Capitolo 13

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Mi sveglio con un forte mal di testa. Ho l'alito che farebbe invidia ad una mandria di elefanti.. si può sapere dove cazzo sono e che cavolo ho fatto ieri sera?

Okey quindi..

Non so dove sono

Non so cosa ho fatto ieri sera

Non so di chi sia questa casa

E non so nemmeno quanto dista da casa mia

Perfetto!

Mi alzo cercando un aspirina nei vari cassetti.

<<Preservativi, magliette, preservativi, pantaloni, preservativi, scarpe e oh preservativi>> quindi sono nella camera di un ragazzo con gli ormoni a palla e un pessimo gusto nel vestire.

L'unica cosa che ricordo è il nome di un certo James.. o Jackson.. no non ricordo decisamente nulla.

<<Oh ti sei svegliata>> mi giro di scatto notando una figura familiare osservarmi dallo stipite della porta.

<<Si, il sedativo che mi avete dato ha funzionato solo per metà>> socchiudo gli occhi guardandola con un sopracciglio alzato

<<Quel sedativo si chiama alcool>> ride. Oh

<<Si può sapere cosa ho fatto ieri sera?E poi tu chi sei?>> dico frustrata, voglio solo tornare a casa e dormire per tutto il giorno, ho un mal di testa che a breve sento la testa scoppiarmi

<<Piacere Jen. Sono la ragazza con cui ti sei scontrata in corridoio lunedì>>

<<Ah.. scusa per aver visto un lato di me che sicuramente ti avrà traumatizzata. Allora mi sai dire se conosci un certo James?>>

<<James? Oh intendi Jason, si è mio fratello>> e così inizia a raccontarmi cosa ho fatto ieri

<<Forza cambiati. La c'è il bagno e ti ho lasciato dei vestiti con cui cambiarti, ti aspetto di sotto per fare colazione. Ci accompagnerà Jake a scuola >> e addio dormita. Aspetta chi è Jake? Ma prima che io possa chiederle qualcosa Jen non è più nella stanza.

<<Questa è pura magia>> sospiro entrando in bagno. Mentre mi cambio sto per togliere la collana quando mi rendo conto di non avercela al collo. Mi rimetto velocemente la maglietta ed esco dal bagno. Inizio a cercare per tutta la stanza ma non la trovo.

<<Medison sei pronta?>> urla Jen dal piano di sotto

<<Si un attimo>> calmiamoci.. forse l'ho lasciata a casa oppure nell'auto di Jason. Si sarà sicuramente lì.

Mi alzo da terra entrando in bagno, mi faccio una doccia veloce, mi cambio e corro giù dalle scale.

<<Ma come ti sei vestita?>> chiedo sconcentrata a Jen

<<E' la divisa scolastica. La tua è nell'armadietto ti cambierai a scuola. E si sono obbligatorie>> mi blocca prima che io possa aprire bocca.

<<Fantastico>> sospiro sedendomi e iniziando a fare colazione.

<<Poco fa ho parlato con Jason. Lo aspettiamo davanti al cancello>> dice mentre mangia, annuisco e continuo a mangiare

Cala un silenzio imbarazzante ma nessuna delle due ha intenzione di proferire parola.Una volta finito di mangiare ci alziamo ed usciamo.

<<Jake arriverà tra qualche minuto>> sorride. Annuisco in risposta e un Nash incazzato si fa spazio tra i miei pensieri. Chissà che doveva dirmi ieri.. ma c'avevo troppa fame per ascoltarlo. Guardo il cellulare e ora una famiglia Grier si fa spazio nei miei pensieri.. ops. Accendo il cellulare e mi ritrovo ventiquattro chiamate da Nash, quarantatré chiamate da Hayes e quindici chiamate da 'sconosciuto'

Adopted or.. nah?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora