Due

35 4 0
                                    

Quando si immerse lo trovò ad aspettarla con un paio di tritoni. Le strappò il ciondolo dal collo e disse:

-Il tuo comportamento mi ha molto deluso. Tu sei una principessa. Frequentare un umano. Rubare il cuore dell'oceano. Non è tollerabile. Passerai il prossimo mese chiusa nelle tue stanze a riflettere.- -Padre non puoi farmi questo.- -Certo che posso io sono il Re.- 

Mer non poteva passare tutto quel tempo lontano da Noa, anche perchè lui sarebbe partito tra tre giorni.
Passò i successivi due giorni a pensare a come scappare.

Intanto Noa si stava preoccupando non vedendola arrivare al tramonto. Quello sarebbe stato il suo ultimo tramonto in quella spiaggia e l'ultima possibilità di rivederla.

Il giorno successivo, sul fondo dell'oceano, Mer aveva trovato il modo per fuggire.

Tutto accadde in un secondo. La guardia che la sorvegliava a vista si distrasse un attimo e lei la tramortì. Fuggì dalla finestra. Prima che se ne accorgessero era già entrata nelle segrete del castello dove era custodito il ciondolo. Era una delle sirene più veloci del regno. Quando la guardia avvertì il re, lei era già fuori dal palazzo. Nuotò verso la spiaggia il più veloce che poteva sperando di arrivare da Noa prima che partisse.

La parte più difficile fu risalire la scogliera. Si diresse verso il villaggio più vicino, rubò un vestito e si avvio verso il porto.
Quando, finalmente, ci arrivò si trovò nel bel mezzo di una battaglia. Durante la notte i romani erano sbarcati sulle coste e avevano attaccato i villaggi.

L'unico pensiero di Mer era trovare Noa, vivo.

Lo cercò per diverse ore. Il sole stava per tramontare e avrebbe reso impossibile la ricerca. Il dolore che provava per camminare la stava distruggendo. Gli serviva tempo per abituarsi.

Un'istante prima del tramonto lo vide. Avrebbe riconosciuto quegli occhi anche al buoi. In quel momento vide la lama romana trapassargli il petto. Noa cadde a terra. Mer corse verso di lui. Era riverso in una pozza di sangue. Noa non credeva hai suoi occhi quando la vide in ginocchio accanto a lui. Credeva di avere le allucinazioni. -Noa! Noa! Guardami. Sono qui non mi abbandonare ti prego.- - Mer come?- le parole gli si fermavano in gola. Il sangue gli usciva dalla bocca. Entrambi sapevano che sarebbe morto. Raccolse tutte le forze che gli restavano per dire: -Ti amo Mer.- e chiuse gli occhi. -Ti amo Nolan.-

Il suo cuore era pieno di amore e dolore allo stesso tempo. Appoggiò il viso sul suo petto. Noa esalò l'ultimo respiro. Mer senti l suo cuore spezzarsi e una lacrima le scivolò lungo la guancia candendo sulla ferita che smise di sanguinare. Dopo pochi minuti la ferita cominciò a guarire e Noa tornò a respirare. Mer non poteva crederci.

Erano pochi quelli che, all'epoca, conoscevano i poteri delle lacrime di sirena, e nemmeno lei sapeva che le sue lacrime avessero un tale potere.

A seconda delle emozioni che contengono le lacrime hanno poteri e colori differenti. Si potevano guarire ferite ma non così profonde.

Nessuno dei due poteva credere a quello che era appena successo. Si diedero un bacio infinito. In quel momento decisero che avrebbero vissuto a pieno ogni istante passato insieme. Non avrebbero mai sprecato questa seconda occasione.

Aggiornerò ogni settimana buona lettura <3

A Thousand Years With YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora