Eric
Apro gli occhi ancora dolorante, mi tiro su lentamente e mi guardo in torno.
Per un attimo mi rallegro, sono di nuovo nella residenza ma mi basta voltarmi per rendermi conto che lei non c'è.
La cerco in giro per la residenza, pregando un dio ,di cui non mi è mai importato e sperando che sia sana e salva.
Finalmente, entrando in nensa i miei occhi incontrano i suoi e per un attimo rimango pietrificato dalla freddezza del suo sguardo.
Con esitazione mi avvicino al tavolo dei leader ma, e solo quando mi siedo che mi rendo conto che il comportamento di Ana non è l'unica cosa strana.
La prima cosa che noto è l'assenza di Nash, la seconda è che seduto di fronte a me c'è Ricky.
- Cosa ci fai tu qui ? - chiedo esterrefatto avendo ancora impressa nella mente l'immagine del suo corpo freddo e immobile adagiata dentro la bara nera.
- Pranzo ? - chiede lui portandosi una forchettata di hamburger alla bocca.
- Intendo perché sei vivo ? - tutto il tavolo mi guarda interrogativo
- Perché non lo dovrei essere ? -
- Io ti ho visto morto ! - ribatto alzandomi di scatto, Lucy a questo punto si alza da tavolo per venirmi in contro e, in modo spontaneo mi prende il volto tra le mani in un gesto troppo intimo e addirittura dolce per i suoi standard.
Istintivamente mi tiro indietro sorpreso da vedere Ana così indifferente al gesto.
- Hai bevuto qualcosa ? - chiede con preoccupazione portarmi così sul chi va la, io e Lucy abbiamo un rapporto semplice e quasi privo di sentimenti reciprochi e tra questi non c'è la preoccupazione reciproca.
- Che ti prende ? - mi allontano in modo da mettere della distanza tra noi - Che prende a tutti voi ? Sembra quasi che vi siate dimenticati l'ultimo anno -
- Eric sei tu quello fuori dal normale - interviene Omar - Sembra che tu ti sia dimenticato tutto -
- Dai Eric vieni ci aspetta il sarto - Lucy mi tira per un braccio ed io colto di sorpresa vacillo leggermente
- Sarto ? - lei mi guarda con ovvietà
- Per il matrimonio - mi mostra l'anello al dito, lo stesso che io ho dato ad Ana
- Perché lo hai tu ? - ancora una volta tutto il tavolo tranne Ana, a cui sembra fregare niente di me, si volta a guardarmi.
- Chi altro lo dovrebbe avere ? -
- Lei - sbotto irritato indicando Ana che di rimando scoppia a ridere seguita da Lucy e dal resto dei presenti.
- Tu sei l'ultima persona al modo che sposerei - le sue parole pronunciate con odio sono peggio di un proiettile - Ora scusatemi - si alza da tavola - Ma ho un appuntamento con Landon - aggiunge andando via ma prima che si possa allontanare più del dovuto l'afferro per un polso costringendola a guardarmi
- Tu non stai con Landon - la frase nella mia mente disperata, suona più come un ringhio animale.
Strattona via il braccio e scompare tra la folla, prima che tutto si faccia buio Ana mi spunta a fianco.
-Che paura era questa ? - domanda con voce friabile
- La paura del tuo odio - rispondo mentre tutto inizia già a dissolversi.