Devo ammetterlo, quando sta mattina mi sono alzato di tutto mi sarei aspettato meno che questo.
So con certezza che non le funzionano tutte le rotelle che ha in testa, ma non pensavo fosse tanto stupida.... O almeno non fino a poche ore fa, quando si è presentata in lacrime davanti al vialetto di casa dei miei.È inappropriato dire che arrivati a questo punto non ci sia più niente che possa stupirmi, perchè sarebbe una cazzata. Possiede l'irritante capacità di lasciarmi senza parole la maggior parte delle volte.
Ho cercato di liberarmene in tutti i modi possibili e immaginabili, eppure, adesso è rannicchiata sul sedile della mia auto persa nel mondo dei sogni, completamente priva di sensi.
Si è addormentata cinque minuti dopo aver messo piede in macchina, come una bambina di due anni.
É veramente incorreggibile.
Non la sveglio per il semplice motivo che se lo facessi, dovrei sicuramente prestarle attenzione e in questo momento non ne ho nessuna fottutissima voglia.Ogni volta che la guardo i miei nervi vanno a farsi benedire, non riesco a comportarmi come vorrei, mai.
Una qualsiasi altra persona, l'avrei sorpassata e sarei salito in macchina senza prestarle il minimo riguardo, sono sempre stato dell'idea che quando nella vita di cade, ci si debba rialzare da soli. Ma nonostante ciò, a quanto pare mi é impossossibile riuscire a trattarla come tutti gli altri, e lei ovviamente rende il tutto ancora più complicato. È la ragazza più ingenua e maldestra che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita.
Se non ci fossero tutte le persone che le vogliono bene a prestare attenzione, a quest'ora sarebbe giá finita sotto una macchina o sperduta in chissà quale parte del mondo.
Potrebbe cadere da ferma indossando un semplice paio di ballerine, per poi ritrovarsi con la faccia a terra, non so se ho reso bene l'idea di quanto sia imbranata.Parcheggio la macchina detro il box di casa e cerco di fare meno rumore possibile per evitare che si svegli.
Le slaccio lentamente la cintura di sicurezza e mettendole una mano sotto le ginocchia ed una dietro alla schiena, sollevo con cautela il suo corpo dal sedile.
Ma perché lo sto facendo? Potrei lasciarla dormire in auto, non é per strada, quindi la mia coscienza sarebbe a posto.Apro la porta che collega il box dell'auto alla cucina e dopodichè prendo le scale che conducono al piano superiore.
Dove cazzo la metto ora?
Ho due stanze in più, ma non c'è ancora il necessario per poterci dormire.
Sbuffo silenziosamente, fissando la ragazza tra le mie braccia che sto cercando in tutti i modi di non svegliare. Non pesa tanto, anzi a dire il vero potrebbe benissimo prendere qualche chilo in più.
Tenere d'occhio tre o quattro mocciosi contemporaneamente mi causerebbe meno seccature.
Do una leggera spinta con il piede alla porta della mia camera, aprendola.
Sollevo un ginocchio e le sorreggo temporaneamente le gambe, mentre con la mano libera scosto le coperte.
La appoggio delicatamente sulle lenzuola e trattengo un sospiro di sollievo per essere riuscito a far si che continuasse a dormire.
Fino a domani mattina non sarà più un problema.Dopo aver chiuso la porta del bagno, per evitare che il getto d'acqua possa provocare un suo brusco risveglio, sfilo telefono e portafogli dalla tasca posteriore dei pantaloni e lancio i vestiti sporchi che stavo indossando, a terra, dopodichè entro in doccia. Quando l'acqua bollente entra in contatto con i muscoli tesi delle mie spalle, chiudo gli occhi e cerco di ragionare lucidamente su tutta questa situazione.
Dovevo finire di traslocare entro oggi, e se fossimo ancora a qualche mese fa, a prima che incontrassi questa ragazza, avrei terminato senza problemi.
Ma, da quando la conosco, raramente riesco a programmare ogni singola ora della giornata, poichè le cazzate che fa, e sono più di quelle che pensa, potrebbero soprendermi in qualsiasi momento.
L'indirizzo dove l'ho portata qualche ora prima corrisponde a quello in cui abita la famiglia Smith.
Se la madre ora frequenta quell'uomo non prevedo niente di buono, solo una serie di casini ai quali mi toccherà rimediare.
Ma perchè è qui?
Anche se glielo chiedessi, sommetto che nemmeno lei saprebbe rispondere.Interrompo il getto d'acqua bollente ed esco dalla doccia solo nell'istante in cui sento il mio telefono squillare.
"Stai lavorando?" Chiede come al solito Zayn, prima di rendermi partecipe del motivo per il quale ho atteso per tutta la sera che si facesse vivo.
"No, ho avuto... un contrattempo. Hai scoperto qualcosa?" Domando poi, mantenendo un tono di voce basso.
L'ho chiamato poche ore fa chiedendogli di rintracciare alcune informazioni, se non è riuscito a trovare niente domani dovrò fare io delle ricerche.
"Non molto, solo..."
"Cosa?"
Sta esitando, se lo fa è perché ciò che sta per dirmi è tutt'altro che positivo.
Porto il dito indice e il pollice sul labbro inferiore ed inizio a torturarlo, mantenedo gli occhi puntati sulla porta che separa il bagno dalla camera da letto, apro leggermente quest'ultima per controllare che Elizabeth stia ancora dormendo e i mi rilasso leggermente quando vedo che quella sottospecie di cretina è letteralmente collassata sul mio letto e sta sbavando sulle lenzuola nuove.
"Ecco, forse è meglio che per adesso lei non torni in quella casa...
Si sposeranno tra due settimane. E per quanto riguarda il padre devo ancora controllare" Confessa.
"Merda" Sibilo, aumentando la presa sulla maniglia della porta.
"Dovrebbe saperlo, Harry" Commenta, facendomi spostare lo sguardo verso la ragazza che, ignara di quello che a breve accadrà, contiuna a dormire come un sasso occupando la maggior parte della superficie del letto.
"Non sono affari che mi riguardino" Rispondo dopo alcuni secondi, prendendo l'asciugamano appeso accanto al lavandino.
"Allora perché mi hai chiesto di cercare-"
"Ci sentiamo domani" Lo interrompo, terminando sbrigativo la chiamata.
Zayn è una delle poche persone di cui solitamente ritengo sia saggio considerare l'opinione, ma non questa volta.
Non le dirò proprio un cazzo.
È giusto che venga a saperlo dalla madre, non di certo da me.
È divertente farla incazzare, ma non così, e ad essere sincero non vorrei nemmeno essere nei suoi panni quando sarà il momento di dirglielo.
Solo una cosa non mi è chiara, perchè entrambi i fratelli e la sorella minore erano a conoscenza di tutto, però hanno preferito mantenere lei all'oscuro?
È maldestra, un po' sbandata, emotivamente fragile, ha quasi sempre la testa fra le nuovole e la maggior parte delle volte invece di ragionare agisce d'istinto, ma queste sicuramente non sono delle ragioni valide per nasconderle il matrimonio imminente della madre e chissà quale altra veritá.Sbuffo silenziosamente e mentre esco dal bagno strofino i capelli con l'asciugamano, avvicinandomi lentamente al letto.
Non è nella stessa posizione in cui l'ho lasciata.
Adesso la sue labbra sono socchiuse e il corpo è quasi totalmente rannicchiato su se stesso.
Se quando è sveglia assomiglia ad una bambina di dodici anni, mentre dorme prende le sembianze di una che frequenta ancora le elementari.
É davvero incorregibile.Il suo respiro è caldo e profondo, il petto si abbassa e si alza lentamente.
Alcune ciocche di capelli le coprono parte del viso, facendole arricciare il naso di tanto in tanto, per il fastidio che le provocano.
Scuoto la testa e mi giro per andare dall'altra parte del letto."Harry"
Non appena il mio nome abbandona le sue labbra, uscendo in un sussurro quasi impercettibile all'udito, mi blocco, mi blocco per poi voltarmi verso di lei.
Sta ancora dormendo. Ne sono certo.
E ora cosa starà sognando il diavoletto?
"Non riesci a chiudere quella maledetta boccaccia nemmeno quando dormi... Sei incredibile" Commento sottovoce, incrociando le braccia al petto.
Cosa devo fare per allontanarla?
Chiedere un ordine restrittivo a un tribunale?
"Thks" Conoscendola, neanche questo basterebbe.
Chiudo gli occhi irritato, afferro la coperta che si trova sul bordo del letto e la ricopro totalmente, nascondendole persino la faccia. Non so perché, ma non riesco a guardarla.
Mi auguro solo... di non essere presente il giorno in cui scoprirà tutto.
Non voglio dover guardare ancora una volta i suoi occhi ridotti in quello stato, è maledettamente seccante.
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My only reason 2
FanfictionLei : Elizabeth Horan Lui : Harry Styles "Ho commesso l'errore di non essermi allontanata subito da te ma adesso che sono qui, penso che non avrei potuto fare cosa più giusta". Questo è il seguito di My only reaso...