You make me strong.

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"Ehi, Sam?"

La ragazza parve destarsi da un sogno ad occhi aperti.

"Sono qui."

"Volevo solo dirti che ora devo andare... Però mi è piaciuta la tua risposta."

"Perché? Cos'ha di speciale?"

"Solitamente in questo caso uno risponde 'Dimmi' invece tu hai detto 'Sono qui', come se non necessariamente avessi dovuto dirti qualcosa, invece tu hai voluto farmi sapere che c'eri, ch'eri pronta ad ascoltarmi o a qualunque cosa. Ch'eri vicino a me."

"L'hai fatta troppo poetica secondo me. Non intendevo tutto ciò." Rispose Sam con un sorrisetto compiaciuto per la perfetta deduzione del ragazzo.

"Credo proprio di no a giudicare dalla tua faccia. Su, dai, vieni con me." Rise Harry.

"Nemmeno se mi paghi!" Ribatté Sam seguendo il riccio fuori dalla porta.

Ah, l'orgoglio di quella ragazza. Probabile che non si sarebbe mai piegato.

Raggiunsero l'arena ridendo e scherzando. In platea c'era già Sky, che scrutava i suoi due amici con occhi indagatori e l'espressione di chi la sa lunga. Quando poi si salutarono con un altro bacio, quest'ultima divenne un'espressione di puro trionfo. Non appena Sam la raggiunse, la sottopose a una tale quantità di domande da far venire il mal di testa.

"Raccontami tutto, capra!"

"Ma state assieme ora?!"

"Oddeo ma è stata la prima volta che t'ha baciata?!"

"Ma non sei emozionata?!"

"Saaaam svegliaaaa!"

"Un attimo!" Urlò Sam.

Sky tacque.

"Oh, grazie."

Con i ragazzi che cantavano di sottofondo Sam raccontò tutto all'amica, ch'era quasi più emozionata di lei.

"L'ho sempre pensato che sareste stati perfetti assieme. Dalla prima volta che vi ho visti."

"Brava, brava." Rispose la bionda con lo sguardo perso nel vuoto.

"Sei proprio innamorata, eh?"

"Chi? Io?"

"No, mia nonna."

"Ah, scusa."

"Tu, capra che non sei altro."

"Ops. Ho proprio paura di si..."

Anche le prove finirono.

I ragazzi accompagnati da Sam e Sky andarono a cenare a casa di quest'ultima, che con tutti quei ragazzi sembrava diventata il triplo più piccola.

A turno si sedettero sui divani e su qualche sedia.

"Beh ragazzi... Cosa volete mangiare?" Domandò la padrona.

"Pizza!" Esultò Niall.

"Tonto l'abbiamo mangiata anche a pranzo! Non puoi vivere di pizza!"

I ragazzi risero guardando Niall che a poco si metteva a piangere.

"Uffa... Non è giusto..." Rispose il biondo.

"Oh e va bene. Però offri tu sta volta." Disse Sam avvicinandosi al ragazzo e sedendosi sulle sue ginocchia, prendendo il telefono e iniziando a digitare il numero della pizzeria dello zio.

"Mah... Mah?! No va beh dai un'insalata leggera per sta sera può bastare..." Si affrettò a dire Niall.

"Ahah bella prova tonto. Su Sky ordina pure." disse Sam che era dolcemente abbracciata ad Harry, mentre tutti scoppiarono nuovamente a ridere.

Finita la cena si diressero nell'arena e si prepararono.

"Ragazzi 10 minuti e siete in scena." Urlò qualcuno.

"Forza ragazzi, come l'altra sera." Aggiunse Louis giocherellando con una collanina che nessuno aveva mai visto.

Harry incuriosito gli domandò dove l'avesse presa.

"È di El.. Stamattina mentre gli altri erano in un negozio mi ha chiamato e mi ha detto che non sarebbe potuta venire sta sera... Quindi mi ha fatto trovare in hotel questa collana e mi ha chiesto di metterla sta sera... Così sarà sul palco con noi..."

Sky e Sam erano in un fiume di lacrime.

"Oh mio dio è dolcissima quella ragazza!" Dissero all'unisono.

"Ragazzi 5 minuti!" Urlarono di nuovo.

Si avvicinarono al palco e Niall e Sky si separarono dal gruppo.

"Forza biondo."

"Mi mancherai..."

"Ti aspetto qui..."

E si salutarono con uno dei loro baci più belli.

Anche Harry e Sam usarono quei pochi minuti per salutarsi.

"In bocca al lupo Harry..."

"Vedi di pensare ad un soprannome perché Harry mi sa di troppo serio..."

"Hai ragione Harold..."

"Guai a te..."

"Ahahaha! Dai... Adesso mi ingegno... A dopo..."

"A dopo piccola."

E anche le loro labbra si unirono...

Iniziò un'altro concerto, e Sky vide sul viso di Sam un non so che di triste.

"Ehi Sam... Che succede?"

"... Quanto durerà tutto questo?"

"In che senso?" Sky iniziò a preoccuparsi.

"Voglio dire... Quando partiranno? Quando arriverà il momento in cui mi dirà 'Mi dispiace non possiamo continuare questa relazione, siamo troppo distanti'?"

"Secondo me? Mai..."

Sam trattenendo le lacrime si incuriosì.

"Niall mi ha detto che Harry non è mai stato così con una ragazza... Dice che lo rendi... Strano... Sì, strano. Dice che da quando ti ha vista sembra sempre felice... Se è furbo non rinuncerà alla sua felicità..."

Sam a quelle parole si commosse e abbracciò forte l'amica, senza aggiungere nessuna parola.

"Ragazzi!!! Vi state divertendo?!"

Sentirono le due ragazze dal backstage, era la voce di Liam.

"Dai, adiamo a vedere i ragazzi..." Incoraggiò Sky.

"È arrivato il momento di... STRONG!"

Iniziarono ad intonare quella bellissima canzone...

Sam e Sky la cantarono con loro. Arrivò il momento dell'assolo di Niall che venne cantato da... Harry?!

"I'm sorry if I said 'I need ya', but I don't care I'm not scared of love. 'Cause when I'm not with you I'm weaker. Is that so wrong? Is it so wrong? 'Cause Sam makes me strong..."

L'arena esultò e Sam rimase senza parole.

Aveva detto a migliaia di ragazze che lei, una delle tante, lo rendeva forte... Iniziò forse a convincersi che, sì, sarebbe durata a lungo quella situazione.

Finito il concerto Harry non ebbe il tempo di arrivare in camerino che un treno dai capelli biondi gli saltò addosso.

Senza pensarci due volte lo strinse a se.

Sentì la maglietta bagnata sulla spalla dove la testa di Sam era appoggiata.

"Ehi piccola... Perché piangi?"

"... Ti amo."

E senza aggiungere niente le loro labbra si unirono di nuovo, mentre il tempo attorno a loro si fermò.

S.S.

EEEECCOCIIIII. Ringrazio subito la mia gemella che mi sta aiutando a scrivere tutta questa storia. TUTTI INSIEME. GRAZIE MARYYYYYY.

Ok ecco a voi il capitolo... Spero vi piaccia... Buona lettura!! :))))

-July

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