Teenage Dirtbag |ITA|

Capitolo 21

            Mi domandai come mai Harry ci stesse mettendo così tanto a ricevere chiunque avesse appena suonato al campanello. Mi alzai dal divano e mi diressi alla porta d'ingresso, ma mi bloccai quando vidi chi si trovava sulla soglia. "Haz?" dissi mordendomi il labbro.

            Harry si volta e mi guarda, la sua espressione è seria. I miei occhi si spostano sull'uomo che ora mi sta guardando. Quest'ultimo inarca le sopracciglia, e poi riporta l'attenzione su Harry. "Ti sei trovato una ragazza, aye?" chiede ad Harry.

             L'uomo è ben piazzato e con folte sopracciglia marroni scure e occhi verdi. Era una figura sinistra, come se non avesse paura di nulla. Deglutii appena quando Harry lo guardò ancora. "Che ci fai qui?" chiese riluttante.

             "Che c'è? Non posso venire a trovare mio figlio?" rispose l'uomo con un ghigno inarcando un sopracciglio.

               Sgrano gli occhi. Figlio? È il padre di Harry, Des? Mi sentii improvvisamente a disagio sotto lo sguardo dell'uomo. Indossavo solamente i boxer e la camicia di Harry, e dava un'impressione sbagliata. Mi morsi il labbro inferiore, mi appoggiai al muro con la mano destra mentre guardai il padre di Harry.

               "Quando sei uscito?" chiese Harry ignorando la domanda di Des.

               "Un paio di giorni fa" rispose Des facendo spallucce entrando in casa senza permesso. "Ho pensato di venire a fare un salto". Poi si diresse verso di me, ed io mi feci piccola. "Heilà, sono Des" disse con un ghigno sulle labbra. Quando Harry mi rivolge un ghigno è una cosa sexy, ma quando lo fa suo padre è in qualche modo inquietante. "Come ti chiami?"

                "Elena" rispondo a bassa voce.

               "Un bellissimo nome per una bellissima ragazza" commenta Des."

                Harry ci raggiunge e si mette tra di noi. Era quasi alto come Des, solo forse cinque centimetri più basso. Essere accanto a loro mi faceva sentire una dannata formica.

                "Sta lontano da lei" grugnì letteralmente Harry a suo padre.

                 L'espressione di Des cambiò improvvisamente, passando dalla calma alla rabbia in un battito di ciglia. Poi prese Harry per la maglietta e lo avvicinò a sé – io sussultai spaventata da tale azione. "Non mi dici cosa fare, amico" sbotta Des. Guardo impaurita Harry che contrae la mascella. "Sono più forte di te. Sta in riga"

                Poi lascia andare Harry sbattendolo contro al muro e facendo oscillare le foto appesovi. "Cazzo" commenta Harry cadendo a terra.

                "Tornerò per far visita a tua madre" annuncia Des prima di uscire sbattendo la porta.

                 Appena se ne va raggiungo Harry. "Stai bene?" chiedo preoccupata.

                Harry annuisce sospirando appena. "Bastardo" mormora.