Di solito, quando aspettiamo un preciso momento in cui deve accadere qualcosa di importante, non riusciamo a pensare a nient'altro che all'orario, e ci sembra che il tempo non scorra mai. Poi, una volta arrivato il momento che tanto attendevamo, ci si sente come paralizzati per la troppa emozione, e non ci si riesce più a muovere.
Mi sentivo esattamente così, mentre fissavo l'orologio appeso in cucina, dove avevo trascorso l'ora di pranzo e dove fino a poco tempo prima stavo parlando con Ryan riguardo all'ultimo libro che aveva letto. Dovevo assolutamente dirigermi al magazzino all'esterno, non potevo permettermi di arrivare in ritardo il mio primo giorno di allenamento. Tuttavia, le gambe non rispondevano ai miei comandi e non sembravano volersi muovere.
«[T/n], sicura di stare bene? Sei impallidita all'improvviso, forse è meglio se ti siedi un attimo.»
Seguii il consiglio di Charles, e mi lasciai andare su una sedia in cucina. Aspettai di riprendermi, cercando di calmarmi, pensando al discorso di Ryan e respirando profondamente. Passò una decina di minuti e, leggermente più sicura di prima, mi avviai verso il magazzino.
Con passo veloce attraversai la soglia della casa e il cortile. Riuscivo a scorgere la facciata del magazzino, davanti al quale una figura andava avanti e indietro. Mi avvicinai lentamente, cercando di prendere tempo. Non ero ancora completamente sicura di quello che stavo facendo, ma ormai non potevo tirarmi indietro.
«Pensavo che alla fine non saresti venuta», mi disse Jake, risvegliandomi dai miei pensieri, «scherzavo, è dura smuovere un tipo come te.»
Ancora tremolante, non risposi. Mi limitai a fare un cenno con il capo.
«Allora, vogliamo iniziare?» domandò Jake retoricamente. Afferrò una piccola spada di legno che era stata abbandonata sull'erba secca, e la impugnò saldamente.
«Adesso raccogli quella spada vicino a te, per terra» mi ordinò, indicando con la mano libera un punto imprecisato del prato. Riuscii ad intravedere una piccola asta di legno, e così, cercando di avere più padronanza di me stessa, la impugnai.
«Perfetto adesso...» Jake mise la gamba sinistra in avanti e piegò leggermente le ginocchia.
«Ahhh!» in seguito al suo grido di battaglia, si lanciò verso di me. Istintivamente cercai di parare un colpo che tirò alla mia destra, e subito dopo riuscii a fermarne un altro che era diretto alle mie gambe. Infine, scagliò un ultimo colpo diretto alla mia spalla, muovendo la spada dall'alto verso il basso; mentre cercavo di pararla, Jake fece repentinamente cambiare direzione alla spada, premendo molto delicatamente con la punta più o meno all'altezza della mia ascella.
«Sbagliatissimo! Ricordati che non devi mai sbilanciarti troppo per cercare di parare i colpi, altrimenti il tuo avversario noterà i punti lasciati scoperti: ricordati di evitare i movimenti eccessivi. Più salda è la tua posizione, meglio è, ma al tempo stesso devi essere in grado di adattarti velocemente alle mosse del tuo avversario» Jake era talmente preso dalla sua spiegazione che quasi mi dimenticai del suo atteggiamento abituale, spesso frivolo e poco serio.
«D'accordo...»
«Bene, adesso riproviamo!»Time skip
(...) la lezione proseguì per tutto il pomeriggio, fino all'arrivo del tramonto. Era forse la prima serata in cui mi sentivo veramente stanca e soddisfatta: il fatto che Jake mi avesse lodato per le mie innate abilità con la spada mi avevano riempito di allegria, e da quel momento in poi la mia dedizione all'apprendimento dell'arte del combattimento sarebbe stata davvero tanta. Sapevo che ci sarei riuscita, io sono sempre stata fatta così: quando desidero qualcosa, già solo il fatto di volerlo con tutta me stessa fa in modo che possa parzialmente raggiungere l'obiettivo. In più, ci avrei messo tutto l'impegno possibile per ottenere un risultato considerevole, per poter rendere fieri Jake e, soprattutto, una cosa: difendere le persone che avevo più care al mondo.
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You are My Home [Levi x reader] [IN SOSPESO]
Fanfiction/storia ambientata in un universo di snk dove i giganti non sono mai esistiti\ In un giorno come tanti, una ragazza si presenta alla sede dell'Armata Ricognitiva, con l'intenzione di essere reclutata nell'esercito. Il suo passato è un mistero, e ne...