Detto questo, come sempre vi ricordo, la pagina facebook per rimanere sempre aggiornati e ricevere piccole anteprime dei capitoli e dei miei scleri randomici e anche il gruppo facebook dedicato a Miraculous, gestito con kiaretta_scrittrice92. Per tutti gli altri miei account social vi rimando ai link nel profilo.
Infine vi ringrazio tantissimo tutti per il fatto che leggete, commentate e inserite le mie storie in una delle vostre liste.
Grazie mille!
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Miraculous Christmas {Completata}
Fanfiction{Questa storia fa parte della Quantum Universe Saga} 25 capitoli in attesa del Natale. 25 momenti per i personaggi di Miraculous Heroes.