A rompere quel silenzio così rumoroso ci pensò la suoneria del telefono della ragazza, che era appoggiato sul tavolo di fianco a Niall.
Non troppo di scatto, Sky si alzò a andò a recuperare il telefono senza degnare Niall neanche di uno sguardo. Sul display vide il nome di Sam e subito sperò quel che poco dopo, sfortunatamente, non sarebbe accaduto.
"Ehi Sky! Scusa ma non riesco a venire per la pioggia! Conosci mia mamma... Guai se metto mezzo piede fuori casa..."
"Oh... Ok tranquilla, ci vediamo domani..."
"Aspetta... Hai pianto?!"
"Io? Pff. Non piango mai io..."
Dopo quella sua affermazione guardò il ragazzo con gli occhi rossi e gonfi per poi riconcentrarsi sulla chiamata.
"Sicura di stare bene Sky? Non farmi preoccupare."
"No serio. Stai tranquilla, non ho pianto e sto benissimo. Ci vediamo domani, ciao stellina."
"Buona serata amour... Se hai bisogno chiama."
E la conversazione finì li. Posò il telefono controllando l'ora. Dato che erano ancora le 16.00 riprese le cuffiette e tornò sul davanzale.
Fuori il tempo non migliorava e la tempesta che sentiva dentro iniziò a farsi più forte.
Passarono altri minuti di silenzio. Qualche sguardo di sfuggita e niente più. Poi si ruppe nuovamente quell'atmosfera.
"Hai mentito per tutto questo tempo?" chiese il ragazzo tra qualche singhiozzo.
"Si."
"Io..."
"Ti prego. Non dire niente. Pensavo di voler sapere i vari perché una volta che saresti stato di fronte a me, ma ora ho capito che per adesso ti vorrei più lontano di prima."
"Perché non mi lasci spiegare?"
"Perché per tre anni mi hai abbandonata? Rispondi a questa domanda e avrai la mia risposta." disse Sky alzandosi e dirigendosi verso la porta.
"Vado a farmi una doccia. Se vuoi andartene la strada la sai, altrimenti... Boh fai quel che ti pare, sinceramente non mi interessa."
Niall si sentiva peggio di prima. Anche per lui quei tre anni furono più che pesanti, e quella situazione non faceva che peggiorare le cose.
Dopo 10 minuti Sky uscì dalla doccia, si infilò l'accappatoio e inizio a piangere. Ovviamente cercò di non farsi sentire, ma invano.
Niall bussò alla porta e la pregò di ascoltarlo.
"Smettila ti prego. Non fai che peggiorare le cose Niall!"
Il ragazzo non rispose. Sky udì dei passi allontanarsi e si sentì un po' più sollevata. Dopo pochi secondi, però, sentì altri passi avvicinarsi.
Una nota, una seconda e il ragazzo iniziò ad intonare una canzone.
... And being here without you
Is like I'm waking up to
Only half a blue sky
Kinda there- but not quite
I'm walking 'round with just one shoe
I'm half a heart without you
I'm half a man- at best
With half an arrow in my chest
I miss everything we do
I'm half a heart without you.
In seguito regnò nuovamente il silenzio. Scattò la serratura e si ritrovarono nuovamente faccia a faccia. Gli occhi dei due nonostante cercassero incessantemente di evitarsi riuscivano sempre ad incontrarsi, come due gocce di pioggia che cadono sul mare e, anche se immenso, trovano sempre il modo di ritrovarsi.Spazio scrittrice.
We! Ecco il quinto capitolo... Domani se riesco pubblico sia il sesto che il settimo... Spero vi piaccia... Buona lettura. :)))
-July
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He's gone.
Fanfiction(Tre anni dopo...) -Passò circa mezz'ora prima che Sky si accorse che Niall la stava guardando con una sottospecie di sorriso, e gli occhi pieni di lacrime. "Sky possiamo parlare?" Provò a chiederle il ragazzo. "No." "Ti prego ho bisogno di spiega...