ONE SHOT

195 21 1
                                    

***
Yoongi
+
Jin
=
Yoonjin

***

Start!

Non mi vuole nessuno. Non mi ama nessuno. Nessuno mi cerca. Nessuno è mai con me. Nessuno!
Era questo quello che pensava sempre Min Yoongi, un giovane sud coreano che viveva a Seul.
Alto, magro, con la pelle lattea, occhi a mandorla marroni, labbra sottili e capelli castani.
Cacciato di casa dai genitori perché era gay, si era trasferito in un piccolo appartamento che la madre gli diede prima di abbandonarlo insieme a un po' di soldi per continuare a vivere.
La madre del ragazzo non lo disprezzava perché fosse gay bensì lo stimava ma allora la parola della donna era niente paragonata a quella dell'uomo perciò la donna non poté fare altro per il piccolo.

Era una sera qualunque a Seul e il ragazzo dai capelli castani camminava tranquillamente per le strade ormai buie ma illuminate da luci colorate della città.
Amava fare lunghe passeggiate da solo. Non aveva amici. Si era trovato un modesto lavoro per continuare a vivere ma lo stipendio era misero tanto che non riusciva mai a comprarsi qualcosa per vestirsi dato che pagava regolarmente le bollette e il resto lo spendeva per fare la spesa.
Come armadio aveva solo; una giacca in pelle, due camicette, un paio di jeans, quattro paia di boxer, qualche calza e un paio di scarpe sportive a cui bisogna aggiungere l'uniforme di lavoro.
Quella sera voleva rilassarsi ma non avendo soldi decise, appunto, di fare una passeggiata.
Passarono all'incirca 40 minuti quando il ragazzo decise di tornare a casa.
Quando fu a qualche metro di distanza dal palazzo dove si trovava il suo appartamento, notò un ragazzo, alto anche lui, con i capelli castani, occhi marroni, labbra carnose e vestito in modo casual che lo fissava.
Si avvicinò a lui e non fece in tempo a dire niente che l'altro iniziò a parlare.
"Ciao."
"Ciao."
"Scusami se prima ti fissavo, ma penso che questo sia tuo..." Disse il ragazzo dalle labbra carnose prendendo un portafoglio dalla tasca della giacca.
Yoongi guardò l'oggetto e subito controllò nelle sue tasche ma non trovò nulla.
"Sì, grazie, è mio." Disse facendo un inchino.
"Di nulla, come ti chiami?"
"Min Yoongi. Tu?"
"Kim Seokjin, ma puoi chiamarmi Jin!"
"Okay, per ringraziarti di avermi riportato il portafoglio, ti prego, resta qui a cenare!"
"Va bene, se proprio insisti!"
Yoongi fece strada a Jin per le scale del palazzo fino ad arrivare davanti la porta dell'appartamento.
Il minore lo fece accomodare, quando una domanda gli sorse.
"Scusami Jin, ma come hai fatto a sapere dove abito?"
"Semplice, quando ho trovato il portafoglio, un foglio è caduto da una tasca e c'era scritto l'indirizzo."
"Capito."
Yoongi andò verso il frigorifero che fortunatamente era stato riempito, o quasi, quella stessa mattina.
"Scusami Jin, per cena cercherò di fare del mio meglio con quel poco che ho dato che il mio lavoro non mi ripaga molto e ci sono le bollette da pagare non ho mai fatto una grande spesa..." Disse Yoongi un po' imbarazzato.
"Non ti preoccupare, cucino io! Dicono che sono molto bravo!"
"No, no, non c'è bisogno che ti scomodi!"
"Invece sì! Insisto!"
"Dato che insisti!"
"Bravo!"
"Ma lascia almeno che ti aiuti!"
"Okay!"
Jin si alzò e andò verso il frigo.
Lo aprì, e prese gli ingredienti per fare carne e patate.
"Allora, Yoongi, se vuoi aiutarmi, prendi delle padelle e le metti sul fuoco basso, poi prendi le patate e inizi a parlarle e poi le inizi a tagliare, io mi occuperò della carne!"
Yoongi annuì semplicemente e iniziò il suo lavoro.
I due iniziarono a cucinare e mentre erano impegnati a fare qualcosa di commestibile si facevano qualche domanda.
"Quanti anni hai?" Chiese Jin.
"25, Tu?"
"26."
"Okay hyung!"
"Bravo bambino!"
Il tempo passava e la cena fu finalmente pronta.
I due si sedettero e iniziarono a mangiare.
"Era buonissimo hyung! Grazie!"
"Di niente!"
"Che ne pensi se resti qui a dormire?"
Yoongi si bloccò di colpo capendo quello che aveva appena detto.
"Se non disturbo per me va bene!"
"Non disturbi!"
"Okay allora!"
"Bene! Se vuoi andare farti una doccia, il bagno è di là!"
"Grazie, penso che accetterò! Ma non ho il cambio..."
"Se vuoi io ti posso prestare i miei boxer ma non ho altro appunto io dormo in mutande!"
"Va bene lo stesso, anche io dormo in mutande!"
Jin si alzò e si avviò verso il bagno.
Chiuse la porta e iniziò a lavarsi.
Intanto Yoongi prese i boxer per il maggiore.
Quando il maggiore finì, Yoongi gli diede i boxer e l'altro andò a cambiarsi.
Quando il maggiore tornò nel salone, trovò il minore già in mutande.
"Ehi!"
"Ehi!"
"Come mi stanno?"
Il minore lo guardò.
Cazzo se gli stanno bene!
No! Yoongi, trattieniti!
"B-Bene!"
"Anche tu non sei male!"
"G-Grazie!"
"Andiamo a dormire, che dici?"
"S-si! Mi sembra una buona idea."
I due dormirono nello stesso letto che fortunatamente era matrimoniale.
Jin dava le spalle al minore e  quest'ultimo le guardava con piacere.
Minchia che spalle che ha!
Basta Yoongi! Un po' di contegno!
Subito dopo questo pensiero i due si addormentarono profondamente.

La mattina arrivò.
E quando Yoongi si svegliò non trovò Jin sul letto.
Dov'è andato? Dio mio! Sono stato proprio uno stupido! Come ho fatto a far entrare uno sconosciuto a casa mia e a farlo pure rimanere a dormire!
Mentre faceva questo pensiero, una lacrima gli rigò il viso.
Scese dal letto e si avviò verso la cucina.
Con sua grande sorpresa trovò Jin che stava preparando la colazione.
"Buongiorno Yoongi! Hai dormito bene?"
Erano entrambi ancora in boxer.
"S-si grazie! Tu?"
"Anche! Ho fatto la colazione, spero che non ti dispiaccia!" Disse il maggiore facendo un grande sorriso.
"N-No no!"
"Bene, perché sto facendo i pancakes!"
"Buonissimi!"

"Ripeto sono buonissimi!" Disse il minore finendo la sua porzione.
"Sono contento che ti piacciono!"
"Grazie hyung!"
"Di niente! Comunque è meglio che vada, tieni, questo è il mio numero!"
Disse il maggiore scrivendo qualcosa su un pezzo di carta.
"Grazie hyung!"

Il maggiore, dopo essersi vestito, uscì dalla casa salutando il minore.
"Ciao Yoongi!"
"Ciao hyung!"

Passarono i giorni e i due continuarono a scriversi.
Passò una settimana esatta e quel fine settimana Jin invitò il minore a casa sua.
Il minore camminò per circa 20 minuti prima di arrivare all'indirizzo che il suo hyung gli aveva dato.
Suonò il campanello e il maggiore subito gli aprì la porta sorridendo.
"Ciao!"
"Ciao hyung!"
"Prego, accomodati!"
"Grazie!"
Si sedettero sul divano e il maggiore prese subito la parola.
"Ho ordinato delle pizze perché non volevo cucinare, pagherò tutto io dato che l'altra volta mi hai ospitato a casa tua e mi hai fatto cucinare con il tuo cibo."
"Okay, grazie hyung!"
I minuti passarono e i due parlarono del più e del meno.
Il campanello suonò e il maggiore andò ad aprire e accolse il fattorino.
"Yoongi! Prendi le pizze e portale sul tavolo!"
"Si hyung!"
"A lei!" Disse il maggiore al fattorino.
"Grazie!"
Yoongi posò le pizze sul tavolo ma per la via del ritorno inciampò su un gradino che non aveva visto e cadde sul maggiore facendolo cadere a sua volta e facendo si che il minore fosse sopra l'altro con pochi centimetri a dividerli.
Fu il minore ad accorciare la distanza ed a far unire le loro labbra.
Il maggiore acconsentì approfondendo il bacio.
Di colpo i due si desideravano e si ritrovaroni nella stanza da letto del maggiore.
Yoongi prese il controllo, buttando Jin sul letto e lui sopra.
Iniziò a lasciargli baci umidi sul collo fino a lasciare dei succhiotti.
Si liberarono delle magliette e il minore prese a baciargli il petto fino ad arrivare ai pantaloni che furono presto levati e buttati, di colpo il minore prese il membro già duro del maggiore in bocca e iniziò a succhiare e leccare. Il maggiore preso dal piacere iniziò a gemere e mise le mani sui capelli del minore per aiutarlo. Dopo poco il maggiore si riversò nella bocca del minore che ingoiò tutto.
"Ora tocca a me!" Disse il maggiore scambiando le posizioni.
Prese a lasciargli baci dal collo fino ad arrivare al petto, poi tolse i pantaloni del minore e iniziò a masturbarlo con la mano facendo su e giù prima piano e poi sempre più veloce fino a quando il minore non venne. Subito dopo il primo orgasmo da parte del minore, il maggiore prese il membro ancora eretto del minore in bocca, facendo gemere sempre di più il minore.
"A-ah, J-jin, sto per v-veni..."
Non fece in tempo a finire la frase che già il minore venne di nuovo ma questa volta nella bocca del maggiore che ingoiò tutto.
Di colpo fece girare Yoongi e lo penetrò di colpo facendolo urlare.
Iniziò a muoversi piano piano e poi sempre più veloce. Le spinte si facevano sempre più forti e decise fino a quando i due non vennero nuovamente insieme.
Jin uscì da Yoongi e si sdraiò affianco a lui con il minore che si accoccolò sul suo petto.
Ad un certo punto il minore disse.
"Jin?"
"Sì, piccolo?"
"Amami!"
"Ti amo!"
"Non abbandonarmi!"
"Mai!"
"Ti amo!"
"Anch'io"
E i due si addormentarono abbracciati.

Fine.

***
안녕하세요~~
Come state??
Oggi tante sorprese!!
Restate connessi!
Se volete altre storie come queste con altre ship, ditemelo e lo farò!
잘가!

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 28, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Love me as i love you|| YOONJIN ONE SHOT✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora