È un risveglio diverso, caratterizzato da un insolita ma gradita tranquillità.
Calma, intorno a me regna la calma più totale, assai differente dalle mattine in cui a strapparmi dal mondo dei sogni non è l'odioso rumore della sveglia, ben si la soave voce di Micol che, con modi molto garbati, invita nostro fratello Niall a uscire dal "fottuto bagno", come lo definisce lei.Appena riprendo piena coscienza, non mi serve aprire gli occhi per capire che la stanza in cui mi trovo non è la mia camera da letto e quello su cui è schiacciata la mia faccia non è di certo il mio amato cuscino.
Non ricordo molto di ieri sera, dopo la cena a quel ristorante intendo, ho il vuoto più totale.
Come ci sono arrivata su questo letto?
Non può essere...
Ho per caso bevuto?
No, sono certa di non aver assaggiato nemmeno una goccia del vino che il proprietario del ristorante, Gio, ha gentilmente fatto recapitare ad Harry da un cameriere.Apro lentamente un occhio e cerco di focalizzare il luogo in cui mi trovo.
La stanza è buia, i mobili quasi del tutto spogli, se non per delle scatole appoggiate sopra la cassettiera e alcuni vestiti da uomo appesi sulle maniglie dell'armadio.
Sospiro, e raccogliendo tutta la forza di volontà di cui in quest'istante dispongo, scosto le coperte dal mio corpo, pentendomene l'attimo dopo.
C'è un freddo allucinante!
Sfrego ripetutamente le braccia con le mani per cercare di riscaldarmi e inizio a maledire mentalmente quel ragazzo non appena i miei occhi scorgono la finestra della camera completamente spalancata.
Dio, siamo a dicembre, cosa diamine ha nella testa quel ragazzo? Fiocchi di neve? Considerando che al posto del cuore ha un pezzo di ghiaccio non sarebbe del tutto surreale.
Ha per caso un piano malefico in mente? Vuole farmi prendere un accidente e lasciare che muoia assiderata in questa stanza, è così.
Sopporto senza molte difficoltà il freddo, ma a quest'ora del mattino le temperature sono bassissime e c'è molta umidità, è troppo persino per me.Quando mi alzo dal letto noto con sollievo di star indossando ancora i vestiti della sera precedente, questo è un buon segno.
Sfrego ripetutamente gli occhi con una mano e prendo la decisione di andare alla ricerca di Harry.
Dopo aver bussato do una rapida occhiata all'interno del bagno ma di lui non c'è nessunissima traccia.
Perquisico praticamente ogni singolo centimetro della casa e di lui nemmeno l'ombra.
Che incoscente. Potrei rubargli tutto e scappare se volessi, è proprio un irresponsabile.
Sbuffo e, forse più spinta dalla fame che da altro, provo a dare un'ultima occhiata in cucina."Potrei sapere cosa stai facendo?"
Sobbalzo nell'udire la sua voce provenire da dietro le mie spalle. Ma come diamine riesce ad apparire sempre in questo modo? Dal nulla.
"Ti stavo cercando" Confesso, voltandomi nella sua direzione. Ha indosso un lungo giubbotto nero e i suoi lineamenti sono leggermente arrossati per via della gelida temperatura che ha raggiunto anche la città di Londra.
È appena entrato in casa, ero talmente distratta da non aver sentito il rumore della porta. Ha in mano un sacchetto che ha un marchio a me molto familiare, quello del bar-pasticceria che si trova a metà tra casa mia e quella dei suoi genitori, ha dei prodotti di ottima qualità.
"Prendi" Dice, sollevando il braccio verso di me. Allungo la mano per prendere la busta e sbricio con esitazione il contenuto, non mi serve guardare per riconoscere di cosa si tratta, il profumo parla da sé, brioche al cioccolato con sopra una spolverata di zucchero a velo e accanto ci sono due bicchieri di carta con all'interno del liquido fumante che emana un buonissimo odore di caffè.
"È per me?" Chiedo sorpresa, fissandolo come se fosse una sorta di angelo sceso in terra.
"No, a colazione solitamente mangio due brioche e bevo sia un caffè che un cappuccino" Commenta sarcastico, sfilando il giubbotto per poi lanciarlo su uno dei braccioli del divano.
Un attimo ha detto...
"Cappuccino? Come fai a-"
"Ormai tutto l'istituto sa che bevi il cappuccino" Risponde, interrompendomi ancor prima che potessi terminare la frase.
Ma forse ha regione lui, effettivamente durate la pausa ogni giorno ne prendo uno.
"Grazie" Bisbiglio, riportando nuovamente lo sguardo sul sacchetto fra le mie mani. Ho proprio una fame da lupi, abbastanza da farmi sorvolare l'episodio della finestra spalancata.
Ci sediamo sugli sgabelli della piccola isola che si trova in mezzo alla cucina e iniziamo a gustare le delizie all'interno del sacchetto di carta.
"Mhhh non credo di aver mai mangiato nulla di più buono" Dico entusiasta, assaporando un morso della gustosa brioche al cioccolato.
"L'hai detto anche della carbonara di ieri sera" Mi fa notare lui, dopo aver bevuto l'ultimo sorso del suo caffè.
"Si ma quello era un piatto salato, questa è una brioche che proviene dalla miglior pasticceria di tutta Londra, stiamo parlando di due pietanze completamente differenti" Chiudo gli occhi mentre rispondo, annuendo con fierezza alle mie parole di vera intenditrice di cibo.
"Non ti facevo un'esperta di arte culinaria" Commenta, ed incrocia le braccia al petto, mentre si appoggia al ripiano della cucina.
Io, sempre ad occhi chiusi continuo ad annuire ad ogni sua parola con un sorriso da beota stampato sulle labbra.
"Vorrà dire che questa sera cucinerai tu" Dice in fine, facendomi spalancare gli occhi e andare di traverso il cappuccino che avevo appena iniziato a sorseggiare.
"A-aspetta cosa!?" Esclamo in totale panico, prendendo dal sacchetto dei tovaglioli per ripulire i residui di cappuccino finito sul bancone dell'isola.
"Hai sentito, o vorresti forse dirmi che il cibo sai solo mangiarlo?" Continua, guardandomi con un sopracciglio inarcato.
Din din din, ecco cento punti per 'HarrysotuttoioStyles', che vince il primo premio per l'intuizione del giorno.
"No, certo che no, è ovvio che so cucinare" Parlo con fare altezzoso, cercando in tutti i modi di non lasciar trapelare alcuna traccia di terrore nel mio tono di voce.
"Allora è deciso" Conclude la conversazione raggiungendo con molta, troppa calma, il salotto.
Non posso credere di averlo detto. Che cavolo sto combinando?!
E perché lui tiene così poco alla sua vita?
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My only reason 2
FanfictionLei : Elizabeth Horan Lui : Harry Styles "Ho commesso l'errore di non essermi allontanata subito da te ma adesso che sono qui, penso che non avrei potuto fare cosa più giusta". Questo è il seguito di My only reaso...