Sconosciuto

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Se non ti scrivo non vuol dire che non ti penso abbastanza ma tu sei come un pugno forte sulla faccia che arriva fino alla bocca dello stomaco. Sento di doverti scrivere ma ho vergogna. Tu mi conosci di vista  e non vorrai mai conoscermi di persona. La maggior parte delle persone le ho perse, perché dovresti restare?
Amici che ti tradiscono e persone a caso che ti giudicano. Ma dove siamo? Io vorrei almeno piacerti un po', non per l'aspetto che io ho, ma per farti capire, conoscere la parte migliore di me, le mie emozioni!
Non le provo con chiunque e sai perché? Perché l'emozione mi prende forte il cuore e mi solleva l'anima quando credo di non averla più, mi sento più libera e bianca, una scintilla che corre verso l'impossibile che in quel momento non lo è.
E sei così forte che quando mi guardi mi sorridi ma io non so se, salutarti sia la cosa giusta . Mi piacerebbe parlarti ed ascoltarti, chiederti se hai paura di crescere, perché io si, ce l'ho. Io sono un punto fisso  e tutto ciò che mi circonda cambia...io rimango sempre la stessa, magari con una nuova prospettiva di vita nella testa, ma la stessa.
Io non ho bisogno di cambiare per piacerti, se ti piaccio è perché sono diversa da ciò che ti aspetti ed è questa la differenza. Vorrei parlarti dei miei sogni, ne ho tanti nel cassetto: il più bello parla della felicità.
Che cosa strana eppure sembra un bisogno facile da soddisfare, ma quanti beni sono in grado di farlo? Nessuno, perché non arriveremo mai ad accontentarci di una sola cosa, vogliamo sempre quello che tutti hanno e tu, povero piccolo, devi guadagnartelo.  Mi piacerebbe che ci fosse più lealtà tra le persone. Mi piacerebbe che in questo momento anche tu mi guardassi con gli stessi occhi in cui cerco di farlo io, guardandoti.

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