Quisiera

Hacer amistad

Dopo quella sua diciamo...dichiarazione, lui  mi salutò, chiudendo così la chiamata. Io rimasi per un pò con il cellulare in mano, senza sapere che cosa fare. Il mio cervello non aveva ancora ben metabolizzato la cosa e quindi non mi era ancora arrivato ben chiaro che lui aveva detto chiaramente, senza giri di parole, che io gli piacevo. Quando arrivò, saltai sul letto e iniziai a gridare con tutto il fiato che avevo in corpo. La porta si spalancò di colpo e una Emilia super preoccupata entrò.

-Che succede? Stai bene? Ti sei fatta male?

-Ha detto che gli piaccio!-gridai

-Chi?

-Joel!

-Davvero?!-gridò e poi anche lei saltò sul letto e insieme urlammo come se non ci fosse un domani. Non ci accorgemmo che lei aveva lasciato la porta aperta e quindi qualcuno, attirato dalle nostre urla, entra dentro e ci fulmina entrambe con lo sguardo.

-Perché state urlando, stupide?- sentiamo dire dalla voce irritante di Cloe.-Non sapete che c'è gente che dorme a quest'ora?!- continuò, alzando a sua volta la voce. Ci lanciò un'ultima occhiata di fuoco e poi sbatté la porta con forza. Restammo in ascolto dei suoi passi che si allontana, finché non sentimmo una porta chiudersi

Quella mattina ero particolarmente felice. Non solo avevamo tutta la giornata libera e potevamo fare quello che volevamo, ma quando scendemmo nella hall trovammo cinque ragazzi sexy che sembravano attendere qualcuno, e restammo un pò sorprese quando ci fecero cenno di avvicinarsi. Stavano aspettando noi.

-Buonos dìaz, hermosa.-sorrise quello al centro con il capellino all'incontrario, che se la memoria non mi ingannava, il suo nome era Zabdiel, e il saluto era solo per Emilia. Le lanciai un'occhiata veloce e vidi che era arrossita per l'imbarazzo.

-Che cosa ci fate qui?-chiese con un filo di voce.

-Abbiamo pensato che sarebbe bello fare tutti amicizia e quindi...perché non uscire tutti insieme?-disse Christopher-Ovvio, se non avete da fare.-aggiunse subito dopo.

-Oggi abbiamo la giornata libera e quindi possiamo uscire con voi- dissi e loro esultarono.

-E allora seguiteci che vi portiamo nel nostro posto preferito.-batté le mani Erick alzandosi-Spero che abbiate lo stomaco grande, perché vi servirà.

Li seguimmo fuori, dove trovammo due auto parcheggiate e io dedussi che fossero loro, e infatti Richard girò intorno ad uno e Christopher all'altra. Sentii una mano scivolare nella mia , abbassai la testa e vidi una mano più grande coprire la mia, alzai lo sguardo e vidi che era Joel. Mi sorrise, vidi che era un pò nervoso, probabilmente per la confessione della sera precedente.

-Noi saliamo in macchina con Richard, é più sicuro.-disse con un sorriso.

-Ok.

Joel, Erick ed io salimmo nella macchina di Richard, mentre Emilia e Zabdiel salirono in quella di Christopher e ci avviamo. Durante il viaggio parlarono molto e Richard accese la radio. Io li ascoltavo un pò divertita perché quello dicevano, anzi urlavano, non aveva alcun senso. Arrivammo in dieci minuti in un vincolo di periferia. Non era un posto sporco, ma c'era molta confusione il che mi preoccupava. Joel prese di nuovo la mia mano e mi incitò a camminare. Un paio di ragazzi si girarono verso di noi e ci sorrisero.

-Yoandri. Johann, come va?-salutò allegramente Christopher abbracciando i due. E lo stesso fecero gli altri.

-E loro?-chiese il ragazzo rasato

-Loro sono Esperanza ed Emilia, due nuove amiche.-ci presentò Zabdiel

-Le avete portate per ballare?-chiese ancora il ragazzo rasato.

-Ma sanno ballare un raggaeton?-chiese quello basso.

-Io so ballare quello cubano.-disse Emilia

-Io so ballare solo il flamenco.-dissi in imbarazzo. Il flamenco é una danza tipica spagnola ed io ero sempre stata affascinata da ciò e quindi lo studia.

-Non fa niente, vi insegneremo noi.

Emilia é interpretata dall'attrice e cantante cilena Costanza Piccoli.