L'uomo era in casa sua quando ricevette il messaggio di Caroline.
Diceva:Aiuto. Rapita Matt. Gemini. Salvatore. Attento.
Se fosse stato qualcun' altro non si sarebbe allarmato così tanto, ma il mittente era Caroline.
L'unica ragazza, oltre a Rebekah, della quale gli importasse più della sua stessa vita.
Non mi ha detto dove si trova. Dannazione.
Ci pensò su, per qualche istante.
L'altro giorno lei mi avvertì del fatto che i Gemini mi vogliono (quasi) morto.
Nel parcheggio, assieme alla streghetta Gemini c'era anche Tyler, e lui e Caroline si sono lasciati a causa della vendetta che lui voleva ottenere... perciò, probabilmente, l'idea di portarla lontano da Mystic Falls, per impedirle di aiutarmi, è stata sua.
Inoltre, quando io e lei abbiamo incontrato Matt al Grill, non era tanto contenti che lei fosse in mia compagnia... ecco perché lui fa parte del piano.
Essendo un essere umano, non può aiutarli nello sconfiggermi, perciò ha deciso di adempiere ad un compito che gli evitasse di essere morto ed inutile.
Probabilmente i Salvatore si sono aggiunti al piano in un secondo momento, dato che non ho ancora avuti modo di incontrarli...
Sospirò.
D'accordo. Non posso perdere altro tempo, andrò da loro e li minaccerò di dirmi dove si trova Caroline.
Senza esitare, con la super velocità, uscì di casa, diretto verso casa Salvatore.
Irruppe sfondando la porta d'entrata.
«DITEMI DOV'È CAROLINE!» gridò forte, entrando furioso ed andando in salotto, dove si trovavano i due fratelli e Tyler, che si voltarono immediatamente.
«E adesso lui sai del suo rapimento... evviva!» esclamò Damon ironico e poco sorpreso, alzando gli occhi al cielo e scuotendo le mani dalla finta gioia.
Tyler si mise in posizione di difesa.
«Sai, Klaus, é stato semplice convincere sua madre ad aiutarci. Hai lo sceriffo di Mystic Falls contro, non credo tu sia nella posizione di dare ordini» Tyler sollevò per un'istante le sopracciglia e sorrise, in segno di sfida.
L'ibrido originale, con la super velocità, lo prese per il collo, sollevandolo.
«Non ve lo chiederò un' altra volta, perciò adesso rispondete immediatamente alla mia domanda, se non volete finire a nutrire i vermi sottoterra: DOVE LA STA PORTANDO?!».
Damon e Stefan lo spinsero via, in modo tale che lasciasse andare Tyler.
Klaus rimase per qualche istante a terra, poi si alzò e fece un passo avanti, ma Stefan lo fronteggiò e l'ibrido inchiodò il suo sguardo con la mascella serrata.
«Okay, suppongo che tu sappia che progettiamo di ucciderti, perciò, lascia che ti ponga una domanda: chi credi che abbia il coltello dalla parte del manico, Klaus?» domandò Stefan, con calma e sicurezza.
«Risposta sbagliata» esclamò l'uomo.
Con la super velocità spezzò il collo a Tyler, che cadde a terra con un pesante tonfo, ed infilò una mano nel petto di Damon, stringendo il suo cuore pulsante tra le mani.
Stefan sgranò gli occhi, ebbe un tuffo al cuore non appena vide l'espressione di dolore formarsi sul volto del fratello. Rimase immobile a guardare Damon, in posizione di difesa.
«Allora Stefan? Chi ha il coltello dalla parte del manico, adesso?» lo guardò, alzando le sopracciglia, con una sorta di ghigno.
Il vampiro rimase in silenzio per qualche istante, Damon guardò negli occhi il fratello.
«Non... dirglielo...» strinse i denti, tenendo una mano attorno al braccio di Klaus, come se fosse un modo per smettere di provare così tanto dolore.
«Ti ucciderà, Damon!».
«Esatto Stefan. Ora, dimmi dove si trovano. E non mentire» lo soggiogò, stringendo la presa attorno al cuore palpitante di suo fratello maggiore.
«Sono diretti a Danville. Sulla statale 64» rispose lui.
«Dimmi la macchina e il numero di targa» continuò a soggiogarlo.
«Stefan... no!» Damon respirava a fatica. Il dolore era troppo, assieme alla sensazione che la sua vita stesse lentamente scivolano via, tra le mani di uno stupido Ibrido Originale.
«Chevrolet Pickup 4×4, blu. WVY-4170».
Senza esitare, Klaus estrasse la mano dal petto di Damon e spezzò il collo ad entrambi i fratelli Salvatore, poi uscí dalla casa e, con la supervelocità, corse lungo la statale 64, in direzione di Danville.
Mentre correva scrisse un messaggio a Caroline:Cerca di fare in modo che il tuo amichetto fermi l'auto. Vi sto raggiungendo.
Sfrecciò tra le auto ed i furgoni, talmente velocemente, che quasi nessuno si accorse di lui.
Coloro che lo notarono, videro semplicemente una macchia nera, per una frazione di secondo, ma essendo notte, furono davvero in pochi.
In cinque minuti superò il DQ Grill & Chill Restaurant, in Cross Country Road.
Prestava attenzione a qualsiasi Pick-up incontrasse per la strada.
Il cellulare di Caroline vibrò, attirando l'attenzione di Matt.
«Hai il cellulare!» la guardò sentendosi estremamente stupido a non aver controllato se lo avesse prima.
Sul volto di lei si formò un'espressione di terrore ed il cuore cominciò a batterle all'impazzata.
«Dammelo!» ordinò Matt, alternando lo sguardo dalla strada a Caroline.
«No!» gridò la vampira, tirandolo fuori, per leggere il messaggio; lo tenne vicino allo sportello, in modo che Matt non potesse prenderlo con un gesto del braccio.
Si sentì il cuore più leggero non appena lesse chi fosse il mittente.
Klaus le aveva chiesto di fare in modo che Matt fermasse la sua Chevrolet.
«Caroline dammi quel dannato cellulare!».
«No, non ho intenzione di dartelo!».
Scrisse un “Okay” in fretta a Klaus, lo inviò e nello stesso momento Matt accostò nel parcheggio dell'officina di autoriparazioni Taylor's Service Center in Sandy Hook Road.
Si slacciò la cintura e tentò di afferrare il telefono.
Caroline cercò di aprire la portiera, ma era chiusa.
Forza Care, guadagna più tempo.
Trasformò il suo volto, iniziando a mordere a destra e a manca, nella speranza di spaventare il ragazzo.
D'un tratto, la portiera della Chevrole blu, dal lato di Matt, si staccò dal resto dell'auto ed un Ibrido Originale, molto arrabbiato, spezzò il collo al ragazzo che non capì cosa stesse accadendo.
«Matt!» gridò la vampira, guardandolo.
«Tranquilla amore, ha l'anello dei Gilbert che lo protegge» sorrise Klaus, guardandola negli occhi.
Lei ricambiò lo sguardo, sentendosi subito a casa.
Sospirò, sollevata. Era felice di vederlo lì, sano e salvo, di sapere che il piano di Tyler era fallito.
Con la super velocità, Klaus raggiunse lo sportello di Caroline e strappò via anche quello, senza la minima fatica, come se fosse di cartapesta.
Lei scese e, non appena mise un piede a terra, perse l'equilibrio, sentendosi svenire.
La verbena era ancora in circolo nel suo organismo, ed il fatto che fossero almeno otto ore che non bevesse sangue umano non aiutò a farla sentire meglio.
L'uomo la afferrò immediatamente, prendendola a mo' di sposa, delicatamente e lei mise il braccio sinistro attorno al suo collo, mentre, la mano destra, sul suo petto, lasciando incontrare i loro sguardi.
Per qualche istante, entrambi, si persero uno negli occhi dell'altro, con la bocca semiaperta ed uno sguardo di qualcuno che, troppo a lungo, era stato in pensiero per l'altro, e che adesso era decisamente sollevato di saperlo al sicuro.
Klaus aveva ancora la mano destra intrisa del sangue di Damon Salvatore, ma nessuno dei due sembrò farci caso.
Lentamente, i loro visi si avvicinarono.
Entrambi percepirono il lieve respiro dell'altro, sulla propria pelle.
Caroline sentì un brivido attraversarle la spina dorsale ed il cuore di Klaus iniziò a battere forte, quasi come quello di Caroline.
I loro nasi si sfiorarono.
Lo sguardo della ragazza si alternò dagli gelidi occhi azzurri dell'uomo, alle sue labbra carnose, leggermente umide.
Le loro labbra si unirono.
Klaus fu il primo ad aggiungere la lingua, quasi volesse fare il gentiluomo e chiederle di danzare quel lento ritmo, perfetto per le loro lingue, che con nessun'altra aveva intenzione di ballare.
Lei gli concesse quel ballo, aggiungendo anche la sua.
La mano del braccio, che aveva attorno al suo collo, si poggiò delicatamente sulla guancia destra di lui.
Dopo qualche istante, lei si staccò per prendere fiato, allontanando leggermente il volto da quello dell'Ibrido.
Si guardarono nuovamente negli occhi. Klaus sorrise, aveva aspettato a lungo quel momento, ma ne era valsa la pena.
Dopo mesi di tormento, era lì, a vivere il momento che aveva sognato per tutto auel tempo.
«Ti porto a casa adesso, d'accordo?» la avvertí dolcemente.
«No... mia madre ha contribuito a mandarmi a Danville. Non credo di potermi fidare di lei...» sospirò delusa.
«Dove vuoi che ti porti, allora?» domandò lui.
Sperò con tutto sè stesso che lei gli chiedesse di portarlo nella sua villa.
Sarebbe stato l'apice, per quella giornata.
Caroline ci riflesse; perfino i suoi migliori amici l'avevano tradita.
Non sarebbe di certo andata a dormire a casa loro.
«Non lo so.» sospirò. «Insomma, tutti hanno deciso di mandarmi a Danville, perciò...» non finì la frase. Non c'era un perciò.
Entrambi ebbero la stessa idea, ma solo uno ebbe il coraggio di proporla:
«Che ne dici di venire a dormire da me, questa notte?».
La ragazza si sentì il cuore battere a mille; annuí, grata a Klaus per averla salvata ed aver avuto l'iniziativa di invitarla nella sua possente villa.
«Aspetta! E Matt?» chiese preoccupata, non appena Klaus partí con la super velocità.
Lui si fermò e lei guardò alle spalle dell'uomo il Pick-up rotto del suo amico, che si sarebbe svegliato nel giro di mezz'ora.
«Lui resterà qui, dopotutto non può tornare a Mystic Falls senza ruote gonfie ed entrambe le portiere anteriori dell'auto» ghignò, poi con la super velocità tornò a correre, in direzione di Mystic Falls.
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The Light To His Darkness
VampireNon tutte le promesse sono difficili da mantenere, specialmente se per Klaus significa non rivedere più la donna della quale è innamorato... Ps: la storia comprende spoiler riguardo la stagione 5, in cui compaiono Silas e Kezia. Si consiglia di legg...