Complotto pt 1

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Thomas

Guardo la squadra guidata da Eric sfilare davanti all'edificio, mi cercano da giorni e alcune volte temevo di essere finito in trappola ma loro mi sono sempre sfilati davanti senza però accorgersi di me.
La porta alle mie spalle viene violentemente sbattuta segno che qualcuno è entrato nella stanza e, i rumore dei tacchi alti che battono sul freddo pavimento in marmo mi suggerisce si tratti di Evelyn.
< Sei ancora li a non fare niente! > urla bisbetica gettando i fogli,che teneva in mano, sulla vecchia e scheggiata scrivania
< Non essere così acida > la ammonisco < E comunque, sto pensando alla mia prossima mossa > getto uno sguardo ai soldati intrepidi ormai diventati talmente piccoli da sembrar formiche < Una vendetta non si progetta da sola >
< Vendetta, vendetta! parli sempre della tua vendetta > sbatte le mani sul tavolo, volto a malapena la testa irritato dal rumore < Avevi promesso di aiutarmi a vendicarmi di chi ha ucciso l'amore della mia vita e invece stai qui a guardare la fuori dalla finestra >
< Perciò non mi ami > ribatto non distogliendo lo sguardo dal punto in cui fino a pochi secondi fa era possibile scorgere gli intrepidi
< Non ho detto questo...> risponde subito rendendosi conto dell'errore commesso, so che Evelyn finge di provare qualcosa nei miei confronti per il semplice fatto che ha bisogno di me
< A me sembra di si > mi volto per guardarla, è una bella donna attraente per la sua età ma anch'io sto con lei per pura convenienza, voglio il suo potere e naturalmente il suo esercito.
Si avvicina con sguardo seducente so già che ha in mente, Evelyn usa il sesso come arma di distrazione contro gli uomini.
Mi si siede a cavalcioni sulle gambe e inizia a strusciarsi come una gatta in calore, quasi la ignoro continuando a guardare fuori dalla finestra.
- Non essere arrabbiato con me - mi sussurra all'orecchio mentre mi tasta i jeans, le scosto le mani infastidito
- Non mi va - ringhio allontanandola
- Non sai cosa ti perdi - dice infastidita uscendo dalla stanza e sbattendosi la porta alle spalle
Sbuffo appoggiando la testa alla parete - Quella donna mi farà impazzire...- mentre questa consapevolezza mi logora dentro non posso evitare di pensare a come questo storia malata ebbe inizio

- Sentiamo...- poso la pistola sulla rientranza e mi volto a guardare la piccola ed esile donna che mi scruta con occhi diffidenti -....cosa ci fa una piccola esclusa tutta sola fuori dalla residenza -
- Te lo già detto - taglia corto stringendosi le braccia al petto
- Non mi hai detto niente -
- Eric ha ucciso il mio ragazzo - ripete con voce inclinata - E io voglio vendetta -
Verso in due bicchieri, improvvisati, dell'acqua e gliene porgo uno.
Mi guarda esitante ma alla fine accetta, lo sorseggia lentamente non staccandomi mai gli occhi di dosso
- Tu perché lo vuoi morto ? -
- A me della sua vita non importa, che sia vivo o morto e uguale - mi fermo a riflettere su ciò che ho detto - Non ché vederlo morto mi dispiacerebbe - aggiungo sorridendo - Io voglio lei ! - esclamo sbattendo il bicchiere sul tavolo
-  Anastasia ? - chiede sorpresa - La vuoi uccidere ? - scuoto la testa
- No,no,no... io voglio che sia mia - mi guarda confusa
- Non capisco...- si avvicina scettica - Hai detto di bramare vendetta ma vuoi Anastasia per te ed Eric in vita  -
- Non ho detto di volerlo vivo o almeno lo lascerò in vita in modo che possa assiste alla mia vittoria -
- Perché lo odi ? -
- Mi ha bandito - ringhio
- Sei il ragazzo che è stato bandito dalla città....-
- Già , bandito per aver osato toccare lei  -
- È perfetto io avrò il controllo sulla città e tu la tua vendetta -
- Come ? - chiedo incuriosito
- Ho un idea dobbiamo solo entrare in città....- mi guarda sorridendo - Allora ci stai ? -

Se solo avessi saputo che accettare l'accordo mi avrebbe portato ad avere una palla al piede l'avrei uccisa una volta scoperto il passaggio per entrare in città.

Busano alla porta e, spinto dalla sicurezza che Evelyn non si prenderebbe mai la briga di bussare, urlo d'entrare .
Come immaginavo non è la mia gentile ragazza ma Edward,  nostro "nuovo acquisto" già diventato uno dei miei uomini di fiducia .
- Edward, cosa posso fare per te ? - chiedo guardandolo, per essere un ex intrepido si è integrato abbastanza bene all'interno del "gruppo" non ha avuto problemi a mettere via gli abiti neri e vestire quelli colorati
- Mi hai detto di avvertirti se sentivo qualcosa di strano - fa una pausa come se si aspettasse una mia replica, capendo che non intendo aprir bocca prosegue - Ho origliato una discussione tra Edgar e un altro escluso, parlavano di te - si sentono rumori di passi e lo stridio della sedia trascinata sul pavimento - non sembrano soddisfatti del tuo modo di guidare la "rivolta", vogliono Evelyn al potere e, senza offesa, ma penso che anche lei preferirebbe non averti al suo fianco -
Sorrido soddisfatto di sentire che i miei timori, su una possibile rivolta guidata da Evelyn nei miei confronti, sono fondati.
- Cerca di scoprire cos'hanno in mente - ordino voltandomi nuovamente verso la finestra - E raggruppa delle persone fidate che vogliono Evelyn fuori dai piedi - sorrido - Dopo averla uccisa muoveremo guerra verso le fazioni e Anastasia sarà mia... -

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Spazio Autrice
 
Dopo tanta attesa ecco il capitolo, come vedete è solo il nostro caro Thomas a parlare ma tranquilli nel prossimo ci sarà Evelyn .
Saranno 3 capitoli e l'ultimo è quello decisivo per la storia ma su questo torneremo dopo....
Al prossimo capitolo 😘

Ps

Che ne pensare del rapporto Thomas/ Evelyn ? E del piano di Thomas di liberarsi di lei ?

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