15. Il mio cuore col tuo cuore

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A te,
Jovanotti

Mi sarei aspettato tutto, tranne che questo. No, Isa, questo non dovevi farmelo. Non pensavo cadessi ai miei oggi, ne sono consapevole, soprattutto dopo tutto quello che ci siamo detti l'ultima volta, ma un fidanzato proprio non me lo aspettavo. Il tuo fidanzato nella mia città, a casa mia proprio no. E non mi interessa che adesso mi guardi dispiaciuta, non funziona così, avresti dovuto pensarci prima ed io adesso voglio solamente scappare via e rifugiarmi nella musica, in una birra e in un panino alla mortadella. Lontano da te.

"Ero passato per un saluto, sto andando da Vic. Pensavo ti andasse di venire. Solo questo."
Isa mi sorride, capendo io abbia detto una grandissima cazzata.
"Ben tornata, comunque."
"Grazie."
"Ciao.. com'è che ti chiami?"
"Edoardo."
"Ciao Edoardo.."
Mi volto e vado via, ho bisogno di scappare da qui e rifugiarmi nei miei amati Maneskin.
"Damiano!"
Cosa vorrà mai adesso, sono quasi indeciso se voltarmi o meno.
"Non far cazzate."
Non posso non ridere a questa sua affermazione anche se il mio è un sorriso amaro, amarissimo.
"Cazzate Isa?!? Cazzate?!?"
"Si.."
"Ma da quale pulpito! Tra i due, quella che ha appena fatto na cazzata sei te.
Ora rientra, il tuo fidanzato ci fissa e sto facendo a pugni con me stesso per non farlo con lui!"
Giro i tacchi e mi dirigo verso la mia auto. Non la guardo nemmeno, sono troppo deluso. Metto in moto e sfreccio via. Guido veloce verso casa di Vic, Nirvana a tre mila e incazzatura alle stelle. Certe cose me le sono, davvero, meritate, però questo mi sembra troppo. Ed io il troppo non l'ho mai riconosciuto.
Busso forte a casa di Vic.
"Ah Damià, cazzo fai?", mi grida lei aprendomi la porta.
"Dove sta Thomas?"
"Sta di là."
Le mi blocca i polsi,
"Calmati. Prima calmati e poi andiamo di là, io ho cercato di avvisarti ma tu non mi hai ascoltato."
"Voglio parlà con Thomas."
Raggiungo camera di Vic, Thomas ed Ethan stanno sistemando alcuni fogli con i pezzi da provare per sabato sera.
"Tu lo sapevi!"
Thomas annuisce.
"Damià, cosa pretendevi da me? L'hai fatta soffrire come una merda e ti ho perdonato. Io, che per lei farei qualsiasi cosa, perché chiamarla cugina è riduttivo. Ho provato a dirtelo ma tu non mi hai ascoltato ieri e anche Vic ci ha provato. Pretendevi che le dicessi che non doveva uscire con lui quando mi ha confidato questa cosa? Io voglio il meglio per lei."
"E pensi che non sia io il meglio per lei?"
"Damià, il meglio per lei lo sceglie lei, mica io e se mi dice che è felice allora lo sono anch'io."
"E secondo te lo è?"
"Non mi mettere in mezzo, per favore."
"Rispondimi Thomas."
Lui mi fissa senza dire una parola.
"No Damià, secondo me no, ma lo deduco io. O comunque, non è felice quanto lo era con te. Le brillavano gli occhi quando stava con te. Quindi, si, se proprio vuoi saperlo, secondo me eri te il meglio per lei."
Sorrido, perché era quello che volevo sentirmi dire.
"Sei un fratello."
"Sono un coglione."
Thomas mi abbraccia.
"Va bene, proviamo?"
"Mi sa che dobbiamo andare da me, sono lì i pezzi di sabato. Abbiamo sbagliato carpetta."
É strano come le parole di Thomas, il silenzio di Ethan e le cazzate di Vic mi abbiamo regalato il sorriso. Di certo non mi sto ammazzando dalle risate però hanno spazzato via la mia  solitudine.

Arrivati a casa di Thomas, la prima cosa che noto è Isa davanti la porta ed un taxi che va via. Lei è appoggiata al muro, ha le braccia conserte e non capisco se sia triste o sollevata.
"Isa?!?!?"
Urla Thomas, lei incrocia i miei occhi e Vic mi spinge verso casa sua. Io guardo Thomas, che, fortunatamente, mi sorride e mi va il via libera. Non so cosa dirò, ma mi incammino verso di lei. Anche se non vorrei dire proprio nulla e baciarla per ore.
"Dem? Oh ma stai un po' zitto!"
Mi tira per la maglia e mi bacia.
"Puoi ripeterlo?", le chiedo appena si stacca dalle mie labbra.
"Perchè non ho capito bene."
Lei ride.
"Dobbiamo continuare qui davanti o possiamo anche continuare dentro?"
Non me lo faccio ripetere due volte ed entro in casa sua. Lei mi porta nella sua camera che ormai conosco a memoria e mi spinge sul letto.
"Sei sicura?"
Le dico prima che lei si avvicini a me.
"Ma ti vuoi stare zitto?!"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 16, 2018 ⏰

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