Una cita

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Ero un disastro completo e credo anche di aver pianto per l'isteria del momento. E voi vi chiederete, ma quale isteria? Non ti ha mica chiesto di sposarlo! No, certo che no! Mi aveva solo chiesto di uscire con lui, senza dirmi dove mi avrebbe portata, come mi sarei dovuta presentare, insomma non sapevo se sarebbe stato una serata da cinema oppure mi avrebbe portata in qualche ristorante. Dovevo vestirmi elegante o casual?

-Smettila di girare su te stessa e vieni qui, così ti posso sistemare quei orrendi capelli.-mi disse Emilia, preparando la piastra.

-Ehi!-esclamai indignata per ciò che aveva detto sui miei capelli.

-Un accidenti e vieni a sederti, ho già pensato a tutto. Sapevo che ti saresti fatta prendere dal panico e quindi mi sono anticipata.-disse sorridendo.-Guarda!

Aveva tirato fuori dalla sua valigia un vestito rosso e una giacchetta nera con delle pietre sul davanti. Non era male visto sul letto, ma addosso a me come sarebbe stato? Emilia non  mi diete il tempo di formulare una sola parola e mi buttò in bagno con il vestito ordinandomi di cambiarmi velocemente o avrebbe perso la pazienza e mi avrebbe vestita lei a forza. Non dissi niente e mi preparai in silenzio. Non stavo male, anche se non ero ancora del tutto convinta, ma Emilia non mi lasciò spazio a ripensamenti. Mi sistemò i capelli e pensò anche al trucco.

Ero in perfetto orario.

Joel aspettava al piano di sotto, con un mazzo di rose in mano. Nel mio momento di completa idiozia mi chiesi se era per me, ed ebbi risposta quando lui me li porse con un sorriso che avrebbe accecato anche un cieco.

-Sei bellissima.-disse e io divenni rossa

-Grazie.

Eravamo talmente impegnati ha guardarci nei occhi che ci dimenticammo di Emilia, ma lei non é una che sta troppo tempo dietro le quinte.

-Sarà meglio che andiate prima che scenda qualche professore e faccia domande.-ci ricordò

Noi ci riprendemmo subito ed uscimmo dall'hotel. Lui mi aprì lo sportello da perfetto gentil uomo qual era e io mi accomodai. Fece il giro e si mise al posto del guidatore e partì subito, ma non teneva una guida spericolata come avrebbe fatto qualsiasi ragazzo per far bella figura. Andava con calma, rispettando i limiti di velocità e i semafori.

-Ho prenotato un tavolo...Niente di chic, é un pò alla contadina, ma sono sicuro che ti piacerà e poi ho pensato di vederci qualche film al cinema, che ne dici?

-Mi sembra un'ottimo programma.

-Non hai il copri fuoco, vero?

Risi e negai con la testa. Arrivammo in quindici minuti. Già da fuori il posto mi piaceva, e quindi quando entrammo restai a bocca aperta. Lui aveva detto che era un pò alla contadina, ma quella sembrava un vera e propria fattoria. I tavoli di legno e le sedie...erano di paglia. I camerieri erano tutti in tema, con capelli e un filo di paglia tra i denti alcuni di loro portavano.

-Questo posto é fantastico.

-Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto.-sorrise Joel

-Buonasera,-ci accolse una cameriera tutta sorridente.-avete prenotato?

-Si, a nome Pimentel.

-Oh si, vi stavamo aspettando, venite.

Ci accompagnò ai nostri posti e ci passò due menù e mentre noi decidevamo, lei ci portò da bere. Io presi il pollo alla parmigiana e lui lo stesso e ordinammo anche il dolce. Tiramisù per me e una cheescake con la marmellata di mirtilli per lui. Fu la miglior cena della mia vita. Lui era così attento e mi ha riempita di domande sulla mia vita e su che cosa vorrei per il mio futuro.

-Non ho ancora le idee chiare, a volte mi vedo nel mondo dello spettacolo, a volte dietro a qualche scrivania e a volte con dei bambini...sono una persona con le idee molto confuse.

-Allora siamo in due.

-Tu come ti vedi?

-Vorrei lavorare con la musica, ma non saprei come trovare n'appiglio.

-Basta farsi ascoltare.

-Non é sempre così facile.

-E invece sì, basta solo volerlo.

Il cinema era abbastanza vicino e quindi decidemmo di farcela a piedi. Camminare a fianco a fianco con lui, mi fece perdere la testa, ed ogni organo del mio corpo sembrava essere partito. Le nostre mani si toccavano, ma io non avevo il coraggio di prendere la sua, e quindi ci pensò lui.

Scegliemmo di vedere Big Time Movie per ridere un pò e fu un'ottima scelta, ridemmo quasi come se non ci fosse un domani e quando uscimmo ridevamo ancora

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Scegliemmo di vedere Big Time Movie per ridere un pò e fu un'ottima scelta, ridemmo quasi come se non ci fosse un domani e quando uscimmo ridevamo ancora.

-Mi dispiace che non ci siano più sul mercato.-dissi riferendomi ai BTR

-Si, dispiace anche a me.-si fermò per controllare l'ora.-Forse é il caso che ti porti indietro, si é fatto tardi e non vorrei che finissi nei guai.

Mi riportò in hotel, io controllai la hall e non c'era nessuno di mia conoscenza, fu talmente un galantuomo che mi accompagnò fino alla porta e attese che entrassi, ma dalla sua espressione non credo che volesse che io entrassi in camera. Ebbi una mezza idea.

-Se...-lui mi tappò subito la bocca.

Si staccò cinque secondi dopo, aprii lentamente gli occhi e lui era davanti a me, e mi sembrava più bello id prima e il mio stomaco era in rivolta

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Si staccò cinque secondi dopo, aprii lentamente gli occhi e lui era davanti a me, e mi sembrava più bello id prima e il mio stomaco era in rivolta.

-Buonanotte, Dea.

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