7. Ego

1.5K 55 5
                                        

Albachiara
Vasco Rossi

Sono un coglione, un emeritissimo coglione. Ho appena detto ad Isa che ho scopato con Melania prima di venire qui. E non so nemmeno perché io glielo abbia detto. Mi guarda sconvolta. Credo stia per mandarmi a fanculo. In un secondo, si alza dal divano e mi chiede di andare via. È arrabbiata e ha ragione. La guardo confuso. Vorrei spiegarle ma lei non vuole ascoltarmi.
"Buonanotte.." e chiudo la porta alle mie spalle.
Scendo velocemente le scale, entro subito in macchina e vado immediatamente via. Quasi mi vergogno per quello che ho detto. Dovevo stamme zitto e mandare a fanculo il senso di colpa nei suoi confronti! Che poi mica stiamo insieme! Damià, la situazione ti sta sfuggendo di mano e hai perso il controllo.
Sono nella merda, non vorrà più vedermi. Guido fino a casa, musica a palla. Prendo una birra dal frigo e mi distendo sul letto.
"Stanco?"
Mio fratello Jacopo interrompe i miei film mentali.
"De fà che?"
"Non avrai intenzione di farti bocciare di nuovo?"
"Se continuo così.."
"Eddaje Damià!"
"Sono nato per fare altro!"
"Per la musica?"
Annuisco.
"E allora movete er culo!"
Jacopo ha ragione. Dobbiamo trovare qualcosa che cambi le nostre vite. Siamo solo degli adolescenti ma la vita da adolescenti ci sta stretta.
"C'hai na faccia però che non mi piace!"
Faccio spallucce.
"C'entra per caso quella gran figa con cui passi tanto tempo per ora? T'ho visto l'altro giorno!"
Non rispondo.
"Che hai combinato stavolta?"
Racconto a mio fratello ciò che è successo con Isa. Lui mi ripete almeno tre volte quanto io sia coglione e non posso dargli torto.
"Penso di essere oltre il piacere. Non sono innamorato ma sto lì lì, nel mezzo."
"Te batte er core?"
Sorrido.
"E dijelo!"
"Che le dico?"
"Sono un coglione ma quando sto con te me batte er core, semplice!"

Io e i ragazzi ci stiamo preparando per una serata. Abbiamo anche deciso di partecipare ai casting di X Factor.
"E famolo!", abbiamo urlato tutti insieme e mi sembra che qui crediamo tutti in questo progetto, persino i nostri genitori. Vorrei tanto dirlo io ad Isa, ma non ci parliamo da quella sera e non posso biasimarla. A Thomas non ho raccontato nulla, penso mi ammazzerebbe. Tiene a Isa più di qualsiasi altra cosa al mondo ed è per lui più di una semplice cugina.
"Falla soffrire e ti spezzo le gambe!", mi ripete sempre!
"Birreria?"
"Perché no?"

Io e Thomas dopo le prove ci concediamo una birra. Siamo in Piazza di Spagna.
"Chiamo Isa!"
Deglutisco.
"Isa?!"
"Si, dovrebbe essere in zona, almeno così mi aveva detto."
E in effetti è così, perché subito dopo la chiamata, la vediamo seduta nella scalinata. Sta con un tipo, non è che si diverta molto. Improvvisamente lui la bacia ma lei lo respinge. Tiro quasi un sospiro di sollievo. Appena il tipo va via, la raggiungiamo.
Thomas è curiosissimo e sinceramente lo sono anch'io. Sono anche un po' geloso ma questo non posso ammetterlo.
"Ehi, chi è quello?"
"Alex.."
"Quell' Alex?!?"
I due cugini parlano tra di loro ma io non ce sto a capì un cazzo. Thomas la invita con noi.
"Dai, prendiamoci na birra."
"No, Thò, vado a casa.."
"Dagliè, na birretta e poi annamo."
"Vado io a casa ragazzi..", li interrompo risolvendo anche la situazione. Thomas non è stupido ed infatti ha appena capito tutto.
"Qualsiasi cosa sia successa tra voi, non voglio saperla ma è meglio che vi chiariate subito e quindi a casa ce vado io.."
Non ci dà il tempo di replicare, scende le scale in fretta e ci saluta con la mano.
"Ciao Dam, io vado a casa.."
No, Gin, per favore resta. Lei è indecisa, lo vedo da come mi guarda.
"Cinque minuti.."
"Mi bastano.."

Volevo portarla al Gianicolo ma è lontana e non so nemmeno se abbia la pazienza di aspettare. Camminiamo lungo un viale alberato, non riesco a parlare e lei non mi degna di uno sguardo.
Ah Damià, fatte coraggio e diglielo. Aspè, com'è? 'Sono un coglione ma quando sto con te me batte ed core'.
"Sai, Gin, ho imparato ad essere il protagonista della mia vita. Sono così tanto innamorato di me stesso che ho imparato a bastarmi. Lo so, sembra una cosa assurda. Ma io ho davvero trovato un equilibrio, con la mia arroganza, con il mio egocentrismo, con le mie esagerazioni e con la mia solitudine sentimentale. Ti ricordi quando mi hai chiesto perché sono così tanto innamorato del mio ego? Bene, ti rispondo adesso. E la risposta è sempre la stessa. Ho imparato a bastarmi per evitare di restare solo, perché nel caso avessi mandato qualcosa a puttane, come è già successo in passato, mi sarei così tanto attaccato a me stesso in modo da non aver bisogno di altro. Ma poi sei arrivata tu ed io non lo so che cazzo m'è successo. Sei arrivata tu ed io ho capito che ci sono delle cose che te stesso non potrà mai darti, che nessuno si salva da solo e che il mio cuore da solo non può scaldarsi. Con te ho fatto cose che non avevo mai fatto. Per esempio, non ho mai portato nessuno a vedere le stelle con me, eppure con te è successo. Ed io ne ero felice. Perché con te ho imparato a non bastarmi. È che, Gin, io ti vorrei proteggere. Da me stesso. Perché io sono un gran casino. Perchè combino così tante cazzate che poi non le so nemmeno più gestire. Perché sono così tanto innamorato di me stesso che non so se riuscirò mai a levarmi amore e a darlo a te. Perché so bene che amore significa anche sacrificio ed io vorrei tanto un giorno imparare a sacrificarmi. Per te. Ora tu hai due possibilità. O mi mandi a fanculo, ed io lo capirei, fidati che lo capirei. Oppure dì qualcosa, e se lo facessi, te ne sarei grato a vita."
Continua a non guardarmi, ha accelerato il passo ma sta in silenzio. Poi mi guarda. Ha gli occhi lucidi.
"Sono ancora arrabbiata per la storia di Melania, sia chiaro. Anche se non so se mi sia lecito o meno. Ma non ti manderò a fanculo, questo è certo. Non ho voglia di parlare per due ore, dirti grandi cose ed elencarti tutte le mie paure. Non perché non abbia voglia di parlarti. Ma mi hai lasciato senza parole, le mie mani tremano e credo che i miei occhi parlino chiaro. Ho lottato tanto con me stessa ma, a quanto pare, stavolta la mia guerra l'ha vinta il cuore e la ragione è andata a farsi fottere. Ci sono un milione di motivi per cui adesso potrei mandarti a fanculo. Perché sono piena di paure. Perché la mia storia precedente è stata una merda. Perché di te non mi fido completamente. Perché so che non sarà semplice e che, prima di trovare il nostro equilibrio, dovremo lavorare molto su noi stessi. Ma c'è una cosa, una sola cosa che mi manda completamente in tilt. Io, a differenza tua, non mi sono mai bastata. Non ho mai capito cosa significasse "sentirsi completi" prima di incontrare te. Perché tu basti a me, e ciò mi basta."

Gin Lemon e Liquirizia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora