Decimo capitolo
"Starà bene?" sussurrò Lucy guardando la nonna stesa su un letto del San Mungo. Odiava quel posto, così come odiava qualsiasi cosa gli ricordasse l'addio ai suoi genitori.
Ricordava perfettamente il giorno in cui, anche loro, dovettero confermare che sì, quelli stesi su quei due tavoli gelidi dell'obitorio fossero i loro genitori. Fu un trauma per lei quanto per suo fratello.
"Sì, ha solo avuto una brutta notizia nel momento sbagliato" rispose George poggiandole una mano sulla spalla, la ragazza si girò e gli sorrise appena, ma il suo umore non cambiò.
Ormai il terrore si era annidato in lei, la stava inghiottendo da dentro.
Era come un'enorme massa nera, quella capace di assorbirti al suo interno. La notte a confronto sembrava splendere.
La porta della stanza in cui era stata spostata la donna si aprì, lasciando uscire un Michael più sicuro e meno turbato "Allora...?"
"Starà bene, ma preferiscono tenerla per qualche giorno sotto controllo, solo per essere sicuri si riprenda e riposi come si deve. I medici hanno detto che era da un paio di giorni che non riposava bene"
"Perché non ce l'ha detto?" chiese lei preoccupata "L'avrà fatto per non farvi preoccupare ulteriormente" disse il ragazzo dai capelli rossi alle sue spalle, Mike annuì "Che sciocca" bonfocchiò Lucy passando una mano tra i capelli.
"Ora torno in negozio, per qualsiasi cosa avvisatemi, capito?" i due fratelli annuirono, George sorrise per poi avviarsi verso l'uscita, tra quei corridoi immacolati e stretti.
"Pensi di rimanere qui l'intera notte?" Lucy annuì "Dovresti riposare...."
"Michael..." venne interrotta dal ragazzo che fece cenno di no con la testa "La nonna starà bene, sarà seguita a dovere da persone competenti, ora la priorità è Sophie. Abbiamo bisogno di te per trovarla" Michael poggiò entrambe le mani sulle spalle della sorella, come per infoderle coraggio e forza "Allora vado a salutare la nonna e torniamo a casa" Lucy sorrise al fratello per poi entrare nella stanza data alla nonna.Il negozio, come avevano deciso in comune accordo, era chiuso: i ragazzi stavano mettendo in moto un nuovo piano, questa volta più sicuro.
"Kingsley ha detto di starcene fermi" sbottò irritato George, anche quel giorno presente accanto a loro. Lucy non riusciva a comprendere il perché il ragazzo facesse tanto per loro, a volte pensava che il senso di colpa del ragazzo, nel non essere riuscito ad aiutarla a salvare quel giorno stesso la sorella, lo spingesse ad agire in quel modo.
Ma c'era anche quel particolare: i due si conoscevano, e a quanto pare non avevano un buon rapporto visto il comportamento aggressivo del ragazzo. Ma anche lei, probabilmente, avrebbe reagito così: conoscere l'assassino del proprio fratello e sapere che continua a combinare casini, susciterebbe anche in lei ira e vendetta.
Durante gli anni ad Hogwarts, però, lui non era così, lo ricordava diverso, più allegro e pasticcione; ora ai suoi occhi appariva cupo, vuoto. Neanche lei sapeva esattamente cosa gli fosse successo... poteva il dolore cambiare così nel profondo una persona?
Renderla irriconoscibile?
Lucy si fermò a guardarlo, ogni suo gesto, ogni suo respiro... lo guardava parlare agitatamente con Michael, alzarsi e sedersi a ritmi alterni di pochi secondi. Nervoso com'era neanche una tisana alle erbe sarebbe riuscito a calmarlo.
La guardò, per poi sorriderle, come se in quel momento avesse avuto un'idea fantastica e lei non potè fare a meno di ricambiare quel sorriso, di sentirsi le guance bollenti.
In quell'istante sembrava quel ragazzino spensierato di pochi anni prima.
"Allora... faremo così" proclamò alla fine il ragazzo rosso, ma Lucy non aveva seguito per niente il discorso dei due e si sentì del tutto confusa e disorientata "Così... come?" chiese innocentemente, Michael alzò gli occhi al cielo, non sapeva se ridere di quella situazione - Lucy era sempre stata una persona distratta in passato, motivo per cui il suo rendimento scolastico non era tra i migliori in alcune materie - o prenderla a schiaffi.
"Questa notte, lasceremo il negozio, senza dire niente a nessuno. Se Kingsley lo viene a sapere finiremo nei guai" proferì il fratello scompigliandole la capigliatura ordinata e andando al piano superiore "Ti spiegherà tutto nei dettagli George, ora vado a riposare" salutò del tutto i due ragazzi, lasciandoli al piano inferiore.
"Ti va un the?" chiese Lucy a George, cercando di smorzare quell'aria colma di disagio tra di loro "Certo, con piacere" Lucy sorrise, nuovamente, salendo le scale e facendogli segno di seguirla al piano di sopra.
Entrati nella piccola cucina Lucy prese il bollitore riempiendolo di acqua e mettendolo sul fuoco, poi con l'aiuto della magia chiamò a se due tazze e la confezione del the.
"Allora... quale sarebbe il piano?" chiese la ragazza accomodandosi di fronte a George "Dovremmo muoverci di notte, sarebbe più semplice stanarlo. Potremmo riprendere le ricerche da dove le abbiamo lasciate, ormai sappiamo cosa vogliono e chi è coinvolto"
"Non... non potremmo provare ad usare un incantesimo di localizzazione?" consigliò lei, George fece cenno di no con la testa "Potremmo anche provarci, ma non dobbiamo dimenticare con chi abbiamo a che fare: un ex Mangiamorte che conosce la maggior parte degli inanti, tra cui anche quelli vietati dalla legge" Lucy sospiro affranta, le sue idee erano davvero pessime, e se non fossero riusciti a trovarla per colpa sua?
Se non facessero in tempo?
George le afferrò una mano, stringendola tra le sue: non era la prima volta che lo faceva, ed ogni volta quella stretta riusciva ad infonderle coraggio.
Lui riusciva a far tornare a galla il suo spirito Grifondoro "Riusciremo a trovarla, stanne certa. E ho anche un conto in sospeso con quell'uomo, non te lo dimenticare. Non gli permetteremo di far soffrire ancora altra gente"E finalmente ecco a voi il seguito di questa storia!
So di averci impiegato molto, e che questo capitolo non sarà alla pari con i precedenti, ma mi dispiaceva lasciarla senza aggiornamenti per così tanto tempo.
Spero possa piacervi.
Vi lascio il link della mia pagina, dove potrete seguirmi: https://m.facebook.com/profile.php?id=525970841100300&ref=content_filterA presto,
Vera 🌸
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Le cicatrici del cuore - George Weasley
FanfictionNonostante la guerra sia finita, qualcosa sconvolgerà ancora le vite della famiglia Weasley e della famiglia Strange. George, Lucy e Michael si ritroveranno catapultati in una nuova disputa, cosa accadrá? Dal prologo: "Hai visto mamma e papà?" chi...