Capitolo 14

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Pov's Cam.

"Allora cosa le comprerai?" Mi chiede Jack G.

Fra meno di due settimane è il compleanno di Anna e non so cosa prenderle.

Voglio sorprenderla, voglio che sia felice per davvero.

"Bro, la verità è che non ne ho la più pallida idea." Dico sincero.

"Potresti portarla a fare un giro" dice Jack ovvio.

"E che cosa centra adesso?"

"Cam la porti fuori, magari a mangiare qualcosa, poi fate un giro e cerchi di parlare di qualcosa."

"Si certo e che le dico, di cosa parliamo?" Chiedo.

"Cerca di tirarle fuori le cose e cerca di capire i suoi gusti. È una ragazza anche un orsetto di peluche può andare bene secondo me." Eh come al solito non capisce.

"Jack regalare un orsetto di peluche è più una cosa da fidanzati e io e lei non lo siamo e non potremmo mai esserlo." Spiego a mia volta.

"Perché scusa?"

"Beh siamo fratellastri e sarebbe strano essere anche fidanzati." Si, è logico.

"Io non la penso allo stesso modo." Alza le spalle per poi continuare. "Ma comunque non era questo il punto stavamo parlando Anna."

Jack mi fa ritornare alla realtà e devo dire che non capisco il motivo per il quale io debba pensare in continuazione a lei.

"Forse hai ragione. Dopo le chiedo di fare un giro e poi mi inventerò qualcosa. Si, forse è meglio così."

*****
"Indi aspetta" la vedo da lontano tra la massa di studenti che corrono in ogni direzione, e cerco di raggiungerla.

"Hey, Jack G. mi ha detto che mi stavi cercando."

Le sue parole sono accompagnate dal suo meraviglioso sorriso e credo che con questo mi abbia rallegrato la giornata.

"Volevo chiederti se dopo scuola ti va di venire con me a mangiare qualcosa" Sorrido a mia volta sperando non si accorga di quanto io sia nervoso in questo momento.

"Si, forse, dipende." Dice un po' nel dubbio.

"Eh da cosa dipende?" Chiedo un po' scoraggiato, di sicuro mi dice di no e la figura del cretino rimarrà sempre su di me e lei non se lo scorderà più.

"Dipende perché io avrò tanta fame alle quattordici e non mi accontento di un panino. Dove mi porti?" Dice con un sorriso brillante.

"Ti porto a mangiare la pizza." Ok se mi dice di no io mi sparo.

"Siii. Vengo solo per la pizza." Mi salta addosso abbracciandomi.

"Ok ci vediamo dopo." Mi volto e vado in direzione di Jack G.

"Allora?" Mi chiede.

"Allora ha detto di si. Dopo scuola andiamo a mangiare qualcosa insieme." spiego felice.

"Visto, io ho sempre ragione" Ammette fiero di sé.

Che idiota.

*****

Pov's Anna

"Allora io vado" dico alle ragazze.

"Noi stiamo qui il prof. di diritto ci ha mandate in presidenza e siamo in punizione." Spiega Grace.

"Già, quello ci odia. Tu divertiti anche per noi." aggiunge Debby.

"Ragazze se avete bisogno di una mano io resto non c' è problema. Con Cam uscirò un' altra volta." mi offro io, tanto non credo che a Cam dia fastidio fare un' altra volta.

"No, vai con lui!" Esclamano insieme.

Sempre le solite.

"Ok ragazze allora vi chiamo stasera." Dico prima di avviarmi.

Cammino per i corridoi, ormai vuoti, della scuola e vedo Cam seduto per terra col la schiena appoggiata al muro.

Appena mi vede si tira su e mi rivolge uno dei suoi sorrisi.

"Hey, andiamo?" Dice.

Annuisco e lo seguo fino all' uscita.

*****

Ci troviamo seduti ai piedi di un grande albero.

Abbiamo appena finito di pranzare, e Cam mi ha proposto di andare al parco, così eccoci qui.

"Venivo spesso qui quando ero piccolo. Mi sedevo proprio qui, dove ci troviamo adesso."

Spiega con l' aria sognante ma allo stesso tempo malinconica.

"Mi piaceva stare in mezzo alla natura, mi sentivo libero, ma allo stesso tempo protetto. Ho sempre preferito questo posto. Non volevo mai tornare a casa perché i miei litigavano sempre e questo mi faceva male."

Spiega lui con gli occhi lucidi.

"Anche i miei genitori litigavano, ma si amavano molto.- mi fermo sentendo gli occhi pizzicare-Mio padre ha sempre fatto di tutto per farci stare bene e ci è riuscito. Sai mi manca tanto."

Indi subito mi abbraccia.

Pov's Cam

"Piccola per qualsiasi cosa ci sono io." Mi rassicura.

Mi stacco da lei e noto di fronte a noi una piccola e buffa presenza.

Un cucciolo ,di Labrador credo, sta di fronte a noi e ci fissa con un' espressione dolcissima.

Si mette sulle gambe di Indi e lei lo accarezzo e gioca un po' con lui.

"Scusami ma il mio cane è attratto dalle belle ragazze."

Dice un ragazzo con un guinzaglio in mano, come se io non ci fossi.

Certo ti capisco pure il mio pugno è attratto dalle teste di cazzo come te.

"Grazie" dice Indi sorridendo.

"Allora ci si becca in giro." Dice il ragazzo per poi allontanarsi con il cucciolo al suo fianco.

Cerco di non commentare su ciò che è appena accaduto.

"Allora, vedo che ti piacciono i cani" dico rivolgendole un sorriso.

"Io amo i cani. Specialmente i Golden Retriever." Mi sorride con aria sognante.

Bene, so quale sarà il regalo per il suo compleanno.

Il Mio Fratellastro ||C.D||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora