Arrivo a casa e vedo dalla finestra che ci sono solo Tom e April, seduti vicini, e Tom sta palesemente cercando di baciarla, allora mi dileguo e vado al locale vicino a casa mia, gestito da mio zio. Mentre cammino penso che Tom dovrebbe davvero avere una ragazza, se lo merita, e se fossi entrata in casa avrei rovinato tutto.
Mi siedo ad un tavolino e mentre scarabocchio qualcosa su una tovaglietta con una penna tirata fuori dalla giacca noto Law con una ragazza. Cavoli, che giornata! Law mi vede e mi fa un cenno con la testa, la ragazza si gira e mi fa un sorriso, poi mi fa segno di avvicinarmi. Mi alzo dal tavolino sorridendo e vado da loro.
"Ciao! Io sono Rachel, Law mi ha parlato molto di te! Sono anche io in classe con Law, Finn, Tom e Nick, come stai, Tess?" "Bene.. grazie! Tu?" Dico come se la conoscessi da tanto tempo. "Bene grazie! Sei molto gentile sai? Law mi ha parlato benissimo di te! Ah e sappi che se hai bisogno puoi benissimo venire da me! Lavoro al bar all'intervallo, per guadagnare un po' di soldi.." "Ecco dove ti avevo già vista!" Rispondo felice, mi sta proprio simpatica.
"Tess, come mai sei qui?" Si mette in mezzo Law, "Oh beh.... Tom e April..." "Ahhhhhh capisco..." Risponde facendomi l'occhiolino. Rachel si mette a ridere. "Scusatemi davvero, mi sono messa in mezzo, ora vado a casa, Tom l'avrà baciata in un quarto d'ora no?" Law e Rachel ridono, "Ma non ti sei messa in mezzo! Anzi, mi ha fatto piacere parlare con te!! Fammi un fischio quando hai bisogno di me, ok? Ti cerco su Facebook!" Rachel mi abbraccia. Mi serviva un abbraccio. Saluto entrambi e mi dirigo al bancone del locale. Meglio lasciarli soli.
Vorrei tanto salutare mio zio: è da tanto che non lo vedo: è stato in viaggio alle Bahamas recentemente, ed è appena tornato.
"Zio? Zioooo??" Lo chiamo ad alta voce, "Tess! Pulce! Come stai?" mi risponde dopo un po'.
"Bene zio, bene! Tu?" Dico rassicurante, "Bene dai, gli affari vanno alla grande! Lo stage alla Bahamas mi ha aiutato a migliorare il mio business." Risponde lo zio da dietro una pila di scatoloni pieni di cianfrusaglie. Che cosa ci farà con tutta quella roba lo sa solo lui.
"Senti, Tess, ho queste cose che non uso e mi chiedevo se potessi ricavare qualcosa con cui abbellire un po' il loc..." "Certo!" Lo interrompo con gli occhi che brillano.
"Perfetto! Puoi metterti lì sei vuoi, ok?" "Ok, grazie zio!".
Vado verso il tavolo quando mi squilla il cellulare. Numero sconosciuto. Rispondo in fretta.
<<Tess. Sono Claire..
Tutto bene. Non ti preoccupare, sono da mia zia per... per...>> la voce le si blocca in gola.
<<per sempre>> conclude veloce, <<Mi dispiace amica mia, ma dovevo scappare da lì. Non stavo bene.>>
<<Claire!! Claire dove sei di preciso? Ti vengo a prendere e andiamo a casa! Ti prego non andare via!! Non puoi!>>
<<Non posso Tess... spero capirai... chiamami quando vuoi, ti risponderò con un telefono fisso che trovo in giro. Vedrò la chiamata sul display del cellulare e ti risponderò appena potrò. Fidati. Ti voglio bene amica mia. Non dimenticarlo mai.>>
<<Ma come faccio a capire? Sei scomparsa senza dirmi niente! Dove sei? Ti prego Claire non abbandonarmi! Hai presente Nick? È una persona stupenda e amorevole! Non me lo sarei mai aspettata da lui! Ti prego non mettere giù, ho bisogno di raccontarti tante cose! Ti prego...." Sento uno sbuffo, come se stesse sorridendo. Poi la linea salta. Non riesco nemmeno a piangere. Poso lo scatolone sul tavolo e inizio a lavorare con qualche molla e del filo di rame.
"Piccola pulce, la tua amica sta bene. Fidati." Alzo la testa e vedo lo zio con una lettera in mano. "Me l'ha data lei quando è andata via, ha detto che starà bene. Fidati di lei, Tess". Prendo la lettera e la apro. È proprio la calligrafia di Claire. Lo zio si allontana ondeggiando scherzosamente al ritmo della cover di Let it snow di Michael Bublè. Inizio a leggere la lettera.Cara Tess,
So che sarai arrabbiata e confusa, lo sono anche io, ma sono dovuta andare via, non posso spiegarti il perché ma sappi soltanto che non ti dimenticherò. Ti voglio bene amica mia. Chiama quando vuoi, lascia dei messaggi, li ascolterò ben volentieri appena mi si presenterà l'occasione.
La tua amica Claire.Ripiego la lettera e la metto in tasca. Poi continuo a lavorare. Basta essere tristi. Pensa a Nick e a quello che ti ha detto. Respira. Claire non è andata via per sempre. Sarà sempre nel tuo cuore. E nel tuo cellulare, se si degnerà di rispondere.
Mentre sorrido il display del cellulare si illumina ancora. Due richieste di amicizia. Una da parte di Rachel, che accetto subito, e l'altra da parte di... Nick. Quella di Rachel la accetto subito, e ricambio l'amicizia, mentre lascio lì due minuti quella di Nick, poi accetto e ricambio l'amicizia anche a lui.
Che giornata, mi ritrovo a ripetermi.
Ripongo l'oggetto creato nella scatola e la consegno allo zio, che mi ringrazia con due cioccolate calde da portare via: una per me e una per Tom, il solito ciccione (che poi ciccione mica tanto... è più magro di me...).
Ormai è sera, vado a casa e quando entro trovo Tom intendo a cucinare con un'aria triste.
Non dirmi che...
Oh, che famiglia!
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My name's Tess
General FictionUna storia d'amore, amicizia, allegria e sincerità che riguarda una ragazzina nel pieno della sua vita da adolescente che non vede l'ora di crescere.