15. Cuore contro cuore

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"Sono solo stasera senza di te
Mi hai lasciato da solo davanti a scuola
Mi vien da piangere
Arriva subito
Mi riconosci ho le scarpe piene di passi
La faccia piena di schiaffi
Il cuore pieno di battiti
E gli occhi pieni di te."
Jovanotti

Non ho mai visto così gli occhi di Damiano. Edo, non lo guardo nemmeno. Sono sincera. Non riesco a reggere lo sguardo deluso di Damiano, figuriamoci se riuscissi a reggere anche lo sguardo di Edo, pure lui in cerca di spiegazioni, dato lo stupore visibile di Damiano.
"Ero passato per un saluto, sto andando da Vic. Pensavo ti andasse di venire. Solo questo."
Lo ringrazio con lo sguardo per la cavolata che ha appena inventato, anche se conosco Edo e so benissimo che non si è lasciato fregare.
"Ben tornata, comunque."
"Grazie."
"Ciao.. com'è che ti chiami?"
"Edoardo."
"Ciao Edoardo.."
Si volta e si dirige verso la sua auto.
"Aspetta!", dico ad Edo prima che chiuda la porta.
Raggiungo Damiano di corsa.
"Damiano!"
Lui si volta stranito, sorride sarcastico e mi guarda.
"Non far cazzate."
"Cazzate Isa?!? Cazzate?!?"
"Si.."
"Ma da quale pulpito! Tra i due, quella che ha appena fatto na cazzata sei te."
Colpita e affondata.
"Ora rientra, il tuo fidanzato ci fissa e sto facendo a pugni con me stesso per non farlo con lui!"
Resto lì e lo guardo andar via. Il mio stomaco si contorce, la testa mi scoppia e vorrei soltanto urlare.

Sì, caro Dem, lo so. Ho fatto una grande cazzata, grandissima. Mi piange il cuore e questa volta sono io che devo lasciarti andare. Siamo un continuo farci male. Alcuni la chiamano passione ma così è straziante. Vorrei solo abbracciarti in questo momento. Fermare te e fermare il tempo. Non mi importa di tutte le cazzate che abbiamo combinato perché le abbiamo combinate soltanto per averci. Vorrei fermarti e dirti che ti amo. Sì, Dem, hai capito bene: io ti amo. E me ne accorgo proprio adesso, mentre tu guardo andar via. Perché, come canta Jovanotti, ho il cuore pieno di battiti e gli occhi pieni di te.

Edo mi aspetta ancora davanti la porta, entro senza nemmeno guardarlo.
"Non hai niente da dirmi?", mi dice chiudendo la porta.
"Ma questo atteggiamento del cazzo?!!"
"Del cazzo, Isa?!? Ma ti sei vista?!! Ma tu hai idea di come lo guardi?!?"
"Ti sbagli.."
Ride.
"Questa è bella!"
Si siede di fronte a me e cerca di calmarsi.
"Senti Isa, non voglio litigare. Ma tu non mi hai guardato mai come guardi lui. Ti sono finite anche le parole, e per una come te, a cui le parole mancano mai, è cosa rara."
Sospiro.
"Non ho finto con te, davvero, ma.."
"Ma lui è un'altra cosa.. senti Isa, vado via.."
"Edo ma.."
"Niente ma, anticipo il mio treno, non preoccuparti!"
Edo si alza e si dirige di là. Fa presto i bagagli, d' altronde siamo arrivati stamattina, non c'è molto di lui in giro. Non lascia nemmeno che lo accompagni alla stazione, ha chiamato un taxi e mi saluta davanti la porta di ingresso.
"Allora ciao.. mi dispiace!"
"Isa, mi passerà. Non preoccuparti per me. A proposito, sentiamoci ogni tanto, magari non subito ma più in là.."

Edo tu confermi sempre la persona meravigliosa che sei ed io ti sarò grata per il resto della tua vita.

"Ah Isa, diglielo che lo ami!"
Mi accarezza la guancia ed entra in macchina. Sto davanti la porta, con le braccia conserte e lo guardo andar via.
"Isa?!?!?"
Riconosco la voce di Thomas e mi volto verso casa sua. Bene, i Maneskin al completo. Gli faccio segno di vederci dopo ma immediatamente incrocio lo sguardo di Damiano. Vic lo spinge verso casa mia ma lui é combattuto. Guarda Thomas, come se volesse il permesso, che gli sorride dandogli il via libera. Si mette le mani in tasca e si incammina verso di me. Ho il cuore a tremila. Damiano mi è di fronte e i ragazzi sono già a casa di Thomas. Sta per parlare ma lo blocco subito.
"Dem?"
Gli sorrido e lui mi guarda curioso.
"Oh ma stai un po' zitto!"
Lo tiro per la maglietta.
E lo bacio.

Gin Lemon e Liquirizia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora