Capitolo 46

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Butto il sacco dentro l'auto per poi entrarci anch'io guardando quanto male possibile Jason

"Ora ho bisogno che mi spieghi perché mi hai fatto prendere la mia roba" sbatto la portiera e mi giro verso di lui

"Sanno dove abiti e finché non sarò sicuro che non ti possa succedere nulla starai da me"

"So badare a me stessa non ho bisogno di te" parte senza rispondermi ed in poco tempo siamo già a casa sua "Cosa ti prende?" la verità è che l'unica emozione che il suo viso lascia trapelare è trauma. 

Da una parte la cosa mi tranquillizza, ora so per certo che lui ci tiene davvero a me. Ma non è in questo modo che voglio le cose vadano. Non mettendolo in mezzo a questo tipo di cose e la cosa che mi fa imbestialire è che non ho alcun potere decisionale su di lui

"Jason se continui ad ignorare le mie domande io prendo tutta la mia roba e me ne torno a casa a piedi" urlo e si gira verso di me 

"Ti sto solo chiedendo di essere ragionevole per un attimo. Tutti loro sanno dove abiti, dove trovarti e per la maggior parte dei casi sei da sola. Quello che ho visto non era uno scherzo" si allunga ed apre il cruscotto tirando fuori la stessa pistola di prima "Ho avuto questa solo per un semplice colpo di fortuna, perché Mark ne aveva una nell'auto. Sennò non saresti nemmeno qui. Perchè continui ad opporti?"

"Non ti voglio dentro a questa situazione" mi interrompe aprendo la portiera 

"Troppo tardi, Madison"

- - - - - - - - 

Jason's pov

La osservo mentre sistema le coperte sul divano e reprimo un sorriso quando si gira a guardarmi con una faccia arrabbiata. Si gira senza aprire bocca e prende il cuscino "Faccio io" glielo tiro di mano e lo sistemo "Dormo io sul divano, sai già camera mia dov'è" indico le scale e la sento ringhiare per cui mi giro verso di lei con un sopracciglio alzato. 

Si vuole lamentare anche di questo?

"E' casa tua ed il letto è tuo, dormo io sul divano"

"Non se ne parla" sento il campanello suonare per cui mi muovo ad andare ad aprire. Mi trovo davanti il fattorino delle pizze per cui le prendo e quando sto per pagare noto una chioma castana dietro di lui 

Si sposta e spalanco gli occhi quando vedo Jen e Jake. Pago il ragazzo e gli faccio entrare "Non dovevi uscire?" guardo male Jake mentre Jen cerca di attirare la mia attenzione "Volevate stare a casa da soli mentre io non c'ero?" quasi urlo e si affrettano ad entrare in salotto

"Neanche voi avete perso tempo" sento Madison urlare per cui corro da lei quando la vedo a terra con una mano sul cuore. La aiuto ad alzarsi senza trattenere la mia risata quando mi arriva un pugno nello stomaco

Cazzo

"Potevate avvisare" si siede. Ignora completamente i ragazzi intorno a lei e si concentra sul cubo di Rubik che ha trovato giusto qualche secondo fa sul comodino accanto al divano.

Osservo con un sorriso il suo viso concentrato, le sue sopracciglia aggrottate e le labbra leggermente schiuse. Rigira il cubo tra le sue mani più volte senza ottenere risultati e non riesco a fare a meno di notare quanto sia adorabile. Adorabile. Mai nella mia vita avrei pensato di associare questa parola a Madison.

Rido immerso nei miei pensieri ed i ragazzi mi riservano un occhiata prima di tornare alle loro cose

"Non sei abbastanza sveglia per risolverlo" faccio un mezzo sorriso mentre glielo tiro di mano e lo appoggio dove era prima. Mi guarda male ed apre la bocca per replicare quando la voce di Jake la interrompe

Adopted or.. nah?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora