15. È tutto okey

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"Vado in camera mia.." borbotta Christian a voce bassa.

"Vengo con te..." dice Kevin seguendo il fratello maggiore.

Simon continua a guardarmi malissimo.

"Beh...a sto punto vi lascio soli" dice Stephan allontanandosi.

"Oh ma complimenti! Mi raccomando la prossima volta puoi pure dire che vuoi più bene a Stephan che a loro." Dice Simon sarcastico.

"Scusami, non volevo dire quello che ho detto..."

"Ah no? E cosa volevi dire? Fammi capire."

"Che stephan mi fá arrabbiare meno..."

"Non hai detto proprio così prima."

"Mi è scappato..."

"Vedi di risolvere la questione con i tuoi figli."

"Va bene...." mi alzo e lo bacio sulle labbra.

Velocemente salgo le scale e mi dirigo per prima cosa in camera di Kevin.

Entro piano piano, e lo sento singhiozzare un pò.

"Cucciolo dormi?" Domando avvicinandomi.

"V-vattene!" Risponde lui.

Mi siedo sul letto e lo prendo tra le mie braccia.

"Cucciolo, ero solo arrabbiato con voi due prima, non intendevo dire quello che ho detto, siete tutti e tre i miei preferiti!"

"Davvero?" Chiede guardandomi con i suoi occhi da cucciolo.

"Si piccolo" dico asciugandogli le lacrime.

Lui sorride e si accocola sul mio petto fino a che non si addormenta.

Lo rimetto sdraiato nel letto ed esco per dirigermi in camera di Christian.

Apro la porta e noto che lui non é dentro la stanza.

La porta del bagno di camera sua é chiusa così mi avvicino e busso.

"Chri? Sei dentro?" Chiedo.

"Cazzo!" Sussurra, e si sente il rumore di un cassetto che sbatte e l'acqua che scorre.

Si sentono ancora dei rumori come se stesse mettendo apposto alcune cose e poi finalmente apre la porta.

Ha i capelli tutti spettinati e gli occhi gonfi.

"Che stavi facendo?" Chiedo.

"Nulla che ti interessi" dice sorpassandomi.

Dò un occhiata al bagno e noto che sul pavimento ci sono delle gocce di sangue.

"Chri, perché ci sono delle gocce di sangue sul pavimento?"

"Mi é uscito sangue dal naso!"

"Ancora? É la sesta volta in questo mese, ti porterò dal medico!"

"Non c'é bisogno" dice tirando giù per bene le maniche del pigiama.

Sospiro e mi siedo sul letto.

"Vieni qua" dico picchiettando sulle mie gambe, invitandolo a sedersi su esse.

"Ma anche no" si siede affianco a me sul letto.

"Volevo chiederti scusa per quello che ho detto, non é vero che Stephan é il mio preferito, solo che in quel momento ero arrabbiato e stanco"

"Non mi importa, se vuoi più bene a Stephan che a me ti capisco"

"Ma cosa stai dicendo? Siete tutti uguali per me"

"No veramente non mi offendo...l'ho sempre saputo di non essere importante...solo che sentirtelo dire mi ha un pò sorpreso...però é tutto okey" dice mentre si strofina nervosamente i polsi.

Non Ti LasceròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora