22. Una novitá

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1 anno dopo.

Christian: 16 anni
Stephan: 14 anni
Kevin: 13 anni

Christian's pov.

Quest'anno tutto sommato é andato abbastanza bene.

Papá Matias é tornato quello di una volta ed io ho smesso di tagliarmi.

I miei papá ora si amano più di prima...

C'é una novità! Abbiamo deciso tutti insieme di far entrare qualcun'altro nella nostra famiglia.

Ci vorrebbe una femminuccia, una bella bambina!

Almeno questo ha detto papá Simon, ma io sono d'accordo con lui! Anche io voglio una sorellina.

Così ho deciso di accompagnarli all'orfanotrofio.

Ora siamo appena entrati lá dentro... questo posto mi mette i brividi.

Ci ho passato alcuni anni e qua abbiamo incontrato Kevin...

Ma apparte Kevin non ho nessun ricordo positivo.

Appena entrati ci fanno accomodare in una stanzetta, una signora ci chiede se vogliamo un maschio o una femmina e noi rispondiamo femmina.

"Arrivo subito" dice per poi uscire.

"Che strano, hanno cambiato modo di fare, l'altra volta che siamo venuti potevamo girare e conoscere i bambini" dice papá Simon.

"Lo so, ma sono passati parecchi anni da quando abbiamo adottato loro, è normale che sia cambiato qualcosa" dice Papá Matias.

Dopo alcuni minuti la porta si apre ed entra la donna di prima con una bambino di circa cinque o sei anni.

"Lei è Grace, ha sei anni, é una bambina molto tranquilla." Dice la donna.

"Va bene! Ciao piccola!" Dice papá Simon avvicinandosi alla bambina.

Grace fa un piccolo sorriso e saluta con la mano.

I miei genitori vanno a firmare molte carte ed io rimango con Grace.

Rimaniamo per tutto il tempo in silenzio, vorrei parlarlarle ma non so che dire.

Quando ritornano i miei genitori iniziano a parlare con la bambina facendole qualche domanda.

Lei risponde a qualcuna e noto che si gira sempre dalla parte della porta chiusa.

"Cosa stai guardando?" Chiedo curioso.

"Non sto guardando nulla" risponde.

"Stai guardando in continuazione la porta come se ci fosse qualcosa" mi alzo e apro la porta.

Davanti a me trovo un bambino, che non appena mi vede sbarra gli occhi e cerca di scappare via.

Ma io lo tengo per un braccio.

"E tu chi sei?" Domando.

"Nessuno! Lasciami!" Dice mordendomi la mano.

Gemo per il dolore ma non lascio la presa.

"Rispondi piccoletto" dico trasformandolo nella stanza.

"Gabriel!!!" Dice Gemma andando dal bambino.

"Vi conoscete?" Domanda papá Simon.

"È la mia gemella!" Dice il bambino indicando Grace.

Io sbarro gli occhi e guardo i miei genitori.

Non devono separarsi sono fratelli devono stare insieme.

Mi avvicino a papà Matias.

"Non vorrete mica separarli?" Gli Domando con un filo di voce

"Non vorrei, ma due sono troppi, non possiamo."

"Ma papà non è giusto!"

"Cucciolo non vorrei, ma due sono troppi devi contare che in casa siamo già in cinque" dice accarezzandomi i capelli

"Ma papà..."

"Christian basta fai il bravo su" sta volta a parlare è stato papà Simon.

"Siete degli stronzi se li separate" dico sottovoce per non farmi sentire.

"Christian modera i termini" mi dice severo papà Simon.

Nell'ultimo anno è diventato più autoritario e si fa rispettare di più.

Io abasso lo sguardo.

"È la verità non potete separarli non sono solo fratelli, sono gemelli."

Papà Matias mi accarezza i capelli

"Non so cosa sarebbe successo se mi avessero separato da Stephan"

Papà Matias e papa Simon si guardano per qualche minuto, poi guardano i bambini che si tengono per mano con gli occhi lucidi

"Christian resta qui con i bambini, noi torniamo sibito" mi dice papà Simon.

Escono dalla stanza e io resto con i bambini.

"Tu non ci vuoi dividere?" Mi chiede Gabriel.

"No non voglio siete fratelli dovete stare insieme."

"Hai un fratello?" Mi chiede Grace

"Di sangue uno ma effettivamente ne ho due"

"Non farci separare perfavore" mi dice Grace

"Farò quello che posso, avete la mia parola, farò quello che posso"

"Grazie" dicono in coro per poi venire ad abbracciarmi"

Io li stringo tra le mie braccia sono così piccoli.

Vogliono solo stare insieme.

E ne hanno il diritto.

"Allora piccoli quando è il vostro compleanno?" Gli chiedo per farr conversazione.

"Il 16 luglio" risponde Gabriel

"Da quanto siete qui?"

"Quasi un'anno" Questa volta ha risposto Grace

"Quanti anni hai?" Mi domanda Gabriel

"Sedici" dico accarezzando i capelli di Gabriel

"Colore preferito?" Chiedo

"Verde" dice Grace ridacchiando.

"Giallo il tuo?" dice Gabriel sorridendo

"Arancione" rispondo con un sorriso

Passiamo così una buona mezz'ora a parlare anche di cose abbastanza stupide.

Mentre noi parliamo e scherziamo sentiamo la porta aprirsi.

Ci voltiamo tutti e tre e vediamo entrare i miei genitori seguiti dalla donna che ci aveva portato Grace.

La signora lascia due valige e dice qualcosa ai miei genitori ed esce.

"Su bambini dobbiamo andare" dice papà Simon

Noi li guardiamo confusi non capendo un nulla.

"Tutti e tre impiedi su" dice papà Matias.

Noi obbediamo tutti, ma io continuo a non capirci un nulla...

I miei genitori prendono le due valige e aprono la porta.

"Li prendiamo tutti e due?" Domando a bassa voce

"Si cucciolo... contento?" Dice papà Simon

Io sorrido e annuisco "Si si contentissimo".

Usciamo dal l'orfanotrofio e papá Simon prende per mano Grece e papá Matias prende per mano Gabriel.

Grace guarda papá Simon sorridendo e lui si abbassa un secondo per darle un bacino Sulla guancia.

Invece Gabriel guarda sorpreso la mano di papá Matias. Il più grande se ne accorge e lo prende in braccio stampandogli un bacio tra i capelli che lo fa sorridere.

Dopo di che entriamo in macchina e ci dirigiamo a casa.

Chi sa come la prenderanno Kevin e Stephan?

Non Ti LasceròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora