"Mi manca già
la donna seduta a quel tavolo,
queste donne non sono un pericolo
ma la spinta di tutto."
(Thegiornalisti)Ho le mani piene di crema pasticciera e il profumo della torta che ho preparato per gli zii invade la cucina. Mi cambio e sistemo in fretta, non posso far tardi e, appena la torta è pronta, raggiungo la casa accanto.
"Ciao tesoro, finalmente qui!"
Zia Carla mi abbraccia.
"Oh, non dovevi!", esclama indicando la torta che tengo in mano. Le sorrido per poi salutare mio zio.
"Aò, a bella de zio! Bella come la mamma!"
"Guai chi gli tocca la sorella!", ride mia zia facendomi l'occhiolino.
La raggiungo in cucina e poggio la torta sul tavolo.
"Thomas?"
"Sta giù, sta tutto il giorno lì sotto, in garage. Anzi sei fortunata, capiti in un momento di silenzio perché, solitamente, la sua musica ci costringe a urlare anche solo per parlarci a minima distanza. Fanno un baccano, lui e la sua band. Però non riesco a sgridarli, sono così bravi!"
"Sono in quattro giusto?"
"Si."
"Secondo te posso disturbarli con quattro pezzi di torta?"
"Ma certo, e se dovessi sentirli suonare, diglielo quanto sono fighi che si gasano, soprattutto il cantante. Che personaggio quel Damiano!"
Mia zia scuote la testa e continua a cucinare l' arrosto per stasera.
Apro la porta del garage e tra poco mi prende un colpo. Sta lì, con una sigaretta dietro l'orecchio, mordicchia il tappo della penna e batte a terra il piede destro. Guarda ininterrottamente il foglio davanti a sè, intento nei suoi pensieri e nei suoi spartiti. Mister Gin Lemon non si accorge nemmeno della mia presenza, mentre gli altri due, la "Biondona" e "Pocahontas", mi guardano curiosi.
"Bella Isa!"
Thomas corre verso di me, mi da un bacio ed io abbozzo un sorriso forzato mentre sento quasi un nodo in gola.
"Lei è mia cugina Isa, si è trasferita da Verona da qualche settimana e frequenta La Sapienza."
Mister Gin Lemon alza lo sguardo per poi incrociare il mio. Scuote la testa e sorride.
"Ciao Gin!", mi saluta sfrontato da far schifo. Fortunatamente gli altri due, troppo impegnati a discutere su 1/8 e 4/4, non si accorgono di nulla mentre mio cugino Thomas mi guarda curioso, in cerca di una spiegazione, ed io improvviso un "poi ti spiego!" fugace, quasi silenzioso.
"Piacere, Isabella!"
Ride appena gli porgo la mano.
"Piacere, Damiano!"
La ragazza bionda si chiama Victoria mentre Pocahontas si chiama Ethan.
"Ammazza che bona sta torta!", esclama Victoria, divorando la fetta e leccandosi le dita appena finito. La ringrazio, ancora in preda all'imbarazzo per aver incontrato Damiano e aver capito che si tratta di uno dei migliori amici di mio cugino, se non il migliore. Mi dileguo da quella situazione scomoda, con la scusa di dover aiutare zia Carla in cucina per la cena di stasera.
Damiano ride, ha capito perfettamente le mie difficoltà e non fa nulla per migliorarle; mi fissa sorridendo, con il mento poggiato sul suo pugno e il suo sguardo mi deconcentra ogni volta che Thomas, Ethan o Victoria mi chiedono qualcosa. Gode di questa situazione ed io avrei tanta voglia di prendere le mie Converse e tirargliele in testa, una per volta.
"Vi lascio lavorare, è stato un... piacere!"
Salgo le scale di corsa, sperando anche che Damiano non approfitti della mia assenza per vantarsi del suo ultimo "limone", sempre che io sia stata l'ultimo.
Raggiungo zio Andrea in soggiorno e lo aiuto a sistemare le sue pile di cd e vinili che riempiono una parete intera. Cerco di distrarmi e in parte ci riesco. Mi perdo tra le foto: io e Thomas da piccoli, i nostri genitori a Venezia, zio Andrea e mia madre con i nonni. La nostra è una famiglia meravigliosa, mamma e zio Andrea hanno un rapporto speciale, tanto che lei afferma sempre che il primo uomo della sua vita è suo fratello. Anche mamma e zia Carla hanno un rapporto splendido, sono come sorelle e gli zii mi trattano come se fossi loro figlia.
Immersa nei miei pensieri, vengo interrotta da Thomas.
"Allora Gin?"
Rido, assicurandomi che zio Andrea abbia raggiunto zia Carla in cucina.
"Lascia stare, dai!"
Thomas insiste ed io alla fine cedo e gli racconto di aver baciato Damiano in discoteca ieri sera, senza, però, entrare nei particolari.
"Aaaah, sei te quella che gli ha versato il Gin Lemon addosso!
Sorride ed io lo guardo curiosa, inarcando il sopracciglio.
"Isa, lui è tipo mio 'fratello maggiore'. Diciamo che mi ha confidato alcune cose prima di scoprire che fossi mia cugina."
"Quali cose?"
Sono curiosa ma Thomas non mi dice altro. Fa spallucce e non mi lascia intendere nulla.
"Ma ti piace?", mi chiede improvvisamente. Non mi aspettavo una domanda del genere e non so proprio cosa rispondere.
"Ma figurati, mica sto in fissa per un limone in discoteca. Manco ci fossi andata a letto!"
"Stranamente.."
Lo fulmino con lo sguardo.
"No no Isa, mò non intendere male. Mi riferivo a lui. La routine di Damiano David prevede tre fasi e tutte ci cascano:
1) limone in discoteca
2) scopata a casa sua o in macchina
3) addio, è stato un piacere."
"Non ci sarei mai andata a letto, non avevo idea di chi fosse fino a un'ora fa."
"Ma non ci ha nemmeno provato a convincerti?"
Scuoto la testa. Thomas sembra pensieroso.
"Boh forse non gli andava!"
Thomas scoppia a ridere.
"Non gli andava?! Isa ma sei seria?! Damiano David che non vuole la figa?! Impossibile!"
STAI LEGGENDO
Gin Lemon e Liquirizia
FanficDamiano David è il ragazzo più particolare che io abbia mai conosciuto. È un figo da paura, e questo non c'è bisogno che lo dica io, lui lo sa benissimo. Ogni cosa gli sta da dio, persino quella pelliccia leopardata che mi ruba sempre e che a me fa...