Lo tengo per i fianchi.
"Che cosa hai fatto Kevin?!" Domando con tono severo.
"Non é vero! papá Simon, sta mentendo!" Dice a voce bassa.
"Come!? Guarda che vado a prendere il diario, vediamo chi sta mentendo!"
"Nooo! Va bene! L'ho presa!" Dice provando nuovamente a scendere dalle mie gambe.
"Che hai fatto!?"
"Ho solo iniziato a cantare durante la lezione!"
"Perché hai iniziato a cantare durante la lezione!?"
"Perché era noiosissima! Veramente! Non ce la facevo più!"
Lo guardo malissimo, lo faccio alzare e gli tiro una sculacciata al centro del sedere che lo fa urlare per il dolore.
"Come ti é saltato in mente!?"
"Bho..." dice con un alza di spalle.
"Sei in punizione per una settimana." Dico incrociando le braccia.
"Va bene..." dice sedendosi sul divano.
Sospiro e mi giro verso di Stephan.
"Dimmi che almeno tu non hai fatto nulla oggi"
"Ho preso nove di storia e otto e mezzo di fisica" dice con un sorriso.
"Secchione!" Dicono in coro Kevin e Christian.
"Meglio secchione che ignorante come voi!" Dice guardandoli malissimo.
"Esattamente, meglio lui, almeno mi da qualche gioia nella vita, non come voi che siete capaci a combinare solo Casini! Quando torno a casa mi piacerebbe avere belle notizie, come me le sta dando Stephan, non cattive come me le date voi. Non a caso Stephan é il mio preferito." Lo difendo.
Vedo Kevin é Christian diventare tristi in pochi secondi.
Il più piccolo abbassa lo sguardo e inizia a giocare con le manine.
Invece Christian, rimane a guardarmi mentre si mordicchia il labbro inferiore.
Giro lo sguardo verso Simon che mi guarda malissimo.
STAI LEGGENDO
Non Ti Lascerò
Teen FictionChristian e Stephan due bambini di dieci e otto anni, dopo la morte della madre uccisa dal padre davanti ai loro occhi, vengono spediti in un orfanotrofio. Stephan dopo aver visto la madre morire si è chiuso in se stesso e ha smesso di parlare, Chri...