"Vado in camera mia.." borbotta Christian a voce bassa.
"Vengo con te..." dice Kevin seguendo il fratello maggiore.
Simon continua a guardarmi malissimo.
"Beh...a sto punto vi lascio soli" dice Stephan allontanandosi.
"Oh ma complimenti! Mi raccomando la prossima volta puoi pure dire che vuoi più bene a Stephan che a loro." Dice Simon sarcastico.
"Scusami, non volevo dire quello che ho detto..."
"Ah no? E cosa volevi dire? Fammi capire."
"Che stephan mi fá arrabbiare meno..."
"Non hai detto proprio così prima."
"Mi è scappato..."
"Vedi di risolvere la questione con i tuoi figli."
"Va bene...." mi alzo e lo bacio sulle labbra.
Velocemente salgo le scale e mi dirigo per prima cosa in camera di Kevin.
Entro piano piano, e lo sento singhiozzare un pò.
"Cucciolo dormi?" Domando avvicinandomi.
"V-vattene!" Risponde lui.
Mi siedo sul letto e lo prendo tra le mie braccia.
"Cucciolo, ero solo arrabbiato con voi due prima, non intendevo dire quello che ho detto, siete tutti e tre i miei preferiti!"
"Davvero?" Chiede guardandomi con i suoi occhi da cucciolo.
"Si piccolo" dico asciugandogli le lacrime.
Lui sorride e si accocola sul mio petto fino a che non si addormenta.
Lo rimetto sdraiato nel letto ed esco per dirigermi in camera di Christian.
Apro la porta e noto che lui non é dentro la stanza.
La porta del bagno di camera sua é chiusa così mi avvicino e busso.
"Chri? Sei dentro?" Chiedo.
"Cazzo!" Sussurra, e si sente il rumore di un cassetto che sbatte e l'acqua che scorre.
Si sentono ancora dei rumori come se stesse mettendo apposto alcune cose e poi finalmente apre la porta.
Ha i capelli tutti spettinati e gli occhi gonfi.
"Che stavi facendo?" Chiedo.
"Nulla che ti interessi" dice sorpassandomi.
Dò un occhiata al bagno e noto che sul pavimento ci sono delle gocce di sangue.
"Chri, perché ci sono delle gocce di sangue sul pavimento?"
"Mi é uscito sangue dal naso!"
"Ancora? É la sesta volta in questo mese, ti porterò dal medico!"
"Non c'é bisogno" dice tirando giù per bene le maniche del pigiama.
Sospiro e mi siedo sul letto.
"Vieni qua" dico picchiettando sulle mie gambe, invitandolo a sedersi su esse.
"Ma anche no" si siede affianco a me sul letto.
"Volevo chiederti scusa per quello che ho detto, non é vero che Stephan é il mio preferito, solo che in quel momento ero arrabbiato e stanco"
"Non mi importa, se vuoi più bene a Stephan che a me ti capisco"
"Ma cosa stai dicendo? Siete tutti uguali per me"
"No veramente non mi offendo...l'ho sempre saputo di non essere importante...solo che sentirtelo dire mi ha un pò sorpreso...però é tutto okey" dice mentre si strofina nervosamente i polsi.
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Non Ti Lascerò
Teen FictionChristian e Stephan due bambini di dieci e otto anni, dopo la morte della madre uccisa dal padre davanti ai loro occhi, vengono spediti in un orfanotrofio. Stephan dopo aver visto la madre morire si è chiuso in se stesso e ha smesso di parlare, Chri...