•Forte Come..?•

°°Capitolo 11°°

Isaac
Mi sveglio come al solito dalla mia cara sveglia,ripeto la mia solita routine,e come al solito trovo in cucina Chris.. "Buongiorno" gli sorrido mangiando un biscotto al volo,"mi piace quella ragazza sai,si vede che ci tiene a te,tienitela stretta" mi consiglia Chris dandomi un colpetto sul braccio "Vedila da questo punto di vista hai già la mia benedizione in caso di un possibile fidanzamento" rido insieme a lui dopo un po' controllo l'orario... è ora di andare a scuola,"Bhe,io ora devo andare.."lui mi guarda mentre mi avvicino alla porta d'ingresso,"certo, non vorremo mica far aspettare la nostra carissima Lexie" ridacchio "ti diverti proprio eh?", ridacchio scuotendo la testa mentre esco di casa per dirigermi a scuola.
*****
Sono arrivato in classe da un po' di tempo e di lei ancora nemmeno l'ombra,sospiro oggi mi sa tanto che sarà assente a scuola.. Chissà perché? Stare male?Avrà avuto qualche altro problema in famiglia? Sono troppo curioso.. e come lei,anche io mi preoccupo della sua salute non solo fisica ma anche emotiva.. finita la scuola gli andrò a fare visita.
(Dopo 5 ore)
Uff, oggi le ore proprio non volevano passare mai.. Per fortuna ora questa tortura è finita anche per oggi.. mi dirigo verso casa di Lexie.. Tra mille pensieri e mille dubbi in poco tempo mi ritrovo davanti la porta di casa sua, ho un po' di timore a bussare non sono mai entrato in casa sua.. e di certo non mi posso presentare così auto invitandomi..forza Lahey! prendo coraggio e busso alla porta, mi apre la porta un uomo robusto,alto e con la barba sarà di sicuro il padre..
"Salve,sono un amico di Lexie, Volevo sapere come mai oggi sua figlia non era a scuola?" lui mi guarda con sguardo indifferente,poi si gira alle sue spalle.."Ti vogliono,5 minuti " Deduco per ipotesi che si stia riferendo a Lexie,e infatti dopo un po' lei si avvicina a me,ha le guance rosse e gli occhi gonfi.. avrà di sicuro pianto.. se in tutto ciò c'entrasse il padre.. giuro che non la passerà liscia, dovesse anche scatenare il beta che c'è in me,"Lexie,cos'hai?Come mai oggi non c'eri a scuola?" gli prendo il viso tra le mani una volta che il padre si è allontanato e non ci può vedere...lei mi abbraccia affondando la testa sul mio petto.. sta ricominciando a piangere, "Isaac,io non posso più.." parla con voce tremolante a causa del pianto..non può? Non può più fare cosa?! Con una semplice frase questa ragazza è capace di farmi ronzare in testa milioni di dubbi e paure.. "Non puoi più fare cosa? Spiegati meglio ti prego sennò non ti capisco" alzo il suo viso dal mio petto per guardarla meglio,e appoggio la mia fronte alla sua,"il cannocchiale che mi aveva regalato mia madre ricordi te ne avevo parlato.." inizia a raccontare lei asciugandosi le lacrime con il palmo della mano.. io annuisco facendogli cenno di continuare il discorso,"..bhe mio padre me l'ha distrutto!adesso non ho più un ricordo di lei e non potrò mai più vederla lassú in cielo, non potrò chiedere più di tua madre, non potrò mai sapere se magari loro due avevano già programmato il nostro incontro, non potrò mai più sapere se sono state le stelle a indirizzare nella stessa via i nostri destini simili.." non riesce a finire il discorso che ricomincia a piangere e io non posso fare altro che stringerla forte a me,"Non piangere Lexie, Ti prometto che ritornerai a comunicare con tua madre" lei mi guarda incredula,"davvero?come? Non posso farti comprare un cannocchiale.. di sicuro lui me lo romperà di nuovo.." faccio un piccolo sorriso "Vorrà dire che troverò un altro modo" gli faccio un occhiolino dandogli un bacio sulla fronte.."mi sei mancata oggi a scuola,sai" lei mi sorride, Finalmente un sorriso in mezzo a tutte queste lacrime "mi sei mancato anche tu.. e per fortuna siamo vicini di casa" sorrido con lei.."bhe ora basta i 5 minuti sono passati già da un pezzo! Lexie rientra in casa,ORA!" Gli ordina il padre avvicinandosi alla porta,sospiro tenendola stretta a me," potrebbe concederci un altro minuto per favore" lui ricomincia a guardarmi con quel suo sguardo da dittatore.. ma riconosco questi sguardi, sono simili a quelli di Derek quando eravamo ancora dei lupi mannari inesperti.."no! Lexie a casa!"
"Un'attimo papà! Posso salutare almeno il mio amico?" dice Lexie innervosita,il padre sbuffa "potevi pensarci prima,dopotutto ti ho dato 5 minuti e fidati per me sono anche troppi,tra l'altro oggi non te li dovresti neanche meritare dopo quello che mi hai fatto trovare in camera" lei sospira abbassando la testa, sicuramente starà parlando del cannocchiale,dato che istintivamente tengo ancora stretta Lexie a me, il padre si avvicina a noi con tono prepotente e la strattona con violenza da un braccio allontanandola da me, all'improvviso non ci vedo più.."ehy! faccia piano che gli fa male!" sbottò nervoso, "stai zitto! E non ti impicciare piuttosto torna anche tu a casa tua, e non farti più vedere qui in compagnia di mia figlia" cerco di trattenere la rabbia dentro di me, ricordando nella mia mente i vari esercizi che ripeto ogni giorno per controllarmi, " lei non può negarmi di vedere sua figlia!Questo se lo metta bene in testa"a un passo dalla soglia della porta il padre si ferma,lascia la presa sul braccio di lexie e si avvicina a me puntandomi il dito contro,"tu non hai potere contro di me rispetta i più grandi, se io ti dico che non vedrai più mia figlia tu devi obbedirmi, altrimenti mi troverò obbligato a fare due chiacchiere con i tuoi genitori e con la pessima educazione che ti hanno dato" lo guardo storto, è facile poter giudicare senza sapere la mia storia,il mio passato,queste sono le tipiche persone che io proprio non sopporto.. E infatti sento accrescere in me quella sensazione che reprimevo da un bel po' di tempo.. quella sensazione di animalesco.. sento gli occhi diventarmi gialli me ne rendo conto perché il padre ora mi guarda con uno sguardo diverso..impaurito..
"Ma cosa?Lexie ritorna a casa, questo ragazzo può essere anche pericoloso" ..io pericoloso? No mai!..scuoto la testa.. Subito abbasso la testa..avrà visto qualcosa?..cerco di pensare a qualcosa che mi faccia calmare,qualcosa che abbia il potere di farmi tornare il sereno nella mia anima tormentata..qualcosa tipo un'ancora..subito la mia mente pensa a Lexie..e sento in me la pace..non più rabbia..è lei la mia ancora! Il tempo di riaprire gli occhi,e riacquistare l'azzurro originario dei miei occhi,che la porta di casa sua..mi viene chiusa in faccia. Lei avrà visto i miei occhi gialli? Ha anche lei paura di me? Devo sapere! Faccio la prima cosa che mi passa per la testa,mi arrampico tra gli alberi fino ad arrivare al suo balcone,busso e lei incredula mi viene ad aprire, "Isaac ma come hai fatto a salire fino a qui?" mi guarda confusa guardando l'altezza dal suo balcone..
"Ehm..ti ricordo che io faccio allenamenti, sono un tipo atletico è stato un gioco da ragazzi per me" gli faccio un piccolo sorriso e dopo un po' mi sorride anche lei di rimando..forse non avrà visto nulla.. per fortuna.. ma non posso continuare così,e se magari un giorno il padre ne potrà parlare..lei non gli crederà..e la metterei contro suo padre,e non voglio.. Anzi non voglio nemmeno che lei sappia di questo mio lato animalesco da parte del padre e non da me,ma come faccio? È troppo difficile!
"Mi dispiace per come ti ha trattato mio padre, non doveva" sospira lei,prendendomi le mani,la guardo..
"Tranquilla, sono abituato a questi tipi di comportamenti.. anzi anche di peggio" gli sorrido accarezzandogli le mani .. Mi guardo intorno,"anche la tua cameretta,non è male" gli sorrido,lei ride "ovviamente è più ordinata della tua" mi fa la linguaccia,
"Ma non hai paura che mio padre ti becchi..?" mi guarda come una mamma guarda il suo figlio alla prima sbucciata di ginocchio..e questo non mi può far altro che tenerezza,sorrido "ho paura di ben altro.." mi accorgo poco tempo dopo di aver pensato ad alta voce.. infatti lei mi guarda con aria interrogativa "e di cosa?" sospiro.. Fallo ora.. Altrimenti lo farà il padre per te..gentilissima.. Fosse facile.. "Paura del giudizio..di perderti..ho già perso fin troppe persone a me care.." sospiro abbassando lo sguardo,lei mi alza il viso con due dita sotto il mento.. "Isaac non mi perderai..cos'è che ti fa così tanta paura?" sospiro scuotendo la testa e sedendomi sul suo letto mantenendomi la testa con le mani..
"Isaac che hai? Mi stai facendo preoccupare? È qualcosa di così brutto?" si abbassa alla mia altezza riprendendomi di nuovo le mani tra le sue..lo so perché lo fa,vuole infondermi coraggio..sa che sono un ragazzo pieno di insicurezze.. "C'è una parte di me che non conosci ancora.." sospiro guardandola.. Lei mi sorride "era questo? Bhe tutti quanti abbiamo i nostri difetti..ma tranquillo Isaac,io voglio stare con te,anche con tutti i tuoi difetti,le preoccupazioni,le paura,le insicurezze,perché in due si possono superare anche i più alti ostacoli" faccio un piccolo sorrido stringendogli le mani, "solo che questo è ben più grande di un semplice e piccolo difetto.." la guardo sospirando..lei mi fa un cenno col capo, vuole che continui.. "Io..sai..penso che una persona sia fatta di luci e di ombre, e fin quando non conosci tutte le sue ombre, non conosci fino in fondo quella persona.."
Lei mi sorride ancora.. "Isaac ma io conosco le tue ombre, conosco il tuo passato, conosco le tue cicatrici, e le ho accolte tutte tra le mie braccia, non hai nulla di cui aver paura" mi accarezza il viso..io scuoto piano la testa.. "No... C'è ancora un ombra dentro di me che ancora non conosci..ed è quella che forse respingerai perché ti sembrerà anormale e impossibile...ma io sono diverso da tutti gli adolescenti che potresti conoscere qui.." lei mi guarda ancora confusa, "ma cosa stai dicendo Isaac? Anormale?" sospiro.. "Non riesco a dirlo..te lo faccio vedere ma non urlare ti prego" sospiro e lei annuisce..prendo un grande respiro e chiudo gli occhi,i miei occhi iniziano a farsi gialli,mi escono le zanne..apro gli occhi e mi mostro a lei,che come immaginavo indietreggia spaventata..
"Chi ti ha fatto questo Isaac?" sospira lei iniziando a piangere..gli faccio pena? Ha paura,ma vuole capirmi..lei pensa che questo sia un male per me.. ma non è così,l'essere un lupo mannaro mi ha reso più forte sia dentro che fuori.. mi ha aiutato a crescere l'autostima e quel poco di sicurezza che c'è in me..mi ha portato alla persona che sono oggi,alla persona che a quanto pare Lexie si è affezionata molto,alla persona che ora in questo momento ha dato fiducia a Lexie,e sì e mostrato per quello che totalmente è.. "Ho voluto io così! Nessuno mi ha costretto, nessuna punizione,il morso è un dono" lei scuote la testa "da quanto tempo sei un figlio della luna?" ridacchio piano tra me e me ritornando a essere umano.. "Si chiamano licantropi,precisamente io sarei un Beta..sei l'unica a sapere questo, o almeno qui a Parigi" mi alzo avvicinandomi a lei...inizio a percepire paura nel suo sguardo.. E la cosa non mi piace affatto "hai paura di me?" lei sospira.."è per questo che mio padre aveva detto che potevi essere un tipo pericoloso?" sospiro scuotendo la testa "no,Lexie te lo giuro,non farei male nemmeno a una mosca,ti prego non avere paura di me.." lei scuote la testa "e come faccio? Sei un animale! Io ho bisogno di pensare su questa cosa.. non capita tutti i giorni di incontrare un licantropo.." sospiro.. Ho perso anche lei.. "Non mi vuoi più vedere vero?" sospiro abbassando lo sguardo.."fino a quando non prenderò la mia decisione..si.. è meglio se non ci vediamo più" si asciuga le lacrime..io annuisco,"posso solo chiederti un favore?" lei annuisce "puoi per favore tenere questo mio piccolo segreto solo per te.. non dirlo a nessuno nemmeno a tuo padre.." lei annuisce.."si lo farò"sospiro..e mi avvicino alla finestra per uscire da quella stanza e forse anche dalla sua vita.. Mi giro l'ultima volta per guardarla e noto che mi dà le spalle.. Esco da lì e me ne torno a casa,l'unico posto e rifugio dove potrò sempre sentirmi capito e rassicurato da quello che sono luci e ombre comprese.

🌸Un'angolo per me🌸
Buon 2018!🎊😄❤.
Ops segreto svelato🙇🙈,e ora cosa succederà tra Lexie e Isaac?😔
Spero che questa mia storia vi stia piacendo,e alla prossima!✌😉