2k18.

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il nuovo anno è cominciato da un paio d'ore.
duemiladiciotto, suona strano da pronunciare.
così com'è strano che io non provi niente in questo momento. non sono felice che sia cominciato un nuovo anno, per me oggi è un giorno come un altro. fosse per me, nessuna festa, nessun fuoco d'artificio, niente cenone.
non ripongo nessuna speranza in questo anno.
non ho nessun desiderio in particolare.
come è scattata la mezzanotte, lo stomaco si è agitato per un secondo e subito mi è venuto da piangere, ma non l'ho fatto.
il duemiladiciassette ha fatto davvero schifo.
sono davvero delusa dai miei genitori, eppure sono state le prime persone che ho abbracciato, anche se avrei voluto spingerli via.
ho passato la serata con una persona che nemmeno ho il coraggio di guardare in faccia per quanto sia falsa.
spesso il mio sguardo si perdeva nel vuoto mentre ripensavo alle mie solite fisime.
tutto l'anno trascorso mi è tornato in testa nel giro di una serata durante la quale la noia non aveva intenzione di andar via. non è stato difficile ricordare così tante cose: dolore, dolore, dolore, sempre.
ricordo ogni particolare di ogni mese del duemiladiciassette e, dall'inizio alla fine, l'ho odiato con tutto il cuore.
e poi ho odiato me stessa, perché fino all'ultimo ho sperato in un messaggio da parte di una persona che forse si è dimenticata di me. che povera illusa, no?
nulla di quello che volevo si è avverato, nemmeno il desiderio più insignificante come trovare una compagnia stabile con cui uscire.
le persone che amo non ci sono, quelle che odio mi tormentano.
se sei triste a Capodanno, sei triste tutto l'anno.
auguri a tutti, che questo nuovo percorso sia migliore di quello passato o perlomeno decente.

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