Capitolo 20

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Mi sveglio di buon mattino e decido di fare una bella doccia fredda.
Mi alzo dal letto e accendo la cassa per mettere una delle mie playlist preferite: JP Cooper, Jessie J, Bruno Mars, Maroon 5... insomma una raccolta di canzoni pop che mi mettono allegria, poi finalmente mi getto sotto l'acqua velocemente per evitare lo sbalzo di temperatura: è già giugno e fa molto più caldo del normale, il che mi preoccupa perché sono una molto calorosa (D'estate. Ovviamente d'inverno ho sempre freddo, a meno che io non pezzi, in quel caso... è tuuuutto più imbarazzante).
"Tess! Sei già sveglia????" Sento urlare Tom dall'altra stanza.
"Si Tom! Volevo farmi solo una doccia!"
"Muoviti o facciamo tardi!"
"Tardi? E perché?"
"Vedrai!"
"Tom! Non parliamo da giorni e l'unica cosa che sai dirmi è 'Muoviti o facciamo tardi'?"
"Non hai letto il post-it?" Chiede Tom sbuffando.
"Giusto! Ok adesso esco dalla doccia e mi vesto!" Dico mentre finisco di sciacquarmi i capelli dal balsamo. Ultimamente mi stanno succedendo troppe cose strane.
Appena esco dal bagno prendo una gonna dal mio armadio e cerco di abbinarla con una bella camicetta, ma non riuscendoci un po' per la fretta, un po' per mancanza di ispirazione, mi lancio su un paio di shorts. Sono sempre la scelta migliore.
Prendo la mia borsetta, quella con le frange... basta fantasticare sugli outfits e mica outfits, devo uscire, Tom mi aspetta!
Mi precipito fuori dalla camera, mi infilo il primo paio di sneakers che trovo e vedo che di fronte a casa mia ci sono non una, ma ben due macchine.
Vedo Nick uscire dalla seconda, sorridermi e fare cenno alle persone dentro di uscire. Anche Tom fa lo stesso.
Rachel, April, Law, Finn, Aila e... Leia!
Lacrimoni iniziano a scendere dal mio volto.
"Eh no eh! Basta piangere milady!"
"Law!!! Rachel! Ragazzi quanto mi siete mancati! April!! Finn! Aila! E... Leia!"
Vedo Leia protendersi verso di me, e Aila che me la fa prendere in braccio.
"Su su, basta smancerie, in macchina presto!" Fa Nick che mi strizza l'occhio e si avvicina.
"Eccolooooooo! Attenzione signori arriva Nick-Terminator" urla Finn facendo la voce da robot e riprendendosi la sua bambina.
Risate generali mentre io e lui ci baciamo in fretta e imbarazzati. Poi saliamo tutti in macchina.
Sono seduta di fianco a Nick, che in macchina ha Finn, Aila e Leia.
Mentre siamo in viaggio guardo sotto il lettore CD dell'auto e vedo un vecchio disco dei Dire Straits. Non esito un secondo, lo metto nel lettore.
"Teeeeess!!!! C'è dentro un altro CD!" Esclama Nick facendomi sobbalzare.
"Scusami non lo sapevo...!!" Dico in fretta e dispiaciuta.
"Non è vero, amore" risponde lui ridendo.
"Questa era cattiva" si intromette Finn sghignazzando mentre Aila gli dà una gomitata e ride a sua volta.
"Piccola Leia, solo tu mi capisci!!" Dico io mentre mi giro verso la bimba, con ancora il CD in mano. Lei, in tutta risposta, si protende ancora verso di me sorridendo. È bella come il sole... inizio a pensare a come sarebbe avere un figlio con Nick, ma non è il caso che io rifletta su questo.
Metto su finalmente il disco desiderato e mi metto a ballare e cantare Romeo and Juliet coccolando Leia.
"Juliet, when we made love, you used to cry,
You said 'I love you like the stars above, I'll love you 'till I die',
There's a place for us, you know the movie song!"
"Come fai a conoscere i Dire Straits, Tess?" Chiede Finn ridendo alla vista di me e Leia che balliamo.
"Oh beh..." e iniziano a venirmi in mente un sacco di scene in cui sono nel retro di una macchina con Tom di fianco e i miei genitori cantano a squarciagola le canzoni dei loro anni.
"Vedi, i miei adoravano i gruppi come i Dire Straits, i Rem, gli AC/DC, gli U2... in ogni viaggio ascoltavamo quelle canzoni meravigliose." Rispondo con gli occhi che ancora sognano.
"Capisco..." Dice Finn con un'espressione quasi colpevole.
"Tranquillo Finn, non mi dà fastidio parlare di queste cose, insomma... sono pur sempre bei ricordi, no?"
"Hey Tess, sappiamo tutti che non stai bene per la faccenda di tuo padre. Andrà tutto bene, vedrai."
Nick si intromette nella conversazione posando la sua mano sulla mia e accarezzandola. Sorrido e mi godo la fine della canzone stringendo forte Leia.
Arriviamo nello stesso bar in cui siamo andati il primo giorno di scuola. Dovevamo andare dallo zio, ma a quanto pare hanno preferito dirigersi qui. Quante cose sono successe in un anno! Solo al pensiero stringo più forte la piccolina... peccato che io non sia la sua madrina, non avevo l'età giusta.
Appena varchiamo la soglia del locale vedo i miei nonni seduti a un tavolo mente mia nonna sventola la mano facendoci cenno di avvicinarci.
Nick mi stringe la mano e me la bacia sussurrando un lieve "Ti amo" per poi dirigersi verso il tavolo con aria nervosa. Cos'avrà mai?
Non appena siamo tutti seduti, i miei amici assumono un'aria grave mentre mia nonna mi dice: "Tess, tesoro mio, c'è una cosa che dovresti sapere..."

My name's TessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora