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"Marco sia chiaro, non sei obbligato a dirmelo"

"No Veronica, è giusto che tu sia a conoscenza della falsità del tuo nuovo amichetto"

"..."

"Allora, entrambe sapete bene che sono stato spesso preso di mira per via dei miei occhi e sapete anche che questa storia va avanti dalla prima elementare, Dio è sbalorditivo quanto possano essere cattivi dei ragazzini, ad ogni modo, voi siete sempre state al corrente solo delle prese in giro. Ma quello che non sapete è che dalla terza elementare fino alla seconda media, ogni volta che tornavo da scuola da solo lo stesso gruppo che in classe mi derideva mi seguiva, e se riuscivano a prendermi mi picchiavano"

"Oh mio dio.." sospirammo all' unisono io e Federica.

"In quegl'anni non vi conoscevo ancora e la mia unica valvola di sfogo era Alex, se non fosse stato per lui probabilmente avrei lasciato tutto e tutti in prima superiore".

"Non ti starai mica riferendo al suicidio spero" biascicai.

"Si Veronica, mi riferisco proprio a quello, comunque ritornando al discorso, Alex mi è sempre stato vicino, o almeno così credevo. Verso la fine della prima media però ha iniziato a distaccarsi, non ci sentivamo più tanto come una volta e io per questo ci sono stato male, ma non tanto quanto quando venni a scoprire che per tutto quel tempo le prese in giro, gli agguati e le risse erano sempre state capitanate dall'unica persona di cui io mi sono sempre fidato cecamente. E se questo non basta per dissuaderti dal frequentare Alex ti posso anche spiegare come ne sono venuto al corrente"

"..."

"Chi tace acconsente... Dopo il pranzo il suo gruppo e lui sono venuti verso di me, io stavo andando a svuotare il vassoio quando mi arrivò un pugno nello stomaco, e indovina un po' chi me lo tirò?"

"....Alex" dissi in un sussurro.

"Esatto, e dopo avermi messo a terra mi ha detto davanti a tutti che per tutto questo tempo io e lui non eravamo mai stati migliori amici, nemmeno amici, che io per lui ero solo un passatempo e che lui si fingeva il mio migliore amico solo per poter organizzare meglio gli atti di bullismo".

"Marco mi dispiace così tanto..."

"Veronica lascia stare, non serve a niente, spero solo di averti fatto capire con che persona hai avuto a che fare. Ora se non vi dispiace io me ne tornerei a casa" e detto questo si alzò e si diresse verso la porta. Né io né Federica avevamo la forza di fermarlo, eravamo troppo sconvolte.

Dopo qualche momento, come se si fosse risvegliata da uno stato di trans Federica si rivolse a me: "Non posso lasciarlo da solo, sicuramente ora starà soffrendo per i ricordi, scusami Vero ci vediamo domani e mi racconti tutto, ok?"

"ok.."risposi flebilmente.

Dopo aver ricevuto la mia risposta si precipitò fuori da casa mia in cerca di Marco.

Ora ero da sola con tutti i miei pensieri.

Mio fratello si sarebbe risvegliato? Sarei dovuta andare da lui sicuramente.

Marco aveva subito atti di bullismo pesanti e nonostante questo aveva sempre mantenuto il sorriso e io ero sempre stata così stupida da non accorgermi che aveva bisogno aiuto.

Avevo riposto fiducia in Alex perché credevo di potermi fidare di lui, evidentemente ero ancora troppo ingenua.

Avevo bisogno di cambiare.

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Heilà, che ve ne pare di questo nuovo capitolo? Spero vi piaccia.

Colgo l'occasione per consigliarvi una storia, si intitola "DON'T PLAY WITH ME" e l'autrice è GrazyPanza.

Al prossimo capitolo, sciaooo.

Il parco e i suoi segreti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora