Come Fulmini A Cielo Aperto

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Varcai la soglia della porta per avviarmi verso l'uscita dell'ospedale dove Giorgia mi stava aspettando per riaccompagnarmi a casa...o almeno così credevo.
Uscita sul corridoio voltai lo sguardo a destra e vidi la mia amica abbracciata in lacrime ad un infermiera.
In un primo momento non stavo capendo, diciamo anche in un secondo, poi vidi anche l'infermiera in lacrime e un barlume di intuizione si accese nella mia testa.
Per non saltare come al solito a conclusioni affrettate andai lì vicino, non volevo disturbarle troppo quindi mi misi a poca distanza da loro in modo che Gio mi vedesse ma senza infastidirle troppo.
La mia tattica aveva funzionato, la mia amica mi aveva notata.
"Ga!!"
Disse la mia amica singhiozzando.
"Gio ma che succede?!"
"La vedi lei?! Si chiama Bianca!!! Eravamo migliori amiche alle medie e ci siamo rincontrate adesso!! Dopo 5 anni!!!"
Rivolsi lo sguardo all'infermiera, era stupenda, non avevo mai visto degli occhi azzurri così espressivi, aveva un bel sorriso innocente ma che nascondeva tanta malizia, a parere mio, e i capelli mossi che le arrivavano fino a sotto le spalle
"Piacere Bianca, anche se lo sai già!!"
"E io sono Gaia, anche se lo sai già!!"
Sembrava molto simapatica a primo impatto.
"Vabbe dai, ti porto a casa va"
Esortó Giorgia, ma anche se ero un po' in pensiero per Damiano non volevo rinchiudermi in casa, tanto non avrei risolto nulla.
"Ma no dai, che ci vado a fare a casa! Andiamo a fare un giro ad Euroma2, vi va?"
"Vi?" Chiese Gio
"Sì, a te e a Bianca!"
"Ah, e te ne esci così come un fulmine a cielo aperto? Mi stai già simpatica sappilo" disse ridacchiando Bianca
"Sì, come una...blesk"
"Blesk?" Dissero in coro Gio e Bianca
"Significa "fulmine" in polacco, un mio ex era polacco e me lo aveva detto"
"Figo" Disse Giorgia
"Avoja, figo, anche io voglio essere una blesk" ribadì Bianca
"Siamo tutte e tre blesk, fulmini a cielo aperto, 3 minuti fa non ci conoscevamo e ora stiamo parlando come se fossimo tre amiche inseparabili da una vita" spiegai io
"C'hai na cifra ragione" disse Gio
Bianca annuì lentamente come fosse stupita. Sorrisimo tutte e tre insieme come se stessimo per fare un terribile colpo in banca.
"Comunque io stacco tra 10 minuti, aspettatemi in macchina di Gio mi cambio e arrivo subito" spiegó Bianca
"Va bene!" esortammo io e Giorgia, e ci avviammo verso la macchina all'attesa di Bi.
Chiacchierammo un po', inizió lei.
"Ga ma...parlame sinceramente"
"Certo"
"Tu provi qualcosa per quello?"
"Chi, Damiano?"
"No, per sto pinolo quà per terra! Ovvio, Damiano!
Ecco, sgamata
"Io??!? Ma no, io cotta per uno così, mai"
Giorgia mi guardó alzando un sopracciglio e facendo quella sua espressione seria e accusatoria che ti avrebbe fatto rivelare anche la posizione dell'Area 51.
"Vabbe dai forse! Non lo so! Sono molto confusa sto periodo, sai no con Enrico eccetera eccetera..."
"Ma cosa eccetera eccetera?! Il tuo problema è solo lui! Se te lo levi dai piedi avresti una vita perfetta! Appartamento grande, lavoro buono e ben pagato e staresti pure con uno famoso! Ti rendi conto?!"
"Aaaah ma non sognare Gio, saró solo uno dei tanti divertimenti di quel tizio"
"MA PERCHÈ AVETE GIÀ...?"
Urló Giorgia con la voce carica di curiosità e di "ship"
"SHHHHH cazzo siamo nel parcheggio di un ospedale Gio! Comunque no non abbiamo fatto niente!"
"Apprte baciarvi eeeh?"
Stavolta la sua voce aveva un tono malizioso e sicuro
"Uhm"
Da questa mia esortazione si capiva tranquillamente che era un sì
"AHAHAH lo sapevo" annunció con sicurezza Giorgia.
"Ehi rega eccomi!"
Ci girammo, era Bianca.
"Namo?" chiese quest'ultima
"Obv!" Rispose Giorgia
Gio si mise al posto del guidatore, io accanto a lei, e dietro di noi con la testa tra i nostri sedili Bianca.
Si prospettava un bel pomeriggio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 07, 2018 ⏰

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