My only reason 2

62 Capitolo

"Mamma?" Sussurro debolmente, guardando negli occhi la persona di fronte a me.
Indossa una gonna bianca aderente, che circonda perfettamente e valorizza i suoi fianchi, mentre sotto la giacca, del medesimo colore, ha una camicetta nera di seta.
Non sono stupita per il suo abbigliamento, si veste elegante e con abiti costosi a qualsiasi ora della giornata, ha un completo distinto per ogni occasione, è fatta così.

Per quale motivo ha deciso di venire qui?
Il posto in più a tavola sarebbe per lei?
Perchè nessuno me ne aveva parlato?
Niall e Micol lo sapevano?

"Sono tua madre Elizabeth, non fare domande sciocche" Risponde con tono distaccato.
Dopodiché mi supera, varcando così la soglia di casa.
Lascia la borsa che fino poco prima era appoggiata sulla sua spalla destra, sull'appendiabiti e con un gesto rapido della mano sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio sinistro.
"Comunque, ho pensato di venire qui io, dato che per tre mesi ha deciso di non farti viva" Aggiunge con finto tono distaccato e uno strano sorriso sul volto. Un sorriso fin troppo tirato.
So che ciò che ha detto lo pensa veramente.
Mi domando... Se ha anche solo provato a chiedersi il motivo per il quale ho preferito evitare di andare a trovarla.

Lo sguardo di mio fratello Niall, che fino ad un attimo prima stava guardando nella nostra direzione, si concentra nuovamente verso lo schermo del televisore.
Sembra nervoso, preoccupato, non sono riuscita a decifrare bene la sua espressione.
"Ciao mamma" Dice Micol e scende le scale, andandole incontro.
"Tesoro, come stai?" Ricambia il saluto nostra madre e prima che venga interrotto proprio da quest'ultima, i loro corpi si stringono in un veloce abbraccio.
Mia sorella non sembra sorpresa del fatto che ora si trovi qui, quindi, l'unica ad essere all'oscuro di tutto ero io?
"Vostro fratello?" Chiede mia mamma, guardandosi in torno.
Nell'udire questa domanda, istintivamente, abbasso lo sguardo sul pavimento, nel tentativo di evitare quello di una determinata persona nella stanza, però è tutto inutile, percepisco comunque Niall, fissarmi duramente per alcuni secondi.
"Non è a casa, tornerà prima di cena" Risponde semplicemente Micol, prima di aver spostato più volte la sua attenzione da me a nostro fratello.

"Rachelle" La voce di papà rimbomba nella stanza facendo sì che l'attenzione di tutti sia rivolta su di lui.
"Nicholas" Risponde mia madre, guardandolo.
Dopo un rapido, ma intenso scambio dei loro sguardi, mio padre decide di comunicarci di prendere posto a tavola.

Per tutta la durata del pranzo non oso alzare lo sguardo dal mio piatto.
Mio padre, finisce il silenzio il proprio pasto, anche se non vuole darlo a vedere, è evidente che c'è qualcosa che non va, di solito è sempre sorridente, ora a stento lo riconosco.
Micol e Niall invece, rispondono tranquillamente alle varie domande di nostra madre, che a me, evita di porre.
Non sono stupida, è arrabbiata con me, troppo orgogliosa per dirmelo, ma non così tanto da decidere di farmelo capire.
Non sono andata a trovarla per circa tre mesi, senza darle nemmeno una spiegazione, questo è vero, ma non mi sembra che lei, in tutto quest'arco di tempo, abbia chiesto qualcosa di me, o forse mi sbaglio?

Una volta finito di mangiare, appoggio delicatamente le posate ai lati del piatto e solo prima che io riesca ad alzarmi da tavola, mia madre decide di parlare.
"Dunque..." Inizia, ma si interrompe quando il suo sguardo e quello di papà si incontrano.
C'è una strana tensione nell'aria, e inizio a pensare che non sia dovuta solo alla presenza di nostra madre.
Cosa sta succedendo?

"Per lavoro, dovrò trasferirmi a New York per circa tre settimane e-"
"Io e vostro padre abbiamo deciso che nel frattempo verrete a stare da me" Lo interrompe di getto la donna seduta di fronte a me.
I miei occhi si spalancano paurosamente e il mio respiro diventa gradualmente più affannato.
Che...
Papà... Cosa?
Non voglio. È uno scherzo, uno scherzo di cattivo gusto, di pessimo gusto.
Non esiste che io vada per un mese a vivere con lei.
Guardo di sfuggita Niall e Micol, non sembrano sconvolti, assorti nei loro pensieri, questo si, ma non mostrano nessun segno di sorpresa.
Loro... Sapevano già tutto quanto?