After the end of the world, you can start over? Daryl&Beth... love story

finché c'è vita c'è speranza parte seconda

Eccomi qua con un altro capitolo, non in ritardo come al solito ma cmq ci ho messo un po'. È stato abbastanza difficile rendere i pensieri di un Daryl innamorato, spero di non essere andata troppo ooc. E che in caso me lo facciate sapere XD. Aniway, stavo riflettendo che magari molte di noi si conoscono attraverso i vari gruppi Bethyl presenti sufb, senza neanche saperlo, quindi vi lascio il link alla mia pagina fb conosciamoci, chiacchieriamo facciamo crescere il nostro fandom. un bacione e buona vita!! <3

Finché c'è vita c'è speranza parte seconda.

Sono stato a caccia nel bosco fino a che non è stata l'ora del mio turno di guardia, avevo bisogno di restare solo per riflettere. Non che abbia fatto altro da che Beth si è svegliata ma finalmente credo di essere arrivato a una conclusione. Lei è mia ed io sono suo, qualsiasi cosa accada, qualsiasi destino troveremo ad attenderci, non c'è scampo da tutto questo. Beth mi è entrata dentro; sotto la pelle, forse io ho cambiato lei ma è innegabile che lei ha cambiato me. E ormai non posso farci nulla, posso solo accettarlo. Incontro Rosita al centro del campo e ci mettiamo d'accordo sul pezzo di perimetro da controllare, io scelgo il lato che da sul bosco tra gli alberi mi sembra di rinascere. Prima di prendere possesso del mio posto consegno a Carol che è ancora sveglia il bottino della mia caccia: quattro scoiattoli ed una lepre.

-"Non è molto, nei dintorni non è rimasto quasi nulla mi spiace"- non volevo trattarla male prima, non volevo sfogare la mia irritazione su di lei, però così è stato e questo è il mio modo di chiederle scusa, Carol sembra capire perché risponde:

-"Non preoccuparti Daryl, ce lo faremo bastare."- Mi posa una mano sulla guancia con un sorriso mesto, prima di andare a coricarsi e cercare di dormire un po'.

Ho trovato un albero con dei rami bassi davvero comodi, mi siedo su uno di essi e appoggio la mia schiena contro il tronco, chiudo gli occhi e il bosco mi penetra. Potrei sentire cadere uno spillo tanto son in sintonia con la natura che mi circonda, vorrei fermare il mondo a quest' attimo di pace, nessun errante, nessuna ragazzina petulante a infastidirmi, solo io e le cicale. La conclusione alla quale sono giunto prima mi spaventa incredibilmente, ed io non sono mai spaventato ma Beth quello scricciolo di donna è riuscito a infrangere tutte le barriere che avevo messo al mio cuore; femmine ben più toste di lei ci avevano già provato in passato, senza riuscirci. Avevo sempre pensato che l'amore fosse inutile e troppo complicato, e il sesso fine a se stesso non m'interessava. Non mi piaceva essere toccato, lei però con i suoi cinquanta chili bagnati era stata in grado di sgretolare i muri intorno a me.

Ora sono vulnerabile. Non mi sento a mio agio, è più forte di me, non riesco a cedere totalmente a tutto questo. Cosa cazzo posso fare? Un fruscio coglie la mia attenzione, quel passo lo riconoscerei fra mille. Continuo a tenere gli occhi chiusi nella speranza che lei mi lasci stare da solo in santa pace. Ovviamente la ragazzina è ostinata e sento che cerca di muoversi il più silenziosa possibile verso di me, forse cerca di prendermi alla sprovvista, "tsk! Ingenua" se non mi fossi imposto un autocontrollo ferreo mi sarebbe scappato un sorriso. Ma resisto e lei avanza lentamente verso di me, percepisco ogni suo passo, ogni battito del suo cuore. È incredibile come ogni suo gesto io l'ho senta amplificato, sono fottuto. Sono incredibilmente e doppiamente fottuto. Beth è salita sull'albero, il suo viso è a pochi centimetri dal mio ed io sento il suo fiato dolce sulla pelle, il suo profumo arriva alle mie narici... "Cristo l'ho già detto che sono fottuto?"

Non credo di essere l'unico che è rimasto scottato da questo contatto, ho sentito come si è irrigidita vicino a me, scommetto che se aprissi gli occhi adesso sarebbe rossa come un peperone, però ho paura di farlo perché potrei perdermici nei suoi.

-"Se continui a fissarmi così mi consumo"- le dico cercando di coglierla alla sprovvista, tengo ancora gli occhi chiusi nella speranza che lei definitivamente imbarazzata lasci perdere. Invece posa una mano sulla corteccia a pochi centimetri dalla mia testa, sento il calore della sua pelle che si propaga.