¤¤¤Levi¤¤¤
«Ma dov'è finita quella Quattrocchi di merda?» guardai il cellulare per controllare l'orario.
Hanji mi aveva chiesto di vederci al bar sotto casa sua alle 8 in punto, ed erano le 8:26. E dire che ci abita praticamente sopra. Aspettai un altro minuto.
«Hey Levi!» la donna mi saltò addosso e mi abbracciò, com'era suo solito fare con i suoi amici più stretti.Condoglianze, caro me stesso.
«Lo sai che odio i tuoi abbracci» le dissi scazzato.
«No, non è vero! Però per stavolta ti lascio libero» si staccò da me ed entrammo nel bar. Fortunatamente, era quasi del tutto vuoto. Non mi piace la confusione. Anzi, è già qualcosa che entro in un bar per prendermi un benedetto tè quando a casa ne ho la dispensa piena.
Ci sedemmo nell'angolo più riservato, dove un uomo aveva lasciato la sua tazzina del caffè e lo scontrino tutto stracciato. Aspettai che qualcuno sparecchiasse, ma a quanto pare nessun'anima viva sembrava essersene accorta, così buttai lo scontrino e portai la tazza al bancone, dove presi un fazzoletto e cominciai a togliere le macchie dal tavolino. Odio chi sporca e non pulisce. Chiamatemi maniaco del pulito, ma tanto sappiate che per me questo equivale ad un complimento.
«Potevi farne a meno» disse Hanji, sorridendo, mentre mi sedevo.
«Lo sai che non posso» le risposi.
Un cameriere si avvicinò al nostro tavolo: «Buongiorno, cosa desiderate?»
Morire o semplicemente allontanarmi da questo sudicio posto.
Il ragazzo ci sorrise cortesemente. Aveva gli occhi azzurri e dei capelli biondi che gli arrivavano alle spalle. Era bassino, ma non quanto me; 1,60 cm di persona. Che tristezza.
«Oh, io non saprei... mmh...» Hanji prese il menù e guardò le colazioni.«Io un té nero. Amaro, mi raccomando» dissi secco.
Mentre il ragazzo scriveva sul blocchetto, guardai la sua maglia; c'era uno strano logo disegnato sopra.
«Posso sapere che simbolo è quello?» chiesi. Mi sembrava di averlo già visto. Magari appartiene a qualche supereroe?«Eh? Ah, questo» si tirò la maglia con una mano sola per farlo vedere meglio: «È del gruppo dove suono. Io sono il pianista»
«Che bella cosa! Comunque io prendo un cappuccino con una brioches alla crema!»
La Quattrocchi aveva alzato lo sguardo. Guardava anche lei il logo sulla maglia del cameriere.
Quando quest'ultimo si allontanò, lei mi prese la mano: «Vedo che stai guarendo!»
«Tch, mi sono solo tagliato un dito con la carta» le ricordai, ruotando gli occhi.
Stupido romanzo dei miei stivali.«È comunque una ferita, che adesso sta guarendo!»
«La smetti di dire certe scemenze? Perché mi hai chiesto di vederci? È successo qualcosa con Erwin? Si è fatto di qualcosa?»
«Cosa? No. Volevo solo parlarti di un cosa» frugò nella borsa e tirò fuori un volantino abbastanza mal messo: «Guarda. Questo è un Night Club da poco diventato abbastanza famoso! Sembra davvero carino, ti va di andarci? Avevo intenzione di farci una seratina lì questo Sabato sera. C'è della musica dal vivo e dei ballerini di Lap Dance. Ma, quello che mi è sembrato più interessante, è questo» indicò una parte del volantino: «Sono ammessi i gay! Così non c'è bisogno che tu ti nasconda nella folla e puoi osservarti tutti i maschi che vuoi senza che qualcuno ti giudichi»
Ammessi? Che cazzo siamo, scusa, dei cani?
«E poi questo Sabato i primi 3 alcolici sono gratis! Ti prego Levi, ci andiamo?»
«Ci devo pensare» in realtà il mio era praticamente un NO, dato che, come ho già detto, odio la confusione. Ma sapevo che se non avessi accettato, quella donna mi avrebbe assillato per il resto della settimana. Così, dopo averci pensato un po' su, accettai, ricevendo in cambio del mio consenso un urlo da parte di Hanji. Come fa ad emozionarsi per così poco?
«Ok, ecco il suo té nero e... il suo cappuccino con brioches alla crema» il giovane appoggiò tutto sul tavolo e guardò il volantino del Night Club.
«Oh, anche voi andate al Titan questo Sabato sera? I primi 3 alcolici sono gratis» chiese, sorridendo.«Si, certo! Ci sarai tu con la tua band?» chiese la mora.
«Si, è esatto! Spero di vedervi tra il pubblico»
«Tranquillo, ci saremo!» questo si allontanò ed io sbuffai. Ma perché sta donna deve fare amicizia anche con dei mocciosi come quello?
«Quanto anni gli dai?» chiese Hanji riferendosi al cameriere.
«15, se non di meno» dissi.
«Bah, dalla voce sembra averne 12... ma se lavora qui, significa che è maggiorenne»
Quando finimmo di mangiare, dal canto mio per così dire, Hanji tornò a casa e anch'io feci lo stesso.
Finalmente.
Davanti alla porta di casa mia, cercai le chiavi e aprì la porta.Vivevo da solo da quando mia madre era morta e mio zio se n'era andato.
A farmi compagnia nella mia infanzia, sono stati Farlan ed Isabel, che, da quando si sono sposati, si sono trasferiti in America. Mi mancavano davvero tanto, ma la cosa positiva era che almeno venivano a trovarmi d'estate.
E poi, si aggiunsero anche Erwin, Hanji, Mike e Nanaba; quest'ultimi stanno insieme.Anche loro mi sono stati vicini. Soprattutto quando gli sposini se ne sono andati.
Io preferivo stare da solo, ma con loro mi sentivo bene, così adesso ci vedevamo praticamente sempre.
Andai al computer e lo accesi. Cercai su google il locale di cui mi aveva parlato la Quattrocchi..
Lessi alcune recensioni.Claudia Perbellini
Il locale migliore del mondo! Ma, ovviamente, quello che mi è piaciuto di più è stato il gigante d'assalto! Ovvero Eren! Il mio voto è di 5 stelle per il Titan!Mario Rossi
Stupendo! Serata indimenticabile! Soprattutto per le mie stelle preferite: il gigante d'assalto, il gigante colossale e il gigante demone*! I migliori!Antonio Lombardo
Sono gay e trovo il gigante d'assalto uno dei migliori ballerini del locale, tralasciando le ragazze, che di loro mi piace solo l'eleganza. Eren, se leggi il messaggio, ti prego sposami! Sei troppo sexy!Federico Longo
Fantastico! Soprattutto le ballerine del locale! Il gigante dalle fattezze femminili è la più bella tra tutti! Le sue curve mi affascinano.Ambra de Rosa
Dopo aver visto Eren in pista, ovvero il gigante d'assalto, confermo di essere etero al 100%.Chiusi la pagina web e misi apposto il computer. In molti commenti si parlava di un certo Eren, chiamato anche ''gigante d'assalto".
Da come lo descrivevano, sembrava quasi una divinità.Sarò io a decidere se lo è si o no.
*angolo autrice*
Buongiorno, questa è la mia nuova fanfiction sull'Ereri! Spero vi piaccia!*è il gigante di Anya, ovvero il mio personaggio.
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The Night Club Guy
FanfictionLevi, 22 anni, disoccupato, decide di andare con dei suoi amici a divertirsi in un famoso Night Club chiamato "Titan" dove incontrerà Eren, 18 anni, Lap Dancer. Tra i 2 nascerà qualcosa di speciale tra le mille complicazioni che affronteranno insiem...