Quel giorno lo rividi.
Era sempre al solito parco, sempre lì. Stava seduto su una delle tante panchine, immobile, a fissare la strada.
Era un po' che non lo vedevo e quasi iniziavo a preoccuparmi, non che io ci tenessi, ovvio, non lo conoscevo neppure, ma il pensiero di non vederlo più mi rattristava. Ci passavo ogni giorno davanti a quel parco, quando tornavo da scuola, e me ne accorgevo subito se lui c'era o meno.
Chissà se lo avrei visto ancora.
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Il parco e i suoi segreti
Teen FictionNel primo anno di superiori, passando davanti al solito parco Veronica iniziò a notare un ragazzo seduto sempre alla solita panchina.