Of insanity and hugs

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Harry a scuola non c’era. 

All’inizio aveva pensato che sarebbe semplicemente arrivato in ritardo, perchè non l’aveva visto davanti ai cancelli, dove di solito si incontravano prima di entrare, e visto che era successo già altre volte non si era preoccupato più di tanto. Però quando era suonata la campanella dopo le prime due ore ed era uscito nei corridoi per cercarlo e non l’aveva trovato da nessuna parte, lì sì che aveva iniziato a preoccuparsi. La scuola era piuttosto grande, ma lui e Harry erano sempre stati soliti trovarsi nell’atrio di fronte alla macchinetta per trascorrere l’intervallo insieme. Harry non se ne sarebbe mai e poi mai dimenticato, perchè Zayn era praticamente la sua guardia del corpo e il riccio se non fosse stato vicino a lui non solo avrebbe trascorso l’intervallo in solitudine, ma l’avrebbero pure picchiato, come ogni volta in cui Zayn non era con lui, e di certo questo non era esattamente ciò a cui più di tutto ambiva Harry. 

Di conseguenza Zayn si era convinto del fatto che avesse tagliato, per qualche strano motivo. 

Non si presentò alla lezione successiva. Non quella volta. Si sentiva una specie di fratello maggiore per Harry e sapeva che l’altro aveva bisogno di lui. I suoi pensieri erano però confusi a riguardo, perchè se da un certo punto di vista si rendeva conto che il riccio era ormai grande, si meritava di avere un po’ di privacy ed era giusto lasciargli i suoi spazi, dall’altro Zayn non riusciva proprio a fare a meno di controllare ogni sua mossa per essere sicuro che stesse sempre bene. Forse poteva risultare un po’ appiccicoso e morboso come modo di fare, ma Harry non era da meno; infatti era lui il primo a volerlo sempre seguire e stare con lui. 

Ormai ogni volta che non c’era gli mancava incredibilmente, e si stava accorgendo passo dopo passo, lentamente, di quanto tenesse con sincerità a lui, di quanto gli volesse bene, di quanto fosse indispensabile per il suo sorriso. Harry per lui era come una di quelle persone a cui cedi un pezzo di anima, per poter essere sempre collegato in qualche modo con loro. La loro amicizia era cresciuta sempre di più, aveva continuato a diventare sempre più forte, resistente e sincera. Non si tacevano nulla, ma allo stesso tempo sapevano quando l’altro non aveva voglia di confidarsi ed erano in grado di aspettare. La loro non era quel tipo di amicizia costruita per lo più sulla curiosità, ma al contrario, erano trasparenti e il loro affetto era sincero e puro come l’acqua limpida di un ruscello di montagna. A pensarci bene, però, il suo approccio con Harry era completamente diverso da quello che aveva con Liam, pur essendo molto legato anche a quest’ultimo. Con lui era tutto diverso. Si conoscevano da molto più tempo ed erano praticamente sempre stati amici. Liam era quel tipo di amico affidabile, su cui si può sempre contare, e con cui si può essere davvero chi si è. Detto così potrebbe sembrare che la sua amicizia con Liam fosse molto simile a quella con Harry, ma la realtà era diversa. Il riccio non era esattamente una persona costante e aveva spesso attacchi di panico, si sentiva spesso in difficoltà a socializzare con gli altri, pur essendo una splendida persona, ed era timido, era profondo, era confuso e confusionario. Era una persona difficile e scostante. E poi più che dare appoggio a Zayn, si limitava ad appoggiarsi a lui, troppo fragile per stare in piedi sulle sue gambe. Era un ottimo amico, ma era pur sempre Harry e quello complicava le cose. 

Liam invece era un ragazzo solare e aperto, aveva molti amici ed era raro trovare un ragazzo così popolare che non avesse perso la testa, che fosse al contempo preciso, ordinato, affidabile, gentile e disponibile. Era incredibile come Liam fosse in grado di tranquillizzarlo e renderlo felice, senza comunque trascurare il divertimento e le ragazzate. Perchè la cosa che più di tutte affascinava Zayn, del suo modo di essere, era quella che fosse capace di mantenere in equilibrio perfetto il suo lato da bravo ragazzo e quello da ragazzotto di diciott’anni che aveva solo voglia di godersi la vita e di provare nuove esperienze. Caratteristiche diametralmente opposte, a pensarci bene, ma che in Liam confluivano in un’unica strada. In ogni caso gli voleva un mondo di bene, e pensava a lui troppo spesso in realtà. Da quando quel ragazzo aveva lasciato l’appartamento condiviso lui e Harry per trascorrere un semestre all’estero la vita di Zayn era stata più monotona, e non aveva fatto altro che concentrarsi di più sul riccio, scoprendo un mondo pieno di paranoie e confusione, di felicità e sorrisi. Ma nonostante tutto ancora gli mancava la tranquillità che era in grado di infondergli. Nonostante tutto sentiva ancora il bisogno di essere consolato e consigliato da quelle braccia forti e inspiegabilmente adatte ad abbracciarlo.

I wish I was a punk rocker with flowers in my hair (Larry Stylinson AU)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora