61 Capitolo

40 3 0
                                    

Uno spiraglio di luce riflette sul vetro della finestra della mia camera e percorre tutta la stanza, fino ad arrivare al mio viso.
Con riluttanza socchiudo le palpebre, e stropiccio più volte gli occhi con una mano.
Alzo pigramente il mio busto dal materasso morbido e massaggio con i polpastrelli delle dita le tempie doloranti, cercando alleviare il pungente dolore alla testa.
Alla fine mi sono addormentata, meno male, temevo che non sarei riuscita a chiudere occhio per tutta la notte.

Colpisco delicatamente le mie guance con entrambe le mani, cercando di svegliarmi completamente.
Giro di scatto la testa, e uno strano cipiglio si forma sul mio viso nell'istante in cui i miei occhi finiscono sul posto vuoto di fianco a me.
A che ora è andato via Liam?
Quando mi volto e leggo l'orario che lampeggia sullo schermo della sveglia appoggiata sopra il mio comodino, per poco non mi viene un colpo.
È mezzo giorno?
Come ho fatto a dormire tanto?
Liam deve avermi sicuramente contagiata...

Non so perchè, ma provo uno strano senso di sollievo. Credo che aver dormito fino a quest'ora sia stato un bene, non sarei riuscita a stare a tavola inisieme alla mia famiglia come se nulla fosse.
Niall sarà già a conoscenza di tutto quello che è successo ieri?
Spero solo che Zac abbia deciso di non raccontare niente, perlomeno, non a papà.
No, non può avreglielo detto, anche perché altrimenti, avrebbe dovuto raccontare della 'quasi rissa' che c'è stata tra lui ed Harry.

"Eli? Sei sveglia?" La voce di Micol fa svanire nel nulla tutti i pensieri che fino a un attimo prima occupavano la mia mente.
"Entra" Dico dopo alcuni secondi, appoggiandomi allo schienale del letto.
La porta viene aperta lentamente e la figura di mia sorella compare nella camera.
Cammina nella mia direzione e poi si siede sul letto, sistemandosi proprio di fronte a me.
Prima di parlare, i suoi occhi mi scrutano curiosi, oserei dire con una strana insicurezza, è come se stesse decidendo in che modo comportarsi.

"Ieri Liam, quando se né andato ha detto a papà che eri stanchissima e di lasciarti dormire, solo che ora è mezzogiorno, noi stiamo per pranzare" Dice velocemente e  gioca con le punte dei suoi capelli, spostando più volte lo sguardo da me, al pavimento.
"Ah, okay, adesso arrivo" Annuisco leggermente mentre parlo.
C'è qualcosa che non va, non è venuta qui solo per avvisarmi del pranzo, la conosco.
Aspetto che Micol si alzi, ma come previsto non accade, e dopo alcuni secondi di silenzio, decide finalmente di parlare.
"È successo qualcosa?" Chiede, trovando finalmente il coraggio di mantenere lo sguardo fisso su di me.
"No, niente" Rispondo subito.
"Si... Farò finta di crederti" Dice dopo un po', alzandosi dal letto.
"Ho visto la faccia di Liam prima che se ne andasse, ti è sicuramente successo qualcosa" Aggiunge, prima di abbandonare definitivamente la mia stanza.

So che stava solo cercando di aiutarmi, infatti non posso fare a meno di sentirmi in colpa, ma... Cosa avrei dovuto dirle?
Che nostro fratello ed Harry stavano per picchiarsi? O che, senza neanche accorgermene, ho detto di provare qualcosa per lo stesso ragazzo, che fino a due mesi prima credevo di non sopportare?
Anzi, tutt'ora sono convinta di detestarlo, solo che, quando sono con lui... Mi sento strana.

Mi do dei leggeri colpetti sulle guance con le mani e scuoto più volte la testa per togliermi tutti i pensieri che, fino ad ora, non hanno fatto altro che tormentare senza tregua la mia mente.
Dopo essermi sollevata dal letto, cambio rapidamente i vestiti che indossavo da ieri, metto una semplice maglietta nera a maniche lunghe e poi infilo anche un paio di pantaloni della tuta.
Entro nel bagno per lavare il viso con dell'acqua fredda, ma prima, guardo di sfuggita la mia immagine riflessa allo specchio.
Sono... pallida?
No, in realtà il colorito del viso è lo stesso di sempre, è solo la pelle intorno ai miei occhi gonfi ad essere di un colore più vivace del solito.
Mi lascio sfuggire un profondo sospiro, e dopo essermi sciacquata il volto, esco dalla mia camera e scendo le scale che portano al piano inferiore.

Niall è comodamente sdraiato sul divano in soggiorno, nel momento in cui i nostri sguardi si incrociano, i miei polmoni per poco non cessano di prendere aria.
Lui e Zac hanno parlato di ciò che è successo. Spero con tutto il cuore che mio padre non sia ancora a conoscenza di niente, non credo di essere pronta ad affrontare una discussione del genere con lui.
Volto rapidamente lo sguardo dalla parte opposta e continuo a camminare.
Entro in cucina e osservo papà che appoggia delle bottiglie piene d'acqua in tavola.
Un sorriso si amplia sul suo volto, quando dopo alcuni secondi si accorge della mia presenza nella stanza. Chiudo un attimo gli occhi e tiro un profondo sospiro di sollievo, lui non è ancora venuto a conoscenza di nulla.

"Zac?" Chiedo, abbassando rapidamente lo sguardo sul pavimento. Sia mio padre che Micol hanno la straordinaria capacità di capire, solamente guardandomi negli occhi, se ci sia qualcosa che non vada, quindi, almeno per ora, preferirei evitare un contatto visivo diretto.
"È uscito, ha detto che andava a mangiare qualcosa con dei compagni di università" Risponde, spegnendo uno dei fornelli.
"Allora perché è apparecchiato per quattro?" Domando confusa, lanciando di sfuggita un'occhiata alla tavola.
Al suono delle mie parole, i movimenti di mio padre si arrestano di colpo.
Trascorrono alcuni secondi di assoluto silenzio, e quando decide di rispondermi, è ancora completamente voltato verso i fornelli.
"Vedi-"
Improvvisamente eccheggia il rumore del campanello di casa, che interrompe mio padre dal terminare ciò che stava per dirmi.

"Vado io" Alzo di poco la voce, per farmi sentire anche da Niall e Micol.
"Elizabeth no, aspetta" Parla rapidamente papà, prima che io appoggi la mano sulla maniglia di fronte a me.

L'espressione sul mio volto cambia radicalmente nell'istante in cui decido di aprire ugualmente la porta, non dando retta all'uomo che ora si trova alle mie spalle.

"Mamma?"

My only reason 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora