Capitolo 33

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Guardo il ciondolo della collana con un sorriso prima di metterlo. L'ho trovata questa mattina sul cassetto e sono felice di riaverla. Non so chi me l'abbia messa li, probabilmente Margaret. Nonostante tutto resta qualcosa di importante, mi ricorda i miei vecchi genitori.

Mi guardo allo specchio anche se la mia attenzione è concentrata più sulla collana.

Essendo leggermente in ritardo esco da camera mia per uscire e nello stesso momento lo fanno Nash e Hayes.

<<Anche tu vai alla festa?>> mi chiede Nash e solo ora mi torna in mente la foto del volantino

<<No, esco con un mio amico>> chiudo piano la porta per non svegliare Alex che ha ancora la febbre, anche se sta già meglio

Lo conosco da solo qualche giorno eppure sento di potermi fidare di lui.

<<Madison>> mi richiama Nash <<Se vai alla festa devi dircelo, non devi mentirci>> alza un sopracciglio e lo imito

<<Te l'ho già detto, non ci vado. E poi se avessi voluto andarci lo avrei già fatto>> annuisce disinteressato colpendomi nell'orgoglio

<<Non è quel tipo di festa che conosci, non ci vorresti andare.Buona serata>> mi salutano entrambi scendendo le scale ed uscendo poco tempo dopo

Storcio il naso offesa e chiamo Landon

<<Parto ora>> mi dice e io scuoto la testa come se potesse vedermi

<<Ho cambiato idea Landon, cambiati andiamo ad una festa>> riattacco rientrando in camera. Apro l'armadio e tiro fuori un vestito per cui Nash mi rispedirebbe a casa a calci e forse anche con qualche insulto.

Non ho delle gambe lunghe e snelle ma certi vestiti me li posso permettere anch'io.

Quest'ultimo è nero e stretto, anche se in fin dei conti è comodo. Lungo poco sopra la metà coscia e ricamato in pizzo sul petto e sui fianchi. Tuttavia non esprime volgarità. Solo eleganza

Non modifico ne capelli ne trucco ma cambio le scarpe e indosso delle chunky heels nere

Mi suona di nuovo il cellulare e rispondo

<<Cosa significa che andiamo ad una festa?>> urla Landon facendomi strizzare le labbra

<<Che in macchina o a piedi ci dobbiamo dirigere verso una struttura, in questo caso un abitazione, in cui si svolge un festeggiamento, in questo caso senza motivo, che alla nostra età presenta alcolici e molta gente con cui divertirsi>> esco di casa con le chiavi in mano pronta ad andare da lui

<<Madison non sto scherzando!>> urla di nuovo

<<Sono da te tra cinque minuti, mandami la via>> riattacco e sono sicura che presto mi manderà al diavolo.

Un minuto dopo, di riflessione da parte sua, mi manda il messaggio con l'indirizzo

Come promesso, cinque minuti dopo sono di fronte a lui.

<<Io non sono abituato a certe cose, non sono il tipo. Non sono adatto Madison>> parla guardandomi in modo frustrato e io sospiro

<<Devi provarci almeno una volta. E poi chi ti ha detto che non sei adatto? Come ti ho detto prima c'è solo una regola nelle feste, divertirsi con gli amici. Ed è quello che faremo noi due. Per favore, fidati di me>> sospira annuendo ed entrando finalmente in macchina

<<E poi magari incontri qualche bella ragazza>> sorrido sedendomi al posto di guida e partendo subito dopo

Mi guarda contrariato ed alzo gli occhi al cielo

Adopted or.. nah?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora